igrofila lancea; "Araguaia" (nome commerciale in acquariofilia)

Hygrophila lancea

(Thunb.) Miq., 1866

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Genere Hygrophila, famiglia Acanthaceae. Secondo i principali repertori (POWO, WFO, Catalogue of Life) il nome accettato è Hygrophila lancea (Thunb.) Miq. Il basionimo è attribuito a Thunberg; Miquel ha effettuato la combinazione in Hygrophila. In acquariofilia è diffusa con il nome commerciale "Hygrophila sp. 'Araguaia'", ritenuto corrispondere a un ecotipo (popolazione locale con tratti distintivi) di H. lancea proveniente da Giappone/Taiwan. In passato è stata talvolta etichettata erroneamente come H. salicifolia o altre Hygrophila. Non esistono cultivar registrate ufficialmente sotto il nome 'Araguaia'. La specie mostra una moderata variabilità morfologica tra forme emerse e sommerse (plasticità fenotipica).

Distribuzione e habitat

Nativa dell’Asia orientale: Giappone (soprattutto Kyūshū e Ryūkyū), Taiwan e Cina sud-orientale (segnalazioni regionali). Habitat tipico: sponde di ruscelli lenti, fossi, risaie e zone umide, su substrati limoso-sabbiosi periodicamente inondati. È una specie anfibia: cresce radicata in suoli umidi o poco sommersi, con fusti striscianti che attecchiscono ai nodi. Altitudini generalmente basse, clima subtropicale-temperato caldo.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Pianta erbacea con fusti snelli, spesso ramificati, 20–50+ cm in acquario se non potata. Foglie opposte, da lineari a lanceolate. In forma sommersa sono strette (circa 0,3–0,8 cm di larghezza) e 2–6(–8) cm di lunghezza, con apice acuto; colore dal verde oliva al bronzo/rossiccio sotto luce intensa. La nervatura è evidente; i margini possono essere leggermente ondulati. In forma emersa le foglie sono più robuste e spesso un po’ più larghe. I fusti possono radicare ai nodi a contatto con il substrato. Radici fini, abbondanti, adatte a substrati soffici. In condizioni emerse forma infiorescenze ascellari tipiche delle Acanthaceae, con piccoli fiori chiari (raramente osservati in acquario).

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità lenta–media rispetto ad altre Hygrophila. La crescita accelera con luce forte, apporto stabile di CO₂ e nutrienti disponibili (soprattutto ferro e macroelementi). In luce debole tende ad allungarsi e perdere compattezza; in luce intensa cresce più compatta e con tonalità bronzee/rossastre. Temperatura entro il range ottimale (22–26 °C) favorisce l’attività fotosintetica. La stabilità dei parametri e un buon flusso d’acqua riducono il rischio di melt (collasso temporaneo delle foglie durante l’adattamento).

Comportamento e compatibilità con altri animali

In acquario forma cespi densi; se le cime vengono potate, emette facilmente getti laterali. Può strisciare leggermente ancorandosi ai nodi, ma non è invadente in vasca. In gruppi fitti può ombreggiare il retro del cespo causando la perdita delle foglie basali; è utile la potatura regolare. Competitività media: in buone condizioni tiene a bada le alghe per via della crescita costante; in condizioni instabili può soffrirne.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Acqua tenera o moderatamente dura: pH 5,5–7,5 (ottimale ~6,2–6,8), GH 2–12 °dGH, KH 0–6 °dKH, conducibilità indicativa 80–300 µS/cm (ottimale 120–200). Temperatura 20–28 °C (ottimale 22–26). Luce medio–alta, uniforme, 8–10 ore/giorno. CO₂ facoltativa ma consigliata per compattezza e colore (20–30 mg/L in sistemi pressurizzati ben stabili). Fertilizzazione completa e bilanciata: apporto regolare di macro (nitrato, fosfato, potassio) e micro (ferro e oligoelementi), evitando carenze o picchi. Substrato fine (0,8–2 mm) ben ossigenato; beneficia di un fondo fertile o di integrazioni radicali leggere. Ricambi d’acqua settimanali 30–50% aiutano a mantenere stabilità. Flusso moderato per distribuire CO₂ e nutrienti.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Semplice per talea di fusto: tagliare apici/segmenti di 5–10 cm con 2–4 nodi, rimuovere le foglie inferiori e piantare nel substrato lasciando 1–2 nodi interrati. Le porzioni apicali radicano più rapidamente; anche i rami laterali possono essere separati e ripiantati. In coltivazione emersa (paludario/serra) cresce vigorosa e produce materiale da talea in quantità.

Allestimento della vasca

Migliore resa in gruppi di 5–9 steli nel centro o nello sfondo di vasche piccole/medie; in nano-acquari può occupare lo sfondo. Ottima come macchia colorata tra legni e rocce, o come bordo per percorsi/"canalette" nelle composizioni naturalistiche. Lasciare spazi di 2–3 cm tra gli steli per favorire luce e circolazione. Abbinamenti: piante a foglia fine verdi per contrasto; evitare di addossarla a specie molto ombreggianti.

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi comuni e approcci non chimici: 1) Adattamento con melt dopo l’inserimento: rimuovere foglie deperite, garantire stabilità (luce/CO₂/temperatura) e attendere la ripartenza dai nodi. 2) Alghe su foglie dovute a luce forte ma CO₂/ nutrienti instabili: migliorare la distribuzione del flusso, stabilizzare CO₂ e fotoperiodo, aumentare leggermente la biomassa vegetale concorrente. 3) Carenze: clorosi apicale (ferro) o puntinature/fori (potassio) suggeriscono di bilanciare la fertilizzazione; preferire dosaggi frazionati e costanti. 4) Ombreggiamento interno del cespo: potare e ripiantare le cime, sfoltire gli steli più vecchi. Quarantena consigliata per nuove piante per evitare parassiti/alghe indesiderate.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata specificamente (dato generale). Non listata in CITES. Non risultano restrizioni UE specifiche per H. lancea; tuttavia altre Hygrophila (es. H. polysperma) sono considerate invasive in vari Paesi. Evitare sempre il rilascio in natura e lo smaltimento improprio: conferire gli scarti vegetali come rifiuto indifferenziato chiuso in sacchetto. Verificare eventuali normative locali aggiornate.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura20–28 °C22–26 °C
pH5,5–7,56,2–6,8
GH2–12 °dGH4–8 °dGH
KH0–6 °dKH1–4 °dKH
Conducibilità80–300 µS/cm120–200 µS/cm
Lucemedio–altaalta stabile (8–10 h)
CO₂0–30 mg/L20–30 mg/L
Fertilizzazione (macro/micro)bassa–mediamedia, costante; Fe disponibile
Velocità crescitalenta–mediamedia con CO₂ e luce forte
Posizione consigliatacentro–sfondocentro in nano, sfondo in vasche medie
Tipo di propagazionetalea di fustotalee apicali e di rami laterali
Compatibilità con faunabuona con specie pacificheevitare erbivori/scavatori
Difficoltàprincipiante–intermediointermedio

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia