spada nana (tenellus), pratino, dwarf chain sword

Helanthium tenellum

(Mart. ex Schult.f.) Britton, 1903

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Accettata come Helanthium tenellum da banche dati autorevoli (POWO, WFO, Catalogue of Life). In passato era inclusa nel genere Echinodorus: sinonimo principale Echinodorus tenellus (Mart. ex Schult.f.) Buchenau. Nella letteratura e nel commercio sono presenti denominazioni storiche e forme morfologiche (per es. tenellus 'broad leaf', 'red') e nomi come parvulum, la cui delimitazione tassonomica è stata discussa; diverse fonti trattano questi nomi come sinonimi o varietà locali. Il genere Helanthium è separato da Echinodorus per caratteri morfologici e dati molecolari. Nota sul nome: il basionimo è Alisma tenellum Mart. ex Schult.f.; la combinazione in Helanthium è attribuita a Britton (anno riportato variamente nelle fonti tra 1903 e 1909).

Distribuzione e habitat

Nativa delle Americhe: segnalata in gran parte dell’America settentrionale orientale e sud-orientale (dagli Stati Uniti atlantici e del Golfo), Messico, America Centrale, Caraibi e ampie zone del Sud America, inclusi Brasile e regioni temperate-calde dell’Argentina e dei paesi limitrofi. Habitat tipici: sponde sabbiose o limose di ruscelli lenti, canali e lagune, pianure inondate, paludi e pozze temporanee. È specie anfibia, adattata a variazioni del livello dell’acqua: cresce emersa su suolo umido e sommersa in acque basse e limpide, spesso con piena luce solare.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Pianta erbacea perenne, di piccola taglia, con crescita a rosetta priva di fusto eretto. Apparato radicale fascicolato e fine, adatto a substrati soffici. Foglie sommerse strette e nastriformi, 1–3 mm di larghezza e 3–10 cm di lunghezza (talvolta fino a 15 cm in luce bassa); lamina tenera, verde chiaro o medio. Foglie emerse più corte e talora lanceolate. Produce stoloni superficiali che emettono plantule a intervalli, formando colonie e tappeti. In condizioni emerse può emettere scapi fiorali con piccole infiorescenze tipiche delle Alismataceae, con fiori bianchi a tre petali; la fioritura è rara in acquario sommerso.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da media a rapida in condizioni favorevoli. Fattori chiave: luce medio-alta, disponibilità costante di macro e microelementi, substrato con nutrienti e apporto di CO₂ disciolta (non indispensabile ma accelerante). In luce scarsa le foglie si allungano e il tappeto si dirada; in luce intensa rimane bassa e densa. Temperatura stabile nella fascia temperata-calda sostiene il ritmo di emissione degli stoloni.

Comportamento e compatibilità con altri animali

In acquario si espande per stoloni, colonizzando aree libere del primo piano. Competitiva moderata: può coprire zone ampie ma difficilmente ombreggia fortemente altre specie, data l’altezza ridotta. In transizione da coltura emersa a sommersa può subire un parziale melt (deperimento delle foglie vecchie) seguito da ricaccio di foglie adattate. Se molto fitta, può intrappolare detriti; una manutenzione leggera mantiene il tappeto arioso.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Acqua: pH 5.5–7.5 (ottimale 6.0–7.0), GH 1–12 dGH (ottimale 3–8), KH 0–8 dKH (ottimale 1–4), conducibilità 80–400 µS/cm (ottimale 100–300). Temperatura 18–28 °C (ottimale 22–26 °C). Luce da media ad alta, fotoperiodo 8–10 ore. CO₂ facoltativa: senza CO₂ cresce ma più lenta e alta; con 15–25 mg/L diventa più compatta. Substrato fine (sabbia o ghiaia fine) con nutrimento alla base; graditi fertilizzanti da fondo o un letto fertile, integrati da fertilizzazione in colonna ben bilanciata. Flusso d’acqua moderato, buona ossigenazione. Evitare di interrare il colletto della rosetta.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Prevalentemente vegetativa tramite stoloni. Quando una plantula sviluppa 3–5 foglie e radici, si può recidere lo stolone e ripiantare a 2–3 cm di distanza per infittire il tappeto. Divisione delicata delle rosette mature possibile ma meno efficiente. La propagazione da seme è rara in acquario e tipica di coltura emersa specialistica.

Allestimento della vasca

Posizionamento: primo piano e bordi del centro vasca; in acquari nano può fungere da medio piano. Ideale per aquascape in stile naturale o Iwagumi come tappeto uniforme. Spaziare le piantine iniziali a scacchiera (2–3 cm) per una chiusura omogenea. Abbinamenti consigliati con piante a stelo di media altezza e muschi per contrasti di texture. Compatibile con piccoli caracidi, rasbore, ovovivipari pacifici e caridine; evitare grandi erbivori o pesci che smuovono il fondo.

Salute e benessere (prevenzione)

Alghe filamentose e puntiformi compaiono con luce alta senza adeguata CO₂ o nutrienti bilanciati: mantenere equilibrio luce-nutrienti, cambi d’acqua regolari e buona circolazione. Clorosi delle foglie giovani suggerisce carenza di microelementi (es. ferro); ingiallimenti delle foglie vecchie indicano possibile carenza di azoto; microfori possono indicare carenza di potassio. Adattamento emerso-sommerso: attesi disseccamenti fogliari iniziali; non estirpare la pianta, favorire la ripartenza con parametri stabili. Evitare trattamenti chimici aggressivi; preferire interventi meccanici e gestione nutrizionale.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Non valutata o priva di rischio noto a scala globale nelle principali liste; non elencata in CITES. Non è inclusa nell’elenco UE delle specie invasive di rilevanza unionale. In alcune regioni extra-native può naturalizzarsi in acque calde; rispettare le norme locali e non rilasciare mai organismi d’acquario in ambiente naturale.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroIntervalloOttimale
Temperatura18–28 °C22–26 °C
pH5.5–7.56.0–7.0
GH1–12 dGH3–8 dGH
KH0–8 dKH1–4 dKH
Conducibilità80–400 µS/cm100–300 µS/cm
Lucebassa–altamedio–alta
CO₂0–30 mg/L15–25 mg/L
Fertilizzazione (macro/micro)bassa–moderata, costantebilanciata e regolare
Velocità crescitalenta–rapidamedia–rapida con CO₂
Posizione consigliataprimo piano–medioprimo piano
Tipo di propagazionestoloni, divisione rosettastoloni
Compatibilità con faunacon pesci piccoli e invertebratievitare erbivori e scavatori
Difficoltàprincipiante–intermedioprincipiante

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia