tetra dell'aurora (Dawn tetra)

Hyphessobrycon eos

Durbin, 1908

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Characidae; genere Hyphessobrycon. Il nome specifico "eos" richiama l’aurora, in riferimento alle tonalità rosate. Non sono riconosciuti sinonimi validi ampiamente accettati, ma in commercio il nome può essere confuso con specie affini del “complesso rosato” (es. Hyphessobrycon bentosi, H. rosaceus). La diagnosi morfologica include corpo compresso e rosato, eventuale macchia omerale scura poco marcata, pinne talvolta con apici chiari, e linea laterale incompleta tipica del genere. L’identificazione in negozio è spesso incerta: chiedere provenienza/località ed evitare commistioni con taxa simili.

Distribuzione e habitat

Sud America, bacino occidentale dell’Amazzonia. Segnalata soprattutto nel Perù (regione di Loreto e corsi collegati a Napo, Ucayali/Alta Amazzonia) e verosimilmente aree contigue di Colombia (Putumayo) e Brasile (Içá/Alto Solimões). Habitat tipico: piccoli affluenti forestali, igarapé e zone inondate stagionalmente con corrente bassa, substrato di sabbia e lettiera di foglie. Acque spesso povere di sali (acque tenere) e con pH acido, da chiare a blackwater (ricche di tannini). Fonti: FishBase, GBIF e letteratura specialistica; alcuni dettagli di areale rimangono poco documentati.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta 3.0–4.0 cm SL (lunghezza standard, dalla punta del muso al peduncolo caudale); 4.0–5.0 cm TL (lunghezza totale). Aspettativa di vita 3–5 anni in acquario ben mantenuto. Maturità sessuale in genere entro 6–8 mesi, in funzione di dieta e temperatura.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Pacifica, di branco e di mezz’acqua. Va allevata in gruppi numerosi (almeno 8–10, meglio 12–15) per ridurre timidezza e competizione intra-specifica. In comunità si associa bene a piccoli caracidi, ciprinidi pacifici, Corydoras, Otocinclus e ciclidi nani non aggressivi (es. Apistogramma) se i parametri coincidono. Evitare specie turbolente o mordipinne. Mostra parate e inseguimenti blandi tra maschi, senza danni in vasche spaziose e con ripari.

Dieta e alimentazione

Onnivora con tendenza micro-carnivora. In natura cattura micro-invertebrati e zooplancton; in acquario accetta mangimi in scaglie o micro-pellet di qualità integrati con vivo/congelato (Daphnia, Artemia, larve di zanzara) e piccole offerte vegetali (spirulina). Frazionare la razione in 2–3 somministrazioni giornaliere in quantità consumabile in pochi minuti.

Allestimento della vasca

Per un gruppo stabile, vasca di base almeno 60–80 L (lato lungo ≥60 cm); per una comunità più ricca, meglio 90 cm/100+ L. Layout consigliato: fondo scuro sabbioso, radici e rami, foglie secche (catappa, quercia) per rilasciare tannini, piante a foglia fine e galleggianti per schermare la luce. Illuminazione bassa-moderata; movimento d’acqua dolce con filtrazione biologica matura (prefiltro a spugna per proteggere gli avannotti). Parametri: temperatura 23–28 °C (ottimo 24–26.5 °C), pH 5.5–7.0 (ottimo 6.0–6.5), GH 1–8 dGH (ottimo 2–5), KH 0–3 dKH, conducibilità 20–150 µS/cm. Nitrati idealmente <10 mg/L (comunque <20 mg/L). Cambi d’acqua regolari 20–30%/settimana, stabilità prima di tutto.

Riproduzione e dimorfismo

Spargitore di uova (egg-scatterer) senza cure parentali. Dimorfismo: maschi più slanciati e intensi nei colori, talora con pinne leggermente più estese e bordi chiari; femmine più piene sul ventre. Tecnica: in vasca dedicata (20–30 L), rete o mop/cespugli di piante a foglia fine, acqua tenera e acida (pH ~6.0–6.5, GH 1–3), 25–26 °C, luce tenue. Spawning al mattino; rimuovere gli adulti dopo la deposizione. Schiusa in ~24–36 h; avannotti liberi al nuoto in 3–4 giorni. Prime alimentazioni con infusori/rotiferi, poi naupli d’Artemia e microvermi. In comunità la sopravvivenza degli avannotti è scarsa.

Salute e benessere (prevenzione)

Benessere e prevenzione si basano su: gruppo numeroso, rifugi visivi, acqua tenera e stabile, dieta varia e ossigenazione moderata. Quarantena di nuove introduzioni per 2–4 settimane. Evitare sbalzi di pH/temperatura e accumulo di azoto. Specie sensibile a scarsa qualità dell’acqua: osservare regolarmente respirazione, appetito e integrazione del branco. Limitare l’uso di farmaci contenenti rame e trattamenti non necessari; in caso di patologie rivolgersi a un veterinario ittico. Non sovraccaricare la vasca e curare la manutenzione del filtro.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: Non Valutato (NE) alla data più recente consultabile. La specie non è in liste CITES e non risulta regolamentata come invasiva nell’UE (Reg. 1143/2014). Pressioni generali sull’Amazzonia (deforestazione, inquinanti, estrazioni) possono alterare habitat idonei. Nel commercio acquariofilo è presente a periodi, con esemplari sia d’allevamento sia catturati in natura; preferire fornitori responsabili e stock riprodotti in cattività. Etica: evitare il rilascio in ambienti naturali, non condividere acqua/viventi con corpi idrici locali, e informarsi su eventuali restrizioni locali/regionale aggiornate.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura23–28 °C24–26.5 °C
pH5.5–7.06.0–6.5
GH1–8 dGH2–5 dGH
KH0–3 dKH0–2 dKH
Conducibilità20–150 µS/cm30–100 µS/cm
Nitrati0–20 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta3.0–4.0 cm SL (4.0–5.0 cm TL)~3.5 cm SL
Vasca minima60–80 L (lato lungo ≥60 cm)≥80 L per 12 esemplari
FlussoBasso–moderatoBasso
LuceBassa–mediaBassa/diffusa
SubstratoSabbia fine, lettiera di foglie, radiciSabbia scura + foglie
DietaOnnivora micro-carnivoraMix secco di qualità + vivo/congelato
CompatibilitàCommunity pacifica di piccoli sudamericaniSpecie di taglia simile e soft-acid

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia