Hydrilla verticillata
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Originaria dell’Antico Mondo (ampio areale in Asia, Africa e Australia), Hydrilla verticillata è stata introdotta e si è naturalizzata in molte altre regioni, incluse Americhe ed Europa. In Europa è segnalata localmente in acque dolci ferme o a lento corso, canali e invasi, dal clima temperato al mediterraneo. Habitat tipici: laghi, stagni, fiumi lenti, bacini e canali di bonifica, su fondali fangosi o sabbiosi da 0,5 a oltre 6 m di profondità. Tollera acque da oligotrofiche a eutrofiche, moderata torbidità, e dispone di meccanismi fisiologici per utilizzare il bicarbonato come fonte di carbonio in condizioni di CO₂ limitata.
Pianta acquatica perenne completamente sommersa, con fusti filiformi, flessibili e molto ramosi che possono superare 1–3 m di lunghezza. Le foglie, lineari a spatolate, lunghe 5–20 mm e larghe 1–5 mm, sono disposte in verticilli (3–8 per nodo). Il margine fogliare è finemente seghettato; spesso piccoli denti sono presenti anche lungo la nervatura centrale, carattere utile per distinguerla da specie simili. Gli internodi sono variabili in lunghezza secondo luce e nutrienti. Radici esili si sviluppano dai nodi per ancorare i fusti; nel sedimento si formano tuberi sotterranei (propaguli di riserva) e, lungo i fusti, turioni ascellari (gemme compatte) che permettono la perennazione. I fiori sono piccoli e poco appariscenti; la riproduzione da seme è rara in ambiente controllato.
Velocità di crescita: molto elevata. In condizioni favorevoli la biomassa può raddoppiare in pochi giorni, con allungamenti dei fusti di diversi cm a settimana. Fattori che accelerano la crescita: luce medio‑alta, disponibilità costante di macro/microelementi, temperatura 20–28 °C e buona circolazione. La specie è efficiente nell’assorbire nutrienti sia dal substrato sia dalla colonna d’acqua e può utilizzare i bicarbonati quando la CO₂ disciolta è bassa. Tolleranza alla luce bassa discreta: sopravvive e cresce anche in condizioni moderatamente ombreggiate, ma tende ad allungarsi formando una copertura superficiale.
Comportamento e compatibilità con altri animali
In acquario H. verticillata è competitiva: colonizza rapidamente lo sfondo e la superficie, dove crea un ‘tappeto’ che ombreggia piante più lente. I fusti sono fragili: potature e spostamenti producono frammenti che attecchiscono facilmente. Può intasare prese filtro e superare altri steli in breve tempo. Al contempo, crea ottimi rifugi per avanotti e microfauna e contribuisce a stabilizzare l’acqua assorbendo nutrienti in eccesso. Necessita di gestione attiva per evitare l’ombreggiamento e la diffusione incontrollata.
Parametri generali (acqua dolce): temperatura tollerata 10–30 °C (breve tolleranza 5–35 °C); ottimale 20–28 °C. pH 5,5–9,0 (ottimale 6,5–7,8). Durezze: GH 2–20 dGH; KH 1–15 dKH. Conducibilità: ampia tolleranza, indicativamente 100–1000 µS/cm; ottimale spesso tra 150–500 µS/cm. Luce: medio‑alta; tollera luce moderata ma con internodi più lunghi. CO₂: non indispensabile grazie all’uso di bicarbonati; l’apporto di CO₂ (10–20 mg/L) accelera ulteriormente la crescita e richiede potature più frequenti. Nutrizione: assorbe dal substrato e dalla colonna d’acqua; un fondo fertile o pastiglie radicali possono sostenere la massa radicale, mentre una fertilizzazione bilanciata in colonna evita carenze (N, P, K e micro come Fe, Mn). Flusso: moderato, utile a limitare depositi e epifite. Substrato: qualsiasi granulometria fine‑media; attecchisce anche su sabbie sciolte grazie alle radici avventizie. Nota: evitare l’impiego in laghetti all’aperto e vasche con rischio di fuga nell’ambiente.
Estremamente facile per talea: tagliare apici o porzioni di fusto di 10–15 cm e ripiantarle; i nodi radicano rapidamente. Anche piccoli frammenti possono generare nuove piante. In condizioni idonee possono formarsi turioni ascellari e tuberi nel substrato, che rigenerano dopo periodi sfavorevoli; in acquario questo fenomeno è meno frequente ma possibile. La semina non è pratica né rilevante in coltivazione hobbistica.
Allestimento della vasca
Ideale come pianta da sfondo in vasche medio‑grandi (≥80–100 L). Può essere usata come massa di crescita rapida nelle fasi di avvio per competere con le alghe, da diradare in seguito. Evitare di posizionarla vicino a specie lente o basse che rischiano di essere ombreggiate. In layout naturalistici può creare densi boschetti sullo sfondo; in aquascaping di precisione è difficile da contenere. Non è una pianta galleggiante, ma spesso forma coperture superficiali: intervenire prima che si espandano troppo.
Salute e benessere (prevenzione)
Problemi comuni e soluzioni: 1) Ombreggiamento eccessivo: potature settimanali e rimozione dei tappeti superficiali; diradare per favorire il passaggio di luce. 2) Accumulo di alghe filamentose sulle foglie: migliorare il flusso, bilanciare nutrienti e fotoperiodo, aumentare la manutenzione meccanica (spazzolatura leggera dei fusti); evitare prodotti chimici non selettivi. 3) Ingiallimenti/apici pallidi: possibile carenza di ferro o microelementi; incrementare leggermente i micro con prudenza e osservare la risposta. 4) Fusti che si staccano o ‘si sciolgono’ dopo potature drastiche: preferire potature graduali, ripiantare apici sani e rimuovere i tratti vecchi. 5) Frammenti vaganti che attecchiscono ovunque: usare un retino durante la potatura, prefiltri su aspirazioni, e sifonare con cura.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato di conservazione globale: non minacciata; la specie è ampiamente distribuita e localmente invasiva. Impatto ambientale: può formare densi tappeti che alterano l’idrodinamica, riducono la biodiversità e ostacolano usi ricreativi e irrigui. Normativa/etica (Italia/UE): la specie è considerata invasiva in numerose giurisdizioni; in diversi Paesi europei commercio, detenzione e rilascio sono vietati o soggetti a restrizioni. La situazione regolatoria a livello UE può variare nel tempo; verificare sempre l’Elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale (Reg. UE 1143/2014 e s.m.i.) e la normativa nazionale/regionale prima di acquistare o cedere esemplari. In ogni caso: non rilasciare MAI in natura, non smaltire negli scarichi; per lo smaltimento, essiccare o congelare il materiale e conferire nei rifiuti indifferenziati.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimali |
---|---|---|
Temperatura | 10–30 °C (tolleranza breve 5–35 °C) | 20–28 °C |
pH | 5,5–9,0 | 6,5–7,8 |
GH | 2–20 dGH | 4–12 dGH |
KH | 1–15 dKH | 3–8 dKH |
Conducibilità | 100–1000 µS/cm | 150–500 µS/cm |
Luce | Media–alta | Media con buon flusso; alta se gestita con potature |
CO₂ | Non necessaria–facoltativa | Facoltativa (10–20 mg/L) per crescita più compatta |
Fertilizzazione (macro/micro) | Moderata in colonna e/o fondo | Bilanciata NPK + micro costanti, senza eccessi |
Velocità crescita | Rapida–molto rapida | Molto rapida |
Posizione consigliata | Sfondo | Sfondo (diradare per evitare coperture superficiali) |
Tipo di propagazione | Talea, frammenti; turioni/tuberi | Talea di apici 10–15 cm |
Compatibilità con fauna | Alta; rifugio per avanotti | Attenzione con erbivori forti (carpe koi, goldfish) |
Difficoltà | Facile per la coltivazione | Intermedio per la gestione e gli aspetti normativi |
Crediti