Mangia-alghe cinese (sucking loach)

Gyrinocheilus aymonieri

Tirant, 1883

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Famiglia Gyrinocheilidae, unica nel suo genere per la presenza di un secondo piccolo sbocco branchiale sopra la base delle pinne pettorali. Genere Gyrinocheilus con tre specie valide: G. aymonieri, G. pennocki e G. pustulosus, morfologicamente simili e talvolta confuse in commercio. G. aymonieri è la specie più diffusa nel mercato acquariofilo, spesso con livrea dorata xantica. Non è un loricaride: la bocca a ventosa e le creste cornee servono a raschiare periphyton, ma la linea evolutiva è diversa. Nomi comuni fuorvianti (mangia-alghe cinese) hanno alimentato errori di gestione.

Distribuzione e habitat

Nativo del bacino del Mekong (Cambogia, Laos, Thailandia, Vietnam) e dei bacini del Chao Phraya e del Mae Klong (Thailandia). Segnalazioni anche in alcuni affluenti di Laos e Vietnam; introdotto in vari paesi asiatici e locali extra-asiatici. Habitat: fiumi e torrenti con corrente da moderata a forte, fondi rocciosi o ghiaiosi, acque ben ossigenate. Durante le piene entra in canali, risaie e zone inondate; i giovani usano aree marginali più tranquille. Non è originario della Cina, nonostante il nome commerciale.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia massima riportata circa 28 cm TL (lunghezza totale), comunemente 15–20 cm in acquario; 20–23 cm non sono rari in buone condizioni. La SL (standard length) è la lunghezza fino all’inizio della coda; molte fonti usano TL. Aspettativa di vita 8–10 anni, talvolta oltre con cura ottimale. Corpo allungato, dorso arcuato, bocca infera a ventosa con creste cornee; presenta un secondo sbocco branchiale che consente di respirare restando ancorato alle superfici. Giovani con banda laterale scura; esistono forme dorate e marmorizzate selezionate.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Giovani relativamente pacifici e concentrati sul pascolo; con la crescita diventano territoriali verso conspecifici e altri pesci da fondo o lenti. Possono raspare il muco di pesci a nuoto lento o dal corpo piatto (es. gourami, discus, scalari, goldfish), causando stress e lesioni. Migliore compatibilità con pesci attivi e robusti di mezza acqua (barbi, danio, rasbore grandi), evitando specie con pinne a velo o bentonici simili. Tenere un singolo esemplare in vasche domestiche; gruppi funzionano solo in vasche molto grandi e ricche di ripari per diluire l’aggressività.

Dieta e alimentazione

In natura pascola aufwuchs e biofilm (periphyton: alghe, diatomee, cianobatteri, microinvertebrati). In acquario è onnivoro con forte componente vegetale. Offrire: mangimi in pastiglie a base di spirulina, alghe, ortaggi sbollentati (zucchina, cetriolo, spinacio), foglie di lattuga romana, e integrazioni proteiche moderate (artemia, chironomus, mysis) 1–2 volte a settimana. Una dieta troppo proteica può favorire il comportamento di raspatura sui compagni. Vasche mature con superfici incrostate favoriscono il benessere. Non affidarsi alla sola presenza di alghe.

Allestimento della vasca

Vasca minima per un adulto: lato lungo 120 cm e 200–240 L; maggiore è meglio. Arredo tipo torrente: fondo di sabbia o ghiaia fine arrotondata, ciottoli e rocce levigate, legni, rifugi e barriere visive. Corrente medio-forte con pompe di movimento e spraybar; acqua ben ossigenata. Piante robuste a foglia coriacea (es. Microsorum, Anubias) legate alle rocce; possono brucare biofilm sulle foglie. Coperchio ben chiuso: specie potenzialmente saltatrice. Illuminazione moderata per favorire una patina algale. Stabilità è più importante di valori estremi.

Riproduzione e dimorfismo

In natura si presume riproduttore stagionale con deposizione in corrente e nessuna cura parentale; i dati dettagliati sono scarsi. In acquario domestico la riproduzione spontanea è rara; in allevamento commerciale si ricorre spesso a induzione ormonale. Dimorfismo: femmine più robuste in età adulta, soprattutto a pieno ovodeposito; maschi talvolta con piccoli tubercoli nuziali sul muso e testa, e profilo più snello. Se si tenta il gruppo, vasche molto grandi con forte flusso e aree di ghiaia fine; tuttavia non esistono protocolli affidabili per l’hobbista.

Salute e benessere (prevenzione)

Specie sensibile a ipossia e accumulo di azoto. Mantenere ossigeno alto con forte movimento superficiale; evitare temperature eccessive prolungate. Cambi d’acqua regolari 30–50% a settimana su vasca matura con filtro dimensionato. Offrire ripari multipli e linee di vista spezzate per ridurre lo stress. Evitare compagni lenti o con pinne vistose per prevenire ferite da raspatura. Alimentazione vegetale quotidiana per limitare l’interesse verso il muco dei compagni. Quarantena di nuovi arrivi per 3–4 settimane. Evitare substrati taglienti che possano danneggiare la bocca a ventosa. Non fornire consigli terapeutici: in caso di malattie, rivolgersi a un veterinario ittico.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato globale IUCN attualmente Non Minacciata (Least Concern), grazie all’ampia distribuzione, ma con pressioni locali da pesca e habitat. Specie utilizzata come alimento in parte del suo areale e ampiamente allevata per il commercio acquariofilo (incluse varietà dorate). Non inclusa in CITES. In alcuni paesi è introdotta e può avere impatti locali; non rilasciare mai esemplari in natura. Nell’UE, il rilascio di specie non native è vietato o regolato; in Italia vigono divieti di liberazione e sanzioni. Verificare eventuali liste locali di specie invasive. Acquistare da allevamenti affidabili e preferire esemplari ben nutriti e non troppo grandi per il proprio sistema.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura22–28 °C23–26 °C
pH6.0–8.06.5–7.4
GH2–12 dGH4–8 dGH
KH1–8 dKH2–5 dKH
Conducibilità50–300 µS/cm100–200 µS/cm
Nitrati< 25 mg/L< 10 mg/L
Taglia adultafino a 28 cm TL15–20 cm in acquario
Vasca minima180–300 L≥ 200 L, lato lungo ≥ 120 cm
Flussomedio–forteforte con alta ossigenazione
Lucebassa–moderatamoderata, 8–10 h
Substratosabbia o ghiaia fine arrotondataghiaia fine con ciottoli lisci
Dietaonnivora a prevalenza vegetalespirulina, alghe, verdure; proteine 1–2 volte/settimana
Compatibilitàcon pesci attivi e robustievitare lenti, pinne a velo e altri raschiatori

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia