Frogbit amazzonico

Limnobium laevigatum

(Humb. & Bonpl. ex Willd.) Heine, 1951

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie accettata nei principali repertori (POWO/Kew, World Flora Online, Catalogue of Life). Appartiene alla famiglia Hydrocharitaceae. Basionimo: Hydrocharis laevigata Willd.; combinazione attuale coniata da Heine nel 1951. In commercio è talvolta etichettata impropriamente come Limnobium sp. o confusa con Limnobium spongia (nordamericana). L. laevigatum si distingue per le foglie galleggianti sottili con abbondante aerenchima (tessuto spugnoso pieno d’aria) sotto la lamina e per la produzione di lunghi stoloni (fusti striscianti che generano nuove piante). La tassonomia del genere è relativamente stabile; non sono note controversie recenti di rilievo.

Distribuzione e habitat

Nativa di America centrale e meridionale, dal Messico all’Amazzonia e oltre (zone tropicali e subtropicali). Habitat tipici: acque ferme o a lento corso, lagune, canali, paludi, pianure alluvionali, margini di fiumi, spesso in ambienti ricchi di nutrienti. Introdotta in varie aree extra-native (Nord America, alcune regioni d’Europa, Asia-Pacifico), dove può naturalizzarsi. In Europa e in Italia sono segnalate presenze puntuali legate a fughe da coltivazione o da acquari. Predilige climi miti; teme gelate prolungate.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Pianta acquatica galleggiante formante rosette di foglie. Foglie tonde-ovate, intere, 1–6 cm in acquario (più grandi in natura), con superficie superiore liscia e inferiore provvista di tessuto spugnoso che ne aumenta la galleggiabilità. Picciolo variabile, più lungo in condizioni di luce bassa. Radici sottili e piumose, pendenti, fino a 20–40 cm o più, di colore da bianco a bruno secondo lo stato nutrizionale. Fusti stoloniferi emettono piante figlie a intervalli. Fiori piccoli, bianchi, unisessuali su piante spesso dioiche; fioritura rara in acquario. Se forzata sotto il livello dell’acqua può produrre foglie allungate e meno robuste, ma la forma ottimale resta quella galleggiante.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da media a rapida. Cresce più velocemente con luce medio-alta, nutrienti disponibili nella colonna d’acqua (soprattutto azoto, fosforo, potassio e microelementi) e temperatura 22–28 °C. Corrente superficiale eccessiva, ombreggiamento intenso o carenze nutritive rallentano la crescita e riducono la dimensione delle foglie. Tollerante a un ampio spettro di durezze e pH.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Tende a colonizzare la superficie con tappeti densi, competendo per luce e nutrienti e creando forte ombreggiamento del fondo. Le lunghe radici offrono riparo a piccoli pesci e invertebrati e migliorano la cattura di particolato. Se la copertura supera circa il 50–70% della superficie, può ostacolare lo scambio gassoso e influire sull’ossigeno notturno. Non è ancorata al substrato: si sposta con la corrente e può ostruire aspirazioni o troppopieni se non confinata.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Parametri consigliati: temperatura 18–30 °C (ottimo 22–28), pH 5,5–8,0 (ottimo 6,2–7,5), GH 2–20 dGH (ottimo 4–12), KH 0–12 (ottimo 2–6), conducibilità 50–800 µS/cm (ottimo 150–400). Luce medio-alta, preferibilmente diffusa per evitare scottature fogliari; evitare schizzi continui che bagnano le foglie sotto LED intensi. Non richiede CO₂ iniettata perché usa l’anidride carbonica atmosferica, ma beneficia di una buona fertilizzazione in colonna, regolare e bilanciata, con microelementi (ferro) costanti. Movimento superficiale lieve: abbastanza da prevenire pellicole batteriche, non così forte da danneggiare radici e foglie. Lasciare porzioni di superficie libere per favorire aerazione.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Vegetativa per stoloni: le piante madri emettono piantine figlie lungo un fusto orizzontale. Quando la piantina ha un proprio ciuffo radicale, si recide lo stolone e si sposta la nuova rosetta dove desiderato. La propagazione da seme è possibile in natura ma rara in acquario. Maneggiare con delicatezza per non spezzare le radici piumose.

Allestimento della vasca

Pianta galleggiante da superficie. Ideale in vasche aperte o coperte con buona umidità e luce diffusa. Utile per creare zone d’ombra e sicurezza per Betta, Anabantidi e avannotti. In vasche piantumate, confinarla con anelli o barriere galleggianti per evitare che copra tutta la superficie e per proteggere prese e scarichi. Non adatta come pianta da sfondo o da primo piano sul fondo; non va interrata.

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi comuni: 1) Foglie piccole e ingiallimento (clorosi) dovuti a carenze di nutrienti, soprattutto microelementi: aumentare leggermente la fertilizzazione in colonna e la frequenza dei cambi d’acqua. 2) Scottature o necrosi a chiazze per foglie bagnate sotto luce intensa: ridurre intensità o spruzzi, aumentare la distanza dalla lampada, favorire luce diffusa. 3) Arresto di crescita e radici corte per corrente eccessiva: smorzare il flusso in superficie. 4) Ombreggiamento del fondo e accumulo di detriti nelle radici: sfoltire regolarmente e sciacquare delicatamente le radici in acqua dell’acquario durante la manutenzione. 5) Alghe filamentose sulle radici: migliorare l’equilibrio nutrienti-luce, aumentare ricambio d’acqua e pulizia meccanica; rimuovere manualmente i fili durante le potature. Quarantena consigliata per evitare specie indesiderate (uova di lumaca, idre).

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata (NE). Specie ampiamente coltivata e diffusa; in alcune aree fuori areale è considerata invasiva o a rischio di invasività (es. parti degli USA e del Pacifico). Nell’UE, alla data attuale, non è inclusa nell’elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale; possono esistere restrizioni locali. Etica e normativa: non rilasciare mai in natura. Smaltire gli scarti essiccandoli o congelandoli e conferendoli nei rifiuti indifferenziati secondo le linee guida locali.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura18–30 °C22–28 °C
pH5,5–8,06,2–7,5
GH2–20 dGH4–12 dGH
KH0–12 dKH2–6 dKH
Conducibilità50–800 µS/cm150–400 µS/cm
LuceMedia–AltaAlta ma diffusa
CO₂Non necessariaNon necessaria
Fertilizzazione (macro/micro)Da bassa a moderata in colonnaModerata e regolare, con micro (Fe) costanti
Velocità crescitaMedia–RapidaRapida con luce e nutrienti adeguati
Posizione consigliata (sfondo/centro/primo piano/galleggiante)GalleggianteGalleggiante confinata in aree
Tipo di propagazioneStoloni e divisione delle rosetteSeparazione delle piantine figlie
Compatibilità con faunaBuona con piccoli pesci e invertebratiEvitare erbivori voraci (es. carassi)
Difficoltà (principiante, intermedio, avanzato)PrincipiantePrincipiante

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia