Lilaeopsis brasiliensis
Le foto attualmente presenti sul sito provengono prevalentemente da Wikimedia. Siamo alla ricerca di fotografie originali di alta qualità per migliorare costantemente il nostro archivio.
Se possiedi foto di buona/ottima qualità e desideri contribuire al progetto, puoi inviarle tramite la pagina: Carica foto
Le foto saranno valutate dal nostro team e, se pubblicate, sarà sempre indicato l'autore.
In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Nativa dell’America meridionale sud‑orientale: Brasile (soprattutto Sud e Sud‑Est), Uruguay e Argentina nord‑orientale. Abita rive di fiumi e lagune, paludi e pianure alluvionali soggette a inondazioni stagionali, in acque poco profonde e correnti lente, su substrati sabbiosi o limo‑sabbiosi, spesso in pieno sole. È una pianta anfibia che cresce sia emersa (con foglie fuori dall’acqua) sia sommersa.
Pianta erbacea perenne, a portamento basso e cespitoso. Foglie lineari, di sezione appiattita, 1–3 mm di larghezza e 2–6(–10) cm di lunghezza in coltivazione sommersa; in condizioni emerse possono diventare più robuste e leggermente più alte. Fusti principali ridotti; emette stoloni superficiali da cui si originano rosette fogliari e un apparato radicale fine e fittonante. L’infiorescenza è una piccola ombrella (tipica delle Apiaceae) con fiorellini bianchi; in acquario fiorisce raramente, più facilmente in coltivazione emersa su suolo umido.
Velocità lenta‑media. L’allungamento e l’infittimento dipendono da intensità luminosa, disponibilità di CO₂ e nutrienti, e stabilità dei parametri. Luce bassa o CO₂ limitante inducono foglie più lunghe e rade; luce intensa con CO₂ e fondo fertile favoriscono un tappeto basso e compatto. Temperature medio‑alte accelerano inizialmente la crescita ma possono ridurre la robustezza a lungo termine se associate a scarsa disponibilità di carbonio e microelementi.
Comportamento e compatibilità con altri animali
In acquario tende a espandersi per stoloni, formando colonie; non è invasiva in senso aggressivo ma va contenuta con potature per mantenere i confini del prato. Può essere facilmente ombreggiata da piante più alte: in ombra si alza verso la luce perdendo l’effetto “prato”. Le radici poco profonde la rendono suscettibile allo sradicamento da parte di pesci scavatori.
Acqua: pH 6.0–7.8; GH 2–15 °dGH; KH 0–10 °dKH; conducibilità 50–500 µS/cm (ottimale 100–250). Temperatura 18–28 °C (ottimale 20–24 °C). Luce medio‑alta per un tappeto fitto; fotoperiodo 8–10 ore. CO₂ non indispensabile ma consigliata per crescita compatta e prevenzione di alghe filamentose; con CO₂ mirare a 15–25 mg/L. Substrato fine (sabbia/granulometria 0,3–1,0 mm) e ben ossigenato; gradito un fondo ricco o integrazione mirata di nutrienti vicino alle radici. Nutrizione: apporti regolari di macroelementi (N, P, K) e microelementi (Fe, Mn, ecc.) via colonna e/o fondo; evitare sbilanciamenti prolungati. Ricambi d’acqua settimanali 30–50% aiutano la stabilità.
Per stoloni e divisione dei cespi. Una volta che i corridori sviluppano 3–4 foglie e radici proprie, si recidono con forbici fini e si ripiantano a 2–3 cm di distanza usando pinzette. La divisione di ciuffi maturi è possibile sollevando il tappeto con delicatezza e separando in zolle piccole. La coltivazione emersa su suolo umido accelera la produzione di nuove piante per poi reimmersione graduale.
Allestimento della vasca
Posizione: primo piano. Ideale per creare tappeti in layout naturali o iwagumi. Spessore del substrato 3–5 cm per permettere la corsa degli stoloni. Lasciare spazio libero tra i ciuffi iniziali (2–3 cm) per facilitare la chiusura del prato. Evitare correnti troppo forti dirette al suolo che possono sollevare le piantine giovani.
Salute e benessere (prevenzione)
Alghe filamentose: emergono con luce alta senza adeguato carbonio e nutrienti. Ridurre gradualmente l’intensità o la durata, ottimizzare CO₂ e bilanciare macro/micro; rimuovere manualmente e migliorare il ricambio d’acqua. Ingiallimenti e crescita stentata: spesso carenze di azoto o ferro; preferire integrazioni leggere ma regolari e verificare che il substrato non sia esausto. Foglie che si allungano e prato rado: luce insufficiente o ombreggiamento; aumentare la luce e potare le piante ombreggianti. Marcescenza alla base o sradicamento: substrato troppo grossolano/compattato o fauna scavatrice; passare a granulometria fine e scegliere fauna compatibile. Evitare cambi bruschi di parametri che possono causare “melt” (perdita di foglie) temporaneo.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Non risultano valutazioni IUCN specifiche per la specie e non è elencata in CITES. Non inclusa nell’Elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale (UE) alla data attuale. In ambiente naturale europeo, la coltivazione in esterno va comunque gestita responsabilmente: non rilasciare piante o porzioni di tappeto in corsi d’acqua.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 18–28 °C | 20–24 °C |
pH | 6.0–7.8 | 6.2–7.2 |
GH | 2–15 °dGH | 3–8 °dGH |
KH | 0–10 °dKH | 1–5 °dKH |
Conducibilità | 50–500 µS/cm | 100–250 µS/cm |
Luce | Media–Alta | Alta per tappeto basso |
CO₂ | Non necessaria | Consigliata 15–25 mg/L |
Fertilizzazione | Macro/Micro regolari | Macro+micro bilanciate, fondo ricco |
Velocità crescita | Lenta–Media | Media con luce+CO₂ |
Posizione consigliata | Primo piano | Primo piano |
Tipo di propagazione | Stoloni, divisione | Separazione stoloni |
Compatibilità con fauna | Pacifica | Evitare scavatori/erbivori |
Difficoltà | Facile–Intermedio | Intermedio per tappeto fitto |
Crediti