Water stargrass (stargrass d’acqua)

Heteranthera dubia

(Jacq.) MacMill., 1892

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie accettata secondo POWO/WFO: Heteranthera dubia (Jacq.) MacMill. Famiglia Pontederiaceae (la stessa della giacinta d’acqua). Sinonimi utilizzati in letteratura: Zosterella dubia (Jacq.) Small; Pontederia dubia Jacq. In commercio e tra gli acquariofili c’è spesso confusione con Heteranthera zosterifolia ("stargrass" tropicale sudamericano): H. dubia è una specie nordamericana più rustica al freddo e con foglie generalmente più strette. Non risultano sottospecie/cultivar stabilmente in commercio. La tassonomia del gruppo è stata oggetto di revisioni; il segregato Zosterella non è oggi ampiamente adottato nei principali database botanici.

Distribuzione e habitat

Nativa del Nord America: ampiamente diffusa in Canada meridionale e in gran parte degli Stati Uniti, con estensione in Messico settentrionale e centrale (dati GBIF/POWO). Habitat: acque dolci ferme o a lento-moderato corso (laghi, fiumi, canali), da poco profonde fino a circa 2 m. Predilige fondi sabbiosi o limosi, acque da debolmente acide a debolmente alcaline, spesso con sali carbonatici. In Europa è segnalata localmente come casuale o naturalizzata in pochi siti, inclusa l’Italia settentrionale; la presenza è discontinua e generalmente rara. In natura è submersa (vive immersa) e radicata, ma emette fiori che emergono in superficie.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Pianta erbacea acquatica a fusto flessibile, molto ramificato, con internodi (segmenti tra i nodi) da cui partono radichette avventizie. Foglie principalmente lineari-nastriformi in forma submersa: 3–10(–15) cm di lunghezza, 1–4 mm di larghezza, verde chiaro, disposte alternativamente. La specie mostra eterofillia (foglie di forma diversa secondo l’ambiente): in condizioni emerse o prossime alla superficie le foglie possono essere un po’ più larghe e corte. Le radici sono fini, bianche, adatte a substrati soffici. I fiori, effimeri e gialli, con 6 tepali, si sviluppano su esili peduncoli che raggiungono la superficie; la fioritura è più probabile in acque calme e con buon irraggiamento. In acquario il fusto può raggiungere 30–60 cm, talvolta oltre, e tende a curvarsi verso la luce.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da media a rapida quando la temperatura è fresca (circa 16–22 °C) e la luce è intensa. Sopra 24–26 °C la crescita rallenta e la pianta può diventare esile, con internodi lunghi; ondate di caldo prolungate causano spesso perdita di foglie. Nutrienti bilanciati e tracce di CO₂ favoriscono l’accestimento. In acqua povera di nutrienti si osserva clorosi apicale (carenza di ferro) o ingiallimenti generali (carenza di azoto). Una moderata corrente migliora lo scambio gassoso e la robustezza dei tessuti.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie poco competitiva con piante molto vigorose in acque calde; in vasche fresche può colonizzare lo sfondo formando cespugli densi. Non è particolarmente ombreggiante, ma in gruppi fitti può schermare il piano inferiore. Se lasciata crescere libera, raggiunge la superficie e può emettere fiori; apici recisi o staccati radicano facilmente e possono galleggiare prima di ancorarsi. Non è aggressiva verso altre piante, ma necessita di luce diretta per mantenere foglie fitte.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Preferisce acquari non riscaldati o temperati. Intervallo prudente: 12–26 °C; ottimale 16–22 °C. Luce medio-alta; spettro pieno con componente nel blu favorisce internodi compatti. pH 6,2–8,2 (ottimale 6,8–7,6). Durezza GH 2–20 °dH (ottimale 5–12); KH 2–12 °dH (ottimale 3–8). Conducibilità 100–600 µS/cm (ottimale 150–350). Substrato sabbioso o fine con buona circolazione dell’acqua; non strettamente dipendente dal substrato se si fertilizza in colonna. La CO₂ è facoltativa: 10–20 mg/L migliorano densità e velocità di crescita. Fertilizzazione bilanciata di macro (azoto, fosforo, potassio) e micro (ferro, manganese e tracce) in dosi moderate e costanti. Evitare sbalzi termici e sovrariscaldamento estivo: l’aerazione superficiale e una ventola possono aiutare.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Per talea (porzione di fusto con almeno 2–3 nodi) da piantare nel substrato; attecchisce velocemente emettendo radici ai nodi. Anche la frammentazione naturale degli apici produce nuove piante. La semina è possibile ma rara in acquario: richiede piante in fase emersa e maturazione dei semi; germinazione in acque poco profonde, luce alta e temperature fresche.

Allestimento della vasca

Migliore in posizione di sfondo o centro-sfondo in vasche da medie a grandi. Adatta a layout naturali di fiume lento o lago. In vasche fredde con ciprinidi (es. Tanichthys) crea un effetto erboso ondeggiante. Può essere usata anche come pianta galleggiante temporanea per ombreggiare, ma rende di più radicata. Evitare compagni erbivori (grossi carassi, alcuni ciclidi) che la brucano facilmente.

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi comuni: 1) Foglie che si staccano o si sciolgono dopo l’introduzione: tipico stress da adattamento; ridurre potatura iniziale, garantire luce e movimento d’acqua. 2) Steli lunghi e radi: luce insufficiente o temperatura troppo alta; aumentare l’illuminazione e migliorare il raffreddamento estivo. 3) Clorosi delle foglie giovani: possibile carenza di ferro; integrare microelementi in modo moderato e costante. 4) Alghe filamentose: eccesso di luce rispetto ai nutrienti; bilanciare fertilizzazione, aumentare biomassa vegetale, rimuovere manualmente le alghe. Evitare trattamenti chimici aggressivi; preferire interventi graduali e manutenzione regolare.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato globale: non valutata da IUCN a livello di specie; ampiamente comune nel suo areale nordamericano (banche dati floristiche regionali). Non in CITES. In UE/Italia non è nella lista delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale (Reg. UE 1143/2014), ma come per ogni organismo acquatico è fondamentale non rilasciarlo in natura. In alcuni bacini europei è segnalata solo occasionalmente: responsabilità dell’hobbista evitare dispersioni (smaltire correttamente gli scarti vegetali).

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura12–26 °C16–22 °C
pH6,2–8,26,8–7,6
GH2–20 °dH5–12 °dH
KH2–12 °dH3–8 °dH
Conducibilità100–600 µS/cm150–350 µS/cm
LuceMedia–AltaAlta
CO₂FacoltativaBenefica (10–20 mg/L)
FertilizzazioneMacro/Micro regolariModerata e costante
Velocità crescitaLenta–Rapida (secondo T°/luce)Medio-rapida a T° fresca
Posizione consigliataSfondo/Centro-sfondoSfondo
Tipo di propagazioneTalea, frammenti, semi (raro)Talea da apice
Compatibilità con faunaBuona con piccoli pesci e invertebratiEvitare grandi erbivori (es. carassi)
DifficoltàFacile–IntermediaIntermedia in vasche calde

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia