Persico sole (Pumpkinseed)

Lepomis gibbosus

Linnaeus, 1758

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Centrarchidae (persici sole e black bass). Genere: Lepomis. Specie valida: Lepomis gibbosus (Linnaeus, 1758). Sinonimi storici includono Perca gibbosa. Nessuna sottospecie riconosciuta. Diagnosi: corpo compresso, pinna dorsale con raggi spinosi e molli, macchia opercolare scura con margine arancio‑rosso, barre verticali sul fianco e linee blu‑verdi sul muso. Nomi comuni in italiano: persico sole, pesce sole.

Distribuzione e habitat

Nativa del Nord America orientale (Canada sudorientale e USA nordorientali e centrali; bacini San Lorenzo–Grandi Laghi, corsi atlantici e parte del Mississippi superiore). Introdotta e ormai ampiamente naturalizzata in gran parte d’Europa, inclusa l’Italia (presenza segnalata dalla fine del XIX–inizio XX secolo), Penisola Iberica, Francia, Paesi Bassi, Germania, Balcani, ecc. Habitat tipico: acque lentiche o a lento corso, calde in estate e poco profonde, con fondi sabbiosi o fangosi e vegetazione sommersa/riparia. Spesso staziona nel settore litorale a 0,2–3 m di profondità, tra piante e legni. Tollerante a moderata torbidità e basse temperature invernali (anche sotto il ghiaccio).

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia massima riportata ~28 cm TL (lunghezza totale, dall’apice del muso alla punta della coda); in genere 12–20 cm TL, pari a circa 10–17 cm SL (lunghezza standard, fino al peduncolo caudale). Peso tipico 150–300 g, massimi oltre 500 g. Crescita e taglia variano con temperatura e disponibilità trofica. Longevità: 5–8 anni in media; in natura sono segnalati individui fino a ~10 anni. Maturità sessuale di solito a 1–2 anni (~8–10 cm TL).

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie diurna e territoriale, soprattutto i maschi adulti in stagione riproduttiva. Curiosa e vivace, può mordicchiare pinne di conspecifici o vicini lenti. In vasca comunitaria è rischiosa con pesci piccoli e con invertebrati (gamberetti, lumache): tende a predarli. Compatibilità: con specie robuste di taglia simile e temperamento deciso (altri centrarchidi o ciprinidi di acque fredde) solo in vasche molto grandi e con ripari visivi. In ambito domestico è preferibile l’allevamento in monospecifico: singolo esemplare, coppia o piccolo harem, prevedendo territori separati.

Dieta e alimentazione

Onnivoro con forte componente animale. In natura consuma insetti acquatici e terrestri, larve, crostacei, molluschi (rompe le conchiglie con i denti faringei), uova/avannotti e materiale vegetale opportunistico. In acquario: offri dieta varia con pellet/granuli di qualità per carnivori di acqua fredda, chironomus, daphnia, mysis, krill, lombrichi tagliati e prede vive stagionali. Inserisci regolarmente alimenti con guscio (piccole lumache allevate, cozze/vongole a pezzetti) per stimolare comportamento naturale. Evita diete solo carnee grasse (cuore di bue) e sovralimentazione. Frequenza: 1–2 pasti/die, un digiuno settimanale aiuta l’equilibrio.

Allestimento della vasca

Vasca lunga con ampio litorale e zona aperta a nuoto: per un singolo adulto consigliati almeno 200–250 L (120×40 cm base), per coppia/gruppo 400–600+ L. Substrato sabbioso o ghiaia fine per consentire scavi di nido. Arredi: legni, rocce, fasce di piante resistenti al fresco (Ceratophyllum, Vallisneria, Sagittaria, potamogetoni) per creare barriere visive. Filtrazione efficiente e buona ossigenazione; flusso da basso a moderato. Illuminazione moderata con zone d’ombra. Temperatura senza riscaldatore nella maggior parte delle case: ideale 18–22 °C; tollera 10–24 °C, ma oltre ~26–28 °C aumenta lo stress e il fabbisogno di ossigeno. In esterno (laghetto) serve profondità e volume adeguati per l’inverno e ombreggiamento estivo; impedisci fughe e predazione e valuta seriamente i rischi legali/ecologici.

Riproduzione e dimorfismo

Riproduttore a nido: il maschio scava un cratere circolare nel substrato in acque basse quando l’acqua supera ~17–18 °C (ottimale 18–22 °C). Più maschi possono costruire colonie di nidi. La femmina depone in più porzioni (fino a diverse migliaia di uova nella stagione, variabile con taglia e temperatura). Il maschio feconda e ventila le uova, poi difende nido e avannotti finché iniziano a disperdersi. Incubazione 3–5 giorni; nuoto libero dopo ~5–7 giorni. In acquario, per evitare predazione interspecifica, alleva in vasca dedicata, con sabbia fine e ripari. Primo cibo: rotiferi e naupli di Artemia, poi micro‑prede. Dimorfismo: maschi più colorati, con margine opercolare arancio/rosso marcato, corpo più alto in stagione, comportamenti di parata e difesa del nido.

Salute e benessere (prevenzione)

Benessere: acqua pulita e ben ossigenata (cambi regolari; tieni i nitrati bassi), ampio spazio e rifugi per ridurre le aggressioni. Evita surriscaldamenti estivi: usa ombreggiamento, aerazione, ventole o refrigeratore per mantenere <26 °C. Prevedi coperchio: ottimi saltatori. Arricchimento: dieta variata e alimentazione comportamentale (prede intere, gusci). Quarantena di nuove introduzioni per 4–6 settimane per prevenire parassiti. Non mescolare con fauna selvatica locale né scambiare acqua/materiale vivo con l’esterno: rischio di patogeni e di fuga. Osserva segnali di stress (pinnaggi serrati, ventilazione rapida, apatia) e intervieni sulle cause ambientali; evita rimedi farmacologici se non strettamente necessari e su indicazione professionale.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: Least Concern (non minacciata) nel suo areale nativo. In Europa, Lepomis gibbosus è specie alloctona invasiva: impatta su comunità locali tramite predazione, competizione e nidificazione in habitat sensibili. Etica e normativa: il rilascio in natura è vietato in Italia e in gran parte dell’UE; la detenzione/commercializzazione può essere soggetta a restrizioni regionali/nazionali. Verifica sempre la normativa vigente (Reg. UE 1143/2014 e atti nazionali/ regionali di attuazione). Non è in CITES. Buone pratiche: acquista solo da allevatori autorizzati, mantieni barriere anti‑fuga, non liberare mai esemplari o acqua di vasca nel reticolo idrico.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura10–24 °C (tolleranza ampia ~4–28 °C)18–22 °C
pH6,5–8,57,2–7,8
GH4–20 dGH6–12 dGH
KH3–12 dKH4–8 dKH
Conducibilità100–600 µS/cm200–400 µS/cm
Nitrati<40 mg/L<20 mg/L (meglio <10)
Taglia adulta12–20 cm TL (fino a ~28 cm)
Vasca minima200 L singolo; 400+ L coppia/gruppo250–300 L singolo
FlussoBasso–moderatoModerato con forte ossigenazione
LuceBassa–mediaMedia con ombre
SubstratoSabbia o ghiaia fineSabbia fine (per nidi)
DietaOnnivora a prevalenza animaleMix pellet + congelato/vivo
CompatibilitàCon specie robuste di taglia simileMonospecifico consigliato

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia