Hemianthus callitrichoides
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Endemica di Cuba. Cresce in ambienti ripariali e nelle aree a umidità costante: margini di ruscelli, stillicidi su rocce calcaree, rive sabbiose o limose soggette a periodiche emersioni. È una specie anfibia: tollera fasi emerse (fuori dall’acqua) e sommersione (sotto acqua). In natura riceve luce intensa filtrata o pieno sole, acque lente e pulite, da debolmente acide a neutre, spesso su substrati minerali ricchi di carbonati.
Erbacea perenne strisciante. Fusti sottili e prostrati, con internodi corti e radici avventizie ai nodi. Foglie opposte, ellittiche‑tondeggianti, 2–4 mm, verde brillante; in forma emersa le foglie sono leggermente più spesse. In acquario forma un tappeto denso alto 1–3 cm; con poca luce tende ad allungarsi fino a 5–7 cm. Fiori minuscoli, bianchi, raramente prodotti in coltivazione sommersa. L’apparato radicale è fine e superficiale, efficace nell’ancoraggio se il substrato è granulometria fine.
Velocità da lenta a media. È fortemente influenzata da luce, apporto di CO₂ e nutrienti. Con luce alta, CO₂ 20–30 mg/L e fertilizzazione bilanciata, la crescita diventa rapida e compatta. Temperature oltre 28 °C e CO₂ instabile rallentano e possono causare diradamenti. Il flusso moderato migliora l’ossigenazione del tappeto e limita accumuli di detrito.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Specie tappezzante competitiva solo se le condizioni sono favorevoli; soffre l’ombreggiamento da piante alte e detrito che occlude il tappeto. Si espande per stoloni (fusti striscianti che emettono nuove rosette) e può sollevarsi a zolle se lo strato inferiore muore per mancanza di luce o circolazione. Non è invasiva in vasca e non soffoca attivamente altre specie, ma richiede potature per evitare auto‑ombreggiamento.
Illuminazione medio‑alta e uniforme sul primo piano (8–10 h di fotoperiodo). Apporto di CO₂ consigliato (circa 20–30 mg/L) per ottenere un tappeto fitto e basso. Substrato fine (0,5–2 mm), preferibilmente con base fertile; cresce anche su sabbia inerte con fertilizzazione in colonna regolare. Parametri consigliati: 22–26 °C; pH 6,0–6,8 (tolleranza 5,5–7,5); GH 4–8 °dGH (tolleranza 2–12); KH 1–3 °dKH (tolleranza 0–6); conducibilità 100–250 µS/cm (tolleranza 80–400). Cambi d’acqua settimanali 30–50% aiutano a prevenire alghe. All’avvio, piantare in piccoli ciuffi ben distanziati per favorire la chiusura del prato.
Per stoloni e per talea. Si dividono piccoli ciuffi (0,5–1 cm) e si ripiantano a 2–3 cm di distanza con pinzette, interrando leggermente. Una volta consolidato, si può potare il tappeto a 0,5–1 cm e ripiantare le porzioni apicali. La coltura in vitro (tissue culture) è ideale per partire senza alghe o invertebrati indesiderati.
Allestimento della vasca
Posizionamento: primo piano e zone frontali. Ottima per layout di stile Iwagumi e nano‑acquari. Funziona anche in isole tappezzanti tra pietre, su legni o rocce se ancorata con rete/filo fino alla radicazione. In vasche a bassa tecnologia cresce con difficoltà: meglio scegliere allora alternative più tolleranti (es. Micranthemum ‘Monte Carlo’).
Salute e benessere (prevenzione)
Problemi comuni: alghe filamentose sul tappeto, sollevamento a zolle, ingiallimento e diradamento. Prevenzione e soluzioni sicure: stabilizzare CO₂ e nutrienti, evitare picchi di luce prolungata, mantenere un flusso moderato sopra il tappeto, sifonare leggermente il detrito, potare regolarmente per arieggiare gli strati inferiori. Segnali nutritivi: crescita pallida e lenta (azoto basso), apici piccoli e clorotici (microelementi, in particolare ferro), crescita verticale e internodi lunghi (luce/CO₂ insufficienti). Preferire metodi meccanici/gestionali contro le alghe; l’introduzione di Caridina multidentata può aiutare nel controllo biologico.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato IUCN: non valutata (NE) al momento delle principali banche dati. Non in CITES. Non elencata tra le specie invasive prioritarie nell’UE (Reg. 1143/2014). In ogni caso, non rilasciare mai resti vegetali in corsi d’acqua o ambienti naturali; smaltire come rifiuto indifferenziato. Il materiale in commercio proviene da coltivazione orticola (spesso in vitro), non da raccolta selvatica.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 20–28 °C | 22–26 °C |
pH | 5,5–7,5 | 6,0–6,8 |
GH | 2–12 °dGH | 4–8 °dGH |
KH | 0–6 °dKH | 1–3 °dKH |
Conducibilità | 80–400 µS/cm | 100–250 µS/cm |
Luce | Media–alta | Alta e uniforme |
CO₂ | 15–30 mg/L | 20–30 mg/L |
Fertilizzazione (macro/micro) | Regolare in colonna + base fertile | N 5–15 mg/L; P 0,1–1 mg/L; K 5–20 mg/L; Fe 0,05–0,1 mg/L |
Velocità crescita | Lenta–media | Media con CO₂ e luce alta |
Posizione consigliata | Primo piano | Primo piano |
Tipo di propagazione | Stoloni, talea | Divisione in ciuffi piccoli |
Compatibilità con fauna | Buona; evitare scavatori/erbivori | Micro‑pesci, Caridina, lumache pacifiche |
Difficoltà | Intermedio–avanzato | Intermedio con CO₂ |
Crediti