Limnodrilus hoffmeisteri
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Quasi cosmopolita: ampiamente segnalato in Europa (Italia inclusa), Nord America, Asia, parte dell’Africa e Sud America. Vive in acque dolci lente o ferme: fossi, canali, laghi, paludi e tratti tranquilli dei fiumi. Predilige sedimenti molli (sabbia fine, limo, fango) ricchi di sostanza organica. Spesso forma ciuffi con la parte posteriore che ondeggia nell’acqua per favorire gli scambi gassosi. Tollera condizioni di bassa ossigenazione fino a ipossia/anossia grazie alla presenza di emoglobina nel sangue, che dà al corpo la tipica colorazione rosso-brunastra.
Dimensioni, aspettativa di vita
Taglia adulta tipica 25–35 mm TL (lunghezza totale), con un range di circa 20–45 mm TL; diametro 0,6–1 mm. Corpo cilindrico, segmentato, con setole corte. Colore variabile dal rosso al bruno, più intenso in acque povere di ossigeno. Aspettativa di vita generalmente 1–2 anni in condizioni stabili. Specie detritivora e depositivora, passa gran parte del tempo nel sedimento con la testa che si alimenta nel fondo e la coda che scambia gas nella colonna d’acqua.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Pacifico, gregario, non territoriale. Forma aggregazioni nel sedimento. Non attacca altri invertebrati o pesci; al contrario, è preda di molti pesci vermivori (es. botia e cobitidi, ciclidi piccoli, alcuni gourami e caracidi). In vasche comunitarie può mantenersi se ci sono rifugi nel fondo e pochi predatori. La sua presenza indica abbondanza di detrito; popolazioni esplosive segnalano sovralimentazione o pulizia insufficiente del fondo.
Dieta e alimentazione
In natura è detritivoro e depositivoro: ingerisce particelle organiche fini, batteri, microalghe e biofilm. In acquario consuma avanzi di mangime, polveri per avannotti, microgranuli, scaglie sminuzzate, verdure sbollentate tritate finemente e foglie secche (catappa/quercia) che favoriscono la crescita di biofilm. Alimentare con parsimonia: più cibo fine nel fondo = più riproduzione. L’uso di mangimi in polvere mirati (pochissimo, 2–3 volte a settimana) aiuta a stabilizzare la popolazione senza inquinare.
Allestimento della vasca
Per una piccola colonia stabile o una vasca di coltura dedicata: minimo 20 L (range 10–30 L), meglio orizzontale. Fondo di sabbia fine o sabbia+limi (2–5 cm) con un leggero tenore di materia organica. Aggiungere lettiera fogliare e legni per aumentare superficie e rifugi. Filtrazione soffice (filtro a spugna) e flusso basso; luce bassa–media. Piante galleggianti aiutano a ombreggiare e stabilizzare i nutrienti. Parametri consigliati: temperatura 15–25 °C (ottimo 18–22 °C), pH 6,8–7,5 (accettato 6,0–8,5), GH 4–12 dGH (accettato 1–20), KH 3–8 dKH (accettato 1–12), conduttività 200–500 µS/cm (accettata 100–800). Nitrati sotto 20 mg/L sono preferibili, pur se la specie tollera valori più alti. Aerazione moderata utile ma non obbligatoria. Evitare substrati taglienti e correnti forti.
Riproduzione e dimorfismo
Ermafrodita con riproduzione sessuata: gli adulti maturi sviluppano un clitello (fascia più chiara) e producono cocconi adesivi contenenti le uova. I cocconi vengono depositati nel sedimento; schiusa in 1–4 settimane secondo la temperatura. In condizioni favorevoli la riproduzione è continua. Non presenta vero dimorfismo sessuale visibile a occhio nudo oltre al clitello nei riproduttori. Capacità di rigenerazione dopo frammentazione accidentale, ma l’asessualità non è la via riproduttiva principale in questa specie.
Salute e benessere (prevenzione)
Benessere e stabilità dipendono da fondo adeguato, moderazione nel cibo e manutenzione regolare. Evitare accumuli estremi di detrito anossico comprimendo periodicamente il carico organico con sifonature leggere del primo centimetro di fondo, senza azzerare la microfauna. Cambi d’acqua settimanali 20–30% mantengono nitrati e DOC contenuti. Sensibile a rame e biocidi: evitare prodotti non destinati agli invertebrati (nessun consiglio terapeutico). Introdurre solo esemplari allevati e non prelevati in ambienti inquinati. Quarantena prudente per prevenire l’ingresso di patogeni veicolati dal sedimento. Fornire aree a bassa corrente per ridurre lo stress.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Specie molto diffusa; non inclusa negli elenchi CITES. Molti Oligocheti, L. hoffmeisteri incluso, non hanno valutazione IUCN formale o sono indicati come Non Valutati (NE). Non risultano restrizioni specifiche in Italia/UE per il possesso. Aspetti etici: non rilasciare mai organismi d’acquario in natura; le popolazioni locali possono differire geneticamente e alcune linee possono comportarsi come invasive. Preferire stock di allevamento per ridurre il rischio di contaminanti e l’impatto sugli ecosistemi. La specie è usata come bioindicatore di acque ricche di organico, ma in acquario va mantenuta in condizioni pulite e stabili.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 10–28 °C | 18–22 °C |
pH | 6,0–8,5 | 6,8–7,5 |
GH | 1–20 dGH | 4–12 dGH |
KH | 1–12 dKH | 3–8 dKH |
Conducibilità | 100–800 µS/cm | 200–500 µS/cm |
Nitrati | 0–50 mg/L | 5–20 mg/L |
Taglia adulta | 20–45 mm TL | tipica 25–35 mm TL |
Vasca minima | 10–30 L (specie/cultura) | ≥ 20 L |
Flusso | Basso–moderato | Basso |
Luce | Bassa–media | Bassa |
Substrato | Sabbia fine–limo–ghiaietto fine | Sabbia fine con materia organica |
Dieta | Detrito, biofilm, microalghe, mangimi in polvere/granuli | Detrito + microgranuli/polvere mirati |
Compatibilità | Con invertebrati pacifici e pesci non vermivori | Specie-only o con Caridina; evitare pesci vermivori |
Crediti