ciclide conchigliofilo ocellatus

Lamprologus ocellatus

Steindachner, 1909

📸

Cerchiamo Foto Originali!

Le foto attualmente presenti sul sito provengono prevalentemente da Wikimedia. Siamo alla ricerca di fotografie originali di alta qualità per migliorare costantemente il nostro archivio.

Se possiedi foto di buona/ottima qualità e desideri contribuire al progetto, puoi inviarle tramite la pagina: Carica foto

Le foto saranno valutate dal nostro team e, se pubblicate, sarà sempre indicato l'autore.

In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Cichlidae; tribù Lamprologini. Nome valido ampiamente accettato come Lamprologus ocellatus (FishBase, GBIF). Non sono riconosciute sottospecie valide; esistono varianti geografiche di colore commercializzate con nomi di località. Alcuni lavori hanno riconsiderato i rapporti tra generi lamprologinI (p.es. con Neolamprologus), ma L. ocellatus è attualmente mantenuto in Lamprologus nelle principali banche dati. Il nome specifico “ocellatus” si riferisce ai piccoli ocelli sulle pinne. Terminologia: TL = lunghezza totale, SL = lunghezza standard; conchigliofilo = specie che usa gusci come rifugio e sito di riproduzione.

Distribuzione e habitat

Endemico del lago Tanganica (Africa orientale), con distribuzione a macchie in tratti sabbiosi e con letti di gusci, segnalato lungo coste di Tanzania, RD Congo e Zambia. Abita fondali sabbiosi o sabbio-fangosi da circa 1–15(20) m di profondità, spesso in aree con gusci di Neothauma tanganyicense. L’acqua del Tanganica è molto alcalina e mineralizzata (pH tipicamente 8.6–9.2; conducibilità ~550–650 µS/cm), con temperatura naturale 24–28 °C e durezza elevata; la specie occupa microhabitat relativamente calmi con copertura di gusci e sabbia fine.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta: maschi 5–6 cm TL (≈4–5 cm SL), femmine 3.5–4.5 cm TL. Corpo compatto, testa relativamente grande, labbra spesse; ocelli sulle pinne dorsale/caudale più evidenti nei maschi. Aspettativa di vita in acquario 5–8 anni con buona gestione. Crescita moderata; maturità sessuale in genere entro 6–9 mesi, variabile con dieta e temperatura.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Territoriale e spiccatamente legato al guscio. In natura e in vasca i maschi difendono piccoli territori con uno o più gusci e corteggiano femmine vicine; la femmina presidia il guscio. Può essere allevato in coppia o in piccolo harem (1 maschio con 2–3 femmine) se lo spazio lo consente. In comunità è selettivo: tollera specie che occupano altre nicchie e non competono per i gusci (p.es. piccoli pelagici del Tanganica in vasche grandi) ma non va unito a pesci aggressivi o a altri conchigliofili che competono direttamente. Intraspecificamente può essere pugnace: servono barriere visive e molti gusci per ridurre conflitti.

Dieta e alimentazione

Micropredatore bentonico: in natura si nutre di piccoli crostacei, larve d’insetti e microfauna. In acquario accetta volentieri mangimi granulari proteici di piccola taglia, artemia, mysis, cyclops e daphnia (congelati o vivi). Offrire porzioni piccole 1–2 volte al giorno, variando le fonti. Evitare eccessi e cibi molto grassi; alimenti troppo ricchi o poco vari possono predisporre a problemi intestinali.

Allestimento della vasca

Vasca minima per coppia 54–60 L (almeno 60×30 cm di base); per un piccolo harem o colonia partire da 80–100 L con base ampia. Substrato: sabbia molto fine (0.2–0.5 mm), spessore 3–5 cm, per permettere di scavare e interrare i gusci. Gusci: 3–5 per individuo, con apertura circa 2–3 cm, parzialmente interrati e distanziati; vanno bene gusci di escargot o repliche di Neothauma. Aggiungere rocce o ardesie per creare barriere visive e delimitare territori. Acqua: dura e alcalina (pH 7.8–9.0; GH 10–16; KH 12–18), conducibilità 450–650 µS/cm; forte stabilità è più importante della “perfezione” del numero. Filtrazione dolce ma efficace, buona ossigenazione, flusso basso–moderato; luce bassa–media. Piante non necessarie (alcune Vallisneria possono adattarsi). Coperchio ben chiuso: può saltare.

Riproduzione e dimorfismo

Specie a deposizione in guscio. La femmina depone all’interno del guscio (10–30 uova tipicamente), il maschio feconda dall’esterno. A 25–26 °C, incubazione 2–3 giorni; avannotti liberi in 7–10 giorni. La femmina cura la prole nel guscio; il maschio difende il perimetro. In vasche pacifiche la crescita dei piccoli può avvenire con i genitori; in comunità è più sicuro predisporre molte microtane/gusci o separare i giovani. Dimorfismo: maschi più grandi, con pinne più allungate e spesso bordature più accentuate; femmine più tozze e spesso più dorate. La riproduzione è facilitata da: molti gusci, sabbia fine, alimentazione ricca ma moderata, cambi d’acqua regolari e parametri stabili.

Salute e benessere (prevenzione)

Stabilità prima di tutto: evitare sbalzi di pH/temperatura e condurre cambi d’acqua settimanali 20–30% con acqua rimineralizzata in modo coerente. Mantenere nitrati bassi (<20 mg/L, idealmente <10). Fornire sempre gusci adeguati: riduce stress e aggressioni. Evitare sovraffollamento e coabitazioni inadeguate. Quarantena dei nuovi arrivi per ridurre il rischio di parassiti; alimentazione varia e calibrata per prevenire disturbi metabolici. Curare ossigenazione e igiene del substrato senza distruggere i territori (sifonare leggermente attorno ai gusci). Evitare consigli terapeutici fai-da-te e trattamenti non necessari.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato di conservazione: riportato come non minacciato a livello globale per l’areale naturale del Tanganica; popolazioni localmente abbondanti nei letti di gusci. Non in liste CITES; non incluso nelle liste UE di specie aliene invasive regolamentate. Nel commercio acquariofilo circolano sia esemplari d’allevamento sia prelievi selvatici: preferire riprodotti in cattività, anche per ridurre la pressione sui siti naturali. In UE/Italia nessuna restrizione specifica alla detenzione, ma è sempre illegale rilasciare specie esotiche in natura. Acquistare da fornitori trasparenti sulla provenienza.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura24–28 °C25–26.5 °C
pH7.8–9.08.2–8.6
GH8–20 dGH10–16 dGH
KH10–20 dKH12–18 dKH
Conducibilità350–650 µS/cm500–600 µS/cm
Nitrati<25 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta♀ 3.5–4.5 cm TL; ♂ 5–6 cm TL (≈♀ 3–4 cm SL; ♂ 4–5 cm SL)♀ ~4 cm TL; ♂ ~5 cm TL
Vasca minima≥54–60 L (coppia); ≥80 L (colonia)Base ampia ≥60×30 cm (coppia); ≥80×35 cm (colonia)
FlussoBasso–moderatoModerato con buona ossigenazione
LuceBassa–mediaMedia, diffusa
SubstratoSabbia fine 0.2–0.5 mmSabbia fine chiara, bordo gusci emergente
DietaCarnivoro opportunista (micro-prede)Granuli proteici piccoli, artemia/mysis/cyclops/daphnia
CompatibilitàPiccoli Tanganyika non competitivi per gusciSpecie-dedicata o con pelagici pacifici in vasche grandi

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia