Lamprologus ocellatus
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Endemico del lago Tanganica (Africa orientale), con distribuzione a macchie in tratti sabbiosi e con letti di gusci, segnalato lungo coste di Tanzania, RD Congo e Zambia. Abita fondali sabbiosi o sabbio-fangosi da circa 1–15(20) m di profondità, spesso in aree con gusci di Neothauma tanganyicense. L’acqua del Tanganica è molto alcalina e mineralizzata (pH tipicamente 8.6–9.2; conducibilità ~550–650 µS/cm), con temperatura naturale 24–28 °C e durezza elevata; la specie occupa microhabitat relativamente calmi con copertura di gusci e sabbia fine.
Dimensioni, aspettativa di vita
Taglia adulta: maschi 5–6 cm TL (≈4–5 cm SL), femmine 3.5–4.5 cm TL. Corpo compatto, testa relativamente grande, labbra spesse; ocelli sulle pinne dorsale/caudale più evidenti nei maschi. Aspettativa di vita in acquario 5–8 anni con buona gestione. Crescita moderata; maturità sessuale in genere entro 6–9 mesi, variabile con dieta e temperatura.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Territoriale e spiccatamente legato al guscio. In natura e in vasca i maschi difendono piccoli territori con uno o più gusci e corteggiano femmine vicine; la femmina presidia il guscio. Può essere allevato in coppia o in piccolo harem (1 maschio con 2–3 femmine) se lo spazio lo consente. In comunità è selettivo: tollera specie che occupano altre nicchie e non competono per i gusci (p.es. piccoli pelagici del Tanganica in vasche grandi) ma non va unito a pesci aggressivi o a altri conchigliofili che competono direttamente. Intraspecificamente può essere pugnace: servono barriere visive e molti gusci per ridurre conflitti.
Dieta e alimentazione
Micropredatore bentonico: in natura si nutre di piccoli crostacei, larve d’insetti e microfauna. In acquario accetta volentieri mangimi granulari proteici di piccola taglia, artemia, mysis, cyclops e daphnia (congelati o vivi). Offrire porzioni piccole 1–2 volte al giorno, variando le fonti. Evitare eccessi e cibi molto grassi; alimenti troppo ricchi o poco vari possono predisporre a problemi intestinali.
Allestimento della vasca
Vasca minima per coppia 54–60 L (almeno 60×30 cm di base); per un piccolo harem o colonia partire da 80–100 L con base ampia. Substrato: sabbia molto fine (0.2–0.5 mm), spessore 3–5 cm, per permettere di scavare e interrare i gusci. Gusci: 3–5 per individuo, con apertura circa 2–3 cm, parzialmente interrati e distanziati; vanno bene gusci di escargot o repliche di Neothauma. Aggiungere rocce o ardesie per creare barriere visive e delimitare territori. Acqua: dura e alcalina (pH 7.8–9.0; GH 10–16; KH 12–18), conducibilità 450–650 µS/cm; forte stabilità è più importante della “perfezione” del numero. Filtrazione dolce ma efficace, buona ossigenazione, flusso basso–moderato; luce bassa–media. Piante non necessarie (alcune Vallisneria possono adattarsi). Coperchio ben chiuso: può saltare.
Riproduzione e dimorfismo
Specie a deposizione in guscio. La femmina depone all’interno del guscio (10–30 uova tipicamente), il maschio feconda dall’esterno. A 25–26 °C, incubazione 2–3 giorni; avannotti liberi in 7–10 giorni. La femmina cura la prole nel guscio; il maschio difende il perimetro. In vasche pacifiche la crescita dei piccoli può avvenire con i genitori; in comunità è più sicuro predisporre molte microtane/gusci o separare i giovani. Dimorfismo: maschi più grandi, con pinne più allungate e spesso bordature più accentuate; femmine più tozze e spesso più dorate. La riproduzione è facilitata da: molti gusci, sabbia fine, alimentazione ricca ma moderata, cambi d’acqua regolari e parametri stabili.
Salute e benessere (prevenzione)
Stabilità prima di tutto: evitare sbalzi di pH/temperatura e condurre cambi d’acqua settimanali 20–30% con acqua rimineralizzata in modo coerente. Mantenere nitrati bassi (<20 mg/L, idealmente <10). Fornire sempre gusci adeguati: riduce stress e aggressioni. Evitare sovraffollamento e coabitazioni inadeguate. Quarantena dei nuovi arrivi per ridurre il rischio di parassiti; alimentazione varia e calibrata per prevenire disturbi metabolici. Curare ossigenazione e igiene del substrato senza distruggere i territori (sifonare leggermente attorno ai gusci). Evitare consigli terapeutici fai-da-te e trattamenti non necessari.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato di conservazione: riportato come non minacciato a livello globale per l’areale naturale del Tanganica; popolazioni localmente abbondanti nei letti di gusci. Non in liste CITES; non incluso nelle liste UE di specie aliene invasive regolamentate. Nel commercio acquariofilo circolano sia esemplari d’allevamento sia prelievi selvatici: preferire riprodotti in cattività, anche per ridurre la pressione sui siti naturali. In UE/Italia nessuna restrizione specifica alla detenzione, ma è sempre illegale rilasciare specie esotiche in natura. Acquistare da fornitori trasparenti sulla provenienza.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 24–28 °C | 25–26.5 °C |
pH | 7.8–9.0 | 8.2–8.6 |
GH | 8–20 dGH | 10–16 dGH |
KH | 10–20 dKH | 12–18 dKH |
Conducibilità | 350–650 µS/cm | 500–600 µS/cm |
Nitrati | <25 mg/L | <10 mg/L |
Taglia adulta | ♀ 3.5–4.5 cm TL; ♂ 5–6 cm TL (≈♀ 3–4 cm SL; ♂ 4–5 cm SL) | ♀ ~4 cm TL; ♂ ~5 cm TL |
Vasca minima | ≥54–60 L (coppia); ≥80 L (colonia) | Base ampia ≥60×30 cm (coppia); ≥80×35 cm (colonia) |
Flusso | Basso–moderato | Moderato con buona ossigenazione |
Luce | Bassa–media | Media, diffusa |
Substrato | Sabbia fine 0.2–0.5 mm | Sabbia fine chiara, bordo gusci emergente |
Dieta | Carnivoro opportunista (micro-prede) | Granuli proteici piccoli, artemia/mysis/cyclops/daphnia |
Compatibilità | Piccoli Tanganyika non competitivi per gusci | Specie-dedicata o con pelagici pacifici in vasche grandi |
Crediti