Pleco L129, Hypancistrus L129, zebra colombiano

Hypancistrus debilittera

Armbruster et al., 2008

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Ordine Siluriformes, famiglia Loricariidae, sottofamiglia Hypostominae, tribù Ancistrini. Descritto relativamente di recente e assegnato al codice commerciale L129. Il nome specifico allude al disegno corporeo con linee e macchie scure deboli, non organizzate in lettere marcate. Spesso confuso con altri Hypancistrus a disegno chiaro-scuro (es. L333, L340, L262), da cui si distingue per la combinazione di taglia più contenuta, pattern a vermicolazioni o puntinatura fine e proporzioni del capo. Come in altri loricaridi, presenta odontodi (piccole spine dermiche) più evidenti nei maschi adulti.

Distribuzione e habitat

Bacino medio-alto del Río Orinoco in Colombia e Venezuela. Registrato in affluenti a corrente moderata e tratti principali con fondali rocciosi o misti (sassi, ghiaia, sabbia), legni affioranti e ripari naturali. Acque spesso chiare o leggermente ambrate (acque nere), con scarsa durezza, acidità lieve e alta ossigenazione. Località tipo riportata in un caño del settore superiore dell'Orinoco. Valori ambientali in natura: temperatura elevata (26–30 °C), conducibilità molto bassa, pH acido-neutro.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta 8–10 cm SL (lunghezza standard; circa 10–12 cm TL, lunghezza totale). Accrescimento moderato; maturità sessuale in genere entro 18–24 mesi con buona alimentazione. In acquario la vita media è 8–12 anni con condizioni stabili e acqua molto pulita. Marcata variabilità individuale del disegno: da linee serpeggianti a puntinatura fine su fondo bruno-beige.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie principalmente crepuscolare e notturna; trascorre il giorno in ripari stretti. Pacifico verso altre specie di taglia simile che occupano la colonna d'acqua superiore o il mezzo. I maschi adulti sono territoriali tra loro in presenza di poche tane: mettere molte grotte riduce conflitti. Compatibile con piccoli caracidi, pesci matita e Corydoradinae tranquilli; evitare grandi ciclidi, specie aggressive o troppo vivaci che stressano gli Hypancistrus.

Dieta e alimentazione

Onnivoro con forte componente animale. In natura raschia periphyton e consuma invertebrati bentonici. In acquario offrire: mangimi affondanti ricchi in proteine (pellet per carnivori), surgelati come chironomus, artemia, mysis; integrare con piccole quantità di vegetali teneri (zucchina, spinacio sbollentato) e pastoni con spirulina per fibra. Evitare diete esclusivamente vegetali o troppo grasse; somministrare porzioni contenute di sera, variando spesso. Essenziale una buona disponibilità di legni e superfici per la naturale brucatura del biofilm.

Allestimento della vasca

Vasca con ampia base e forte arredo a grotte: rocce stabili, tubi in ceramica, legni ramificati. Substrato di sabbia fine o ghiaia arrotondata per proteggere i barbigli. Filtrazione generosa con flusso moderato-forte e alta ossigenazione; utile un areatore o venturi. Illuminazione tenue con zone d'ombra. Piante opzionali e resistenti a correnti (es. Microsorum, Anubias fissate a legni). Dimensioni minime: 80–100 litri con lato lungo ≥ 80 cm per un piccolo gruppo; più spazio migliora stabilità e riduce competizione per le tane. Coperchio ben chiuso: specie abile nel risalire arredi.

Riproduzione e dimorfismo

Riproduttore in cavità. Dimorfismo: maschi con testa più larga, odontodi sviluppati sui margini del muso e raggi pettorali; femmine dal profilo più tondeggiante quando gravide. Allestire più grotte di varie misure, ingresso appena più largo del maschio. Corteggiamento e chiusura della femmina in tana; il maschio custodisce uova e larve ventilando con le pinne. Deposizioni tipiche di 20–40 uova; incubazione circa 5–7 giorni a 28 °C, con avannotti liberi dopo 8–10 giorni. Stimoli utili: cambi d’acqua frequenti con acqua leggermente più fresca e tenera, aumento dell’ossigeno e della corrente, alimentazione ricca ma pulita. Avannotti accettano naupli di Artemia, microvermi e micropellet; mantenere superfici pulite e rifugi minuti.

Salute e benessere (prevenzione)

Stabilità e ossigeno sono la migliore prevenzione. Linee guida: quarantena di ogni nuovo esemplare; evitare sbalzi termici e di pH; mantenere nitrati bassi con cambi regolari; filtrazione sovradimensionata e flusso ben distribuito; molte tane per ridurre aggressioni. Sensibile a ipossia soprattutto con temperature alte: aumentare aerazione in estate. Evitare substrati taglienti e spigoli instabili. Usare con cautela farmaci a base di rame e formalina; attenersi sempre alle indicazioni del produttore e valutare con un professionista del settore acquatico. Alimentazione variata e parsimoniosa previene steatosi e problemi intestinali.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata al momento della redazione. Non in CITES. Non inclusa negli elenchi UE delle specie invasive; non rilasciare mai esemplari in natura (obbligo etico e legale). Il commercio è in gran parte da cattura selvatica in Colombia/Venezuela; esistono riproduzioni in cattività. Preferire allevatori affidabili per ridurre la pressione sui popolamenti e minimizzare rischi sanitari. L’habitat dell’Orinoco subisce impatti locali (estrazioni minerarie, torbidità, inquinanti): acquistare responsabilmente e sostenere forniture tracciabili. In Italia/UE valgono le norme generali su benessere animale, biosicurezza e importazione; informarsi su eventuali restrizioni regionali e sulla corretta gestione dei rifiuti d’acquario.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura25–30 °C27–29 °C
pH5,5–7,56,0–6,8
GH0–8 dGH1–5 dGH
KH0–4 dKH0–2 dKH
Conducibilità30–200 µS/cm50–120 µS/cm
Nitrati0–20 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta8–10 cm SL (circa 10–12 cm TL)
Vasca minima80–100 L (lato lungo ≥ 80 cm)≥ 100 L per piccolo gruppo
FlussoModerato–forteModerato con areazione aggiuntiva
LuceBassa–mediaBassa, con molte zone d’ombra
SubstratoSabbia fine o ghiaia arrotondataSabbia fine con rocce e legni
DietaOnnivora a prevalenza proteicaProteica variata con fibra vegetale
CompatibilitàPacifico, territoriale tra maschiCon caracidi piccoli e pacifici, fondo non aggressivo

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia