igrofila pinnatifida (nome commerciale), hygrophila pinnatifida

Hygrophila pinnatifida

(Roxb.) T.Anderson, 1867

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Genere Hygrophila, famiglia Acanthaceae. Binomio accettato: Hygrophila pinnatifida (Roxb.) T.Anderson. Basionimo: Justicia pinnatifida Roxb. Non sono riconosciute sottospecie o varietà tassonomiche ampiamente accettate. In commercio circolano nomi di forma/località (p.es. “UK”, “Uttara Kannada”), utili per l’acquariofilia ma non formalizzati in nomenclatura botanica. La specie è distinta da altre Hygrophila per le foglie profondamente pennatifide in forma sommersa. Non va confusa con H. polysperma (specie diversa, a foglia intera e soggetta a restrizioni in UE).

Distribuzione e habitat

Nativa dell’India (prevalentemente Ghati Occidentali: Maharashtra, Goa, Karnataka, Kerala, Tamil Nadu) e segnalata anche in Sri Lanka. Habitat naturale: corsi d’acqua collinari e torrentizi, su rocce e substrati litici, con corrente moderata–forte, acqua ben ossigenata e limpida. Tipica specie reofita che sopporta alternanza stagionale: fase emersa nella stagione secca e sommersione durante i monsoni. Temperatura ambientale moderatamente tropicale, spesso 20–28 °C in quota.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Erbacea perenne con fusti inizialmente striscianti che si ancorano con radici avventizie (radici che nascono dai nodi), quindi eretti. Foglie opposte. In forma emersa: lamine più intere o lobature meno pronunciate; verde-oliva. In forma sommersa: foglie da 4 a 12 cm, profondamente pennatifide (aspetto “a felce”), colore verde-bronzo con pagina inferiore talvolta rossastra secondo luce e nutrienti. Steli 10–25+ cm in acquario, più lunghi in natura. In condizioni emerse produce infiorescenze ascellari con fiori violacei; in acquario la fioritura è rara.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità lenta–media. Fattori che accelerano: luce medio-alta, apporto stabile di CO₂ (20–30 mg/L), macro e microelementi bilanciati, flusso e ossigenazione buoni. Fattori che rallentano o deformano la crescita: luce scarsa o molto variabile, CO₂ instabile, carenze di ferro o potassio, scarsa circolazione, eccessivo ombreggiamento. Passando da coltivazione emersa a sommersa può perdere (“melt”) parte delle foglie prima di emettere nuova vegetazione adattata.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Pianta competitiva ma non aggressiva: tende a colonizzare legni/rocce grazie ai fusti striscianti, emettendo getti laterali. In condizioni favorevoli forma cespi compatti che possono ombreggiare il sottofondo. Le foglie mature sono relativamente lente a rinnovarsi e possono ospitare alghe se la vasca è instabile. Gradisce corrente moderata e acqua pulita; non ama acque stagnanti. Tagli e potature stimolano la ramificazione laterale.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Adatta a vasche piantumate con luce medio-alta (8–10 ore/giorno) e CO₂ consigliata per ottenere forma compatta e colore intenso. Può essere coltivata ancorata a legni/rocce (con filo o rete) oppure piantata in substrato; assorbe nutrienti sia dalla colonna d’acqua sia per via radicale. Preferisce acqua da tenera a mediamente dura, pH debolmente acido–neutro. Flusso e ossigenazione moderati sono un vantaggio, coerenti con l’ecologia naturale. Inserirla in vasche mature o stabilizzate facilita l’adattamento. Evitare sbalzi bruschi di CO₂, luce o fertilizzazione.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Semplice per talea: si recide una porzione di fusto con 3–5 nodi e la si ripianta o si ancora al supporto; la pianta madre emette getti laterali. I getti laterali (ramificazioni dai nodi) e i fusti striscianti possono essere separati e riposizionati. In forma emersa è possibile la divisione del cespo. Per l’ancoraggio su hardscape usare filo/lenza o rete; la pianta produrrà radici avventizie che la fisseranno stabilmente.

Allestimento della vasca

Ottima per il piano medio e come epifita su legni/rocce, dove crea macchie di colore e texture “a felce”. In vasche grandi può essere usata anche verso il primo piano, mantenendola bassa con potature frequenti. Come sfondo è meno indicata rispetto alle Hygrophila a crescita rapida. Abbinare con piante a foglia fine o muschi per contrasto. Lasciare spazio attorno ai cespi per evitare ombreggiamenti e facilitare la circolazione.

Salute e benessere (prevenzione)

Alghe su foglie lente (p.es. nere a pennello) compaiono spesso per CO₂ instabile e flusso insufficiente: stabilizzare l’erogazione, migliorare la circolazione, ridurre gradualmente il fotoperiodo se eccessivo, rimuovere manualmente le foglie colpite. Carenze nutritive tipiche: ferro (clorosi dei giovani apici), potassio (microfori e necrosi puntiformi), azoto (ingiallimento dei vecchi tessuti), fosforo (crescita molto lenta e foglie scure). Prevenire con fertilizzazione equilibrata e cambi d’acqua regolari. Evitare rimedi chimici aggressivi o non specifici: possono danneggiare piante, fauna e batteri utili.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Non risulta in CITES né soggetta a restrizioni commerciali in UE. Status IUCN non formalmente valutato per la specie. Non è documentata come invasiva in Europa; comunque, non rilasciare mai piante o frammenti in natura. Smaltire in rifiuto indifferenziato/organico ben sigillato. Nota: H. polysperma è inserita nell’elenco UE delle specie invasive e ne è vietata la detenzione/commercializzazione; evitare confusioni e acquistare da fornitori affidabili.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimali
Temperatura20–28 °C (tolleranza breve fino a 30 °C)22–26 °C
pH5,5–7,86,2–7,2
GH2–15 dGH4–8 dGH
KH1–8 dKH2–4 dKH
Conducibilità80–500 µS/cm150–300 µS/cm
Lucemedia–altamedio-alta (PAR ca. 30–60 µmol m−2 s−1)
CO₂0–30 mg/L20–30 mg/L (consigliata)
Fertilizzazione (macro/micro)bassa–moderatabilanciata; NO₃ 5–20 mg/L, PO₄ 0,5–2 mg/L, K 5–20 mg/L, Fe 0,05–0,1 mg/L
Velocità crescitalenta–mediamedia con CO₂ e luce adeguata
Posizione consigliatacentro; su hardscapepiano medio/epifita; primo piano in vasche grandi
Tipo di propagazionetalea apicale/lateraleseparazione di getti/fusti striscianti
Compatibilità con faunaalta con comunità pacificheevitare pesci erbivori/grandi ciclidi, carassi
Difficoltàintermedio

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia