Limnobium laevigatum
Le foto attualmente presenti sul sito provengono prevalentemente da Wikimedia. Siamo alla ricerca di fotografie originali di alta qualità per migliorare costantemente il nostro archivio.
Se possiedi foto di buona/ottima qualità e desideri contribuire al progetto, puoi inviarle tramite la pagina: Carica foto
Le foto saranno valutate dal nostro team e, se pubblicate, sarà sempre indicato l'autore.
In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Nativa di America centrale e meridionale, dal Messico all’Amazzonia e oltre (zone tropicali e subtropicali). Habitat tipici: acque ferme o a lento corso, lagune, canali, paludi, pianure alluvionali, margini di fiumi, spesso in ambienti ricchi di nutrienti. Introdotta in varie aree extra-native (Nord America, alcune regioni d’Europa, Asia-Pacifico), dove può naturalizzarsi. In Europa e in Italia sono segnalate presenze puntuali legate a fughe da coltivazione o da acquari. Predilige climi miti; teme gelate prolungate.
Pianta acquatica galleggiante formante rosette di foglie. Foglie tonde-ovate, intere, 1–6 cm in acquario (più grandi in natura), con superficie superiore liscia e inferiore provvista di tessuto spugnoso che ne aumenta la galleggiabilità. Picciolo variabile, più lungo in condizioni di luce bassa. Radici sottili e piumose, pendenti, fino a 20–40 cm o più, di colore da bianco a bruno secondo lo stato nutrizionale. Fusti stoloniferi emettono piante figlie a intervalli. Fiori piccoli, bianchi, unisessuali su piante spesso dioiche; fioritura rara in acquario. Se forzata sotto il livello dell’acqua può produrre foglie allungate e meno robuste, ma la forma ottimale resta quella galleggiante.
Velocità da media a rapida. Cresce più velocemente con luce medio-alta, nutrienti disponibili nella colonna d’acqua (soprattutto azoto, fosforo, potassio e microelementi) e temperatura 22–28 °C. Corrente superficiale eccessiva, ombreggiamento intenso o carenze nutritive rallentano la crescita e riducono la dimensione delle foglie. Tollerante a un ampio spettro di durezze e pH.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Tende a colonizzare la superficie con tappeti densi, competendo per luce e nutrienti e creando forte ombreggiamento del fondo. Le lunghe radici offrono riparo a piccoli pesci e invertebrati e migliorano la cattura di particolato. Se la copertura supera circa il 50–70% della superficie, può ostacolare lo scambio gassoso e influire sull’ossigeno notturno. Non è ancorata al substrato: si sposta con la corrente e può ostruire aspirazioni o troppopieni se non confinata.
Parametri consigliati: temperatura 18–30 °C (ottimo 22–28), pH 5,5–8,0 (ottimo 6,2–7,5), GH 2–20 dGH (ottimo 4–12), KH 0–12 (ottimo 2–6), conducibilità 50–800 µS/cm (ottimo 150–400). Luce medio-alta, preferibilmente diffusa per evitare scottature fogliari; evitare schizzi continui che bagnano le foglie sotto LED intensi. Non richiede CO₂ iniettata perché usa l’anidride carbonica atmosferica, ma beneficia di una buona fertilizzazione in colonna, regolare e bilanciata, con microelementi (ferro) costanti. Movimento superficiale lieve: abbastanza da prevenire pellicole batteriche, non così forte da danneggiare radici e foglie. Lasciare porzioni di superficie libere per favorire aerazione.
Vegetativa per stoloni: le piante madri emettono piantine figlie lungo un fusto orizzontale. Quando la piantina ha un proprio ciuffo radicale, si recide lo stolone e si sposta la nuova rosetta dove desiderato. La propagazione da seme è possibile in natura ma rara in acquario. Maneggiare con delicatezza per non spezzare le radici piumose.
Allestimento della vasca
Pianta galleggiante da superficie. Ideale in vasche aperte o coperte con buona umidità e luce diffusa. Utile per creare zone d’ombra e sicurezza per Betta, Anabantidi e avannotti. In vasche piantumate, confinarla con anelli o barriere galleggianti per evitare che copra tutta la superficie e per proteggere prese e scarichi. Non adatta come pianta da sfondo o da primo piano sul fondo; non va interrata.
Salute e benessere (prevenzione)
Problemi comuni: 1) Foglie piccole e ingiallimento (clorosi) dovuti a carenze di nutrienti, soprattutto microelementi: aumentare leggermente la fertilizzazione in colonna e la frequenza dei cambi d’acqua. 2) Scottature o necrosi a chiazze per foglie bagnate sotto luce intensa: ridurre intensità o spruzzi, aumentare la distanza dalla lampada, favorire luce diffusa. 3) Arresto di crescita e radici corte per corrente eccessiva: smorzare il flusso in superficie. 4) Ombreggiamento del fondo e accumulo di detriti nelle radici: sfoltire regolarmente e sciacquare delicatamente le radici in acqua dell’acquario durante la manutenzione. 5) Alghe filamentose sulle radici: migliorare l’equilibrio nutrienti-luce, aumentare ricambio d’acqua e pulizia meccanica; rimuovere manualmente i fili durante le potature. Quarantena consigliata per evitare specie indesiderate (uova di lumaca, idre).
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato IUCN: non valutata (NE). Specie ampiamente coltivata e diffusa; in alcune aree fuori areale è considerata invasiva o a rischio di invasività (es. parti degli USA e del Pacifico). Nell’UE, alla data attuale, non è inclusa nell’elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale; possono esistere restrizioni locali. Etica e normativa: non rilasciare mai in natura. Smaltire gli scarti essiccandoli o congelandoli e conferendoli nei rifiuti indifferenziati secondo le linee guida locali.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 18–30 °C | 22–28 °C |
pH | 5,5–8,0 | 6,2–7,5 |
GH | 2–20 dGH | 4–12 dGH |
KH | 0–12 dKH | 2–6 dKH |
Conducibilità | 50–800 µS/cm | 150–400 µS/cm |
Luce | Media–Alta | Alta ma diffusa |
CO₂ | Non necessaria | Non necessaria |
Fertilizzazione (macro/micro) | Da bassa a moderata in colonna | Moderata e regolare, con micro (Fe) costanti |
Velocità crescita | Media–Rapida | Rapida con luce e nutrienti adeguati |
Posizione consigliata (sfondo/centro/primo piano/galleggiante) | Galleggiante | Galleggiante confinata in aree |
Tipo di propagazione | Stoloni e divisione delle rosette | Separazione delle piantine figlie |
Compatibilità con fauna | Buona con piccoli pesci e invertebrati | Evitare erbivori voraci (es. carassi) |
Difficoltà (principiante, intermedio, avanzato) | Principiante | Principiante |
Crediti