Idrocotile verticillata (pennywort ombrello)

Hydrocotyle verticillata

(L.) Thunb., 1799

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Genere Hydrocotyle L., oggi incluso in Araliaceae (in passato talvolta in Apiaceae). Specie accettata: Hydrocotyle verticillata (L.) Thunb. Esistono sinonimi storici e vari trattamenti infrapecifici nelle floristiche locali; in commercio può essere confusa con Hydrocotyle umbellata (foglie più grandi). La famiglia è stata oggetto di discussione storica, ma i sistemi APG recenti collocano stabilmente Hydrocotyle in Araliaceae.

Distribuzione e habitat

Nativa delle Americhe: dal sud-est degli USA (es. Florida, Texas, Carolinas) a Messico, Caraibi e America Centrale, fino al Sud America tropicale e subtropicale (es. Brasile, Colombia, Venezuela, Paraguay, Uruguay, Argentina settentrionale). Habitat tipico: zone umide, sponde di laghi e fiumi lenti, paludi, fossi, canali, piane alluvionali; substrati sabbiosi o limosi, da acque basse fino a tratti emersi periodicamente. Tollera acque debolmente salmastre in prossimità di estuari.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Erbacea perenne anfibia con fusti striscianti sottili che radicano ai nodi. Foglie peltate (lamina con picciolo inserito centralmente; peltata) rotonde o leggermente reniformi, margine intero o appena lobato: in forma sommersa (sotto acqua, sommersa) 0,8–3 cm di diametro; in forma emersa (fuori acqua, emersa) 2–6 cm. Picciolo esile, 3–25 cm a seconda della luce: corto in forte luce, lungo in luce bassa. Stoloni sottili (1–2 mm) con internodi di 1–5 cm; radici bianche fini a ogni nodo. Infiorescenza in piccola ombrella con minuscoli fiori bianco‑verdognoli; frutto secco schizocarpo. Fiorisce raramente in acquario.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da lenta a media, accelerata con luce forte, CO₂ e nutrienti stabili. In luce debole allunga i piccioli e "cerca" la superficie; in luce intensa rimane compatta e bassa. Substrati ricchi e regolari apporti di macro/microelementi stimolano l’emissione di nuovi stoloni; carenze (soprattutto N, K, Fe) rallentano o riducono la dimensione fogliare.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie stolonifera: tende a colonizzare l’area disponibile formando macchie. Non aggressiva verso altre piante, ma può ombreggiare se i piccioli si allungano. In acque mosse le foglie restano più robuste; in acque ferme i piccioli possono piegarsi. Difficilmente fiorisce sommersa. Foglie delicate, suscettibili al morso di pesci erbivori.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Acquari da 20 L in su. Luce da media ad alta (8–9 ore/giorno); con luce bassa cresce ma si alza. CO₂ non obbligatoria, ma 15–20 mg/L la rendono più compatta. Preferisce substrato fine (sabbia/ghiaia sottile) con nutrienti; gradisce anche fertilizzazione in colonna. pH 5,5–7,8; GH 2–15 dGH e KH 1–8 dKH sono tollerati. Conducibilità 80–500 µS/cm. Definizioni: GH = durezza totale (calcio+magnesio), KH = durezza carbonatica (capacità tampone), conducibilità = quantità totale di sali disciolti. Temperatura 16–28 °C (ottimale 22–26 °C). Evitare ombre prolungate; potature leggere e frequenti mantengono l’aspetto regolare.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Vegetativa: separazione degli stoloni e delle rosette figlie. Quando uno stolone radica a un nodo, si può recidere tra madre e figlia e ripiantare delicatamente la nuova piantina con pinzette. Divisione di cespi maturi possibile in emerso. Semina non praticata in acquario.

Allestimento della vasca

Primo piano in vasche luminose per creare "aiuole" o bordure basse; centro/primo piano in vasche meno luminose dove tende ad alzarsi a 10–20 cm. Ottima in nano acquari e in paludari (sponde umide). Abbinamenti: legni e rocce con muschi a grana fine; risalta su fondi scuri. Spaziarla 2–3 cm tra piantine per favorire una copertura uniforme.

Salute e benessere (prevenzione)

Alghe filamentose possono ancorarsi ai piccioli sottili in caso di squilibri: prevenire con regime luminoso stabile, buon ricircolo e nutrienti bilanciati. Foglie pallide con nervature verdi indicano possibile carenza di ferro; forellini e necrosi puntiformi rimandano spesso a carenza di potassio: correggere gradualmente la fertilizzazione senza eccessi. Allungamento eccessivo dei piccioli: aumentare la luce o ridurre l’ombreggiamento. Transizione emerso→sommerso: possibili foglie che deperiscono; rimuovere quelle vecchie e attendere il ricaccio sommerso. Evitare substrati troppo compatti e anaerobici che ostacolano l’emissione di radici ai nodi.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata specificamente. Non elencata in CITES. Non è nella lista UE delle specie invasive di rilevanza unionale; in natura può però comportarsi come specie opportunista in zone umide disturbate. Etica: non rilasciare organismi o acqua di vasca in ambienti naturali; smaltire gli scarti essiccandoli o congelandoli prima di gettarli nei rifiuti indifferenziati.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura16–28 °C22–26 °C
pH5,5–7,86,2–7,2
GH2–15 dGH3–8 dGH
KH1–8 dKH2–5 dKH
Conducibilità80–500 µS/cm120–300 µS/cm
Lucemedia–altamedia–alta, 8–9 h/giorno
CO₂0–30 mg/L15–20 mg/L
Fertilizzazione (macro/micro)bassa–mediamoderata e bilanciata (NPK + micro/Fe)
Velocità crescitalenta–mediamedia
Posizione consigliataprimo piano/centroprimo piano in vasche luminose; centro se luce minore
Tipo di propagazionestoloni, divisionetalee di nodo dagli stoloni
Compatibilità con faunabuona con specie pacificheottima con caridine e piccoli pesci non erbivori
Difficoltàprincipiante–intermediointermedio

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia