Limnophila hippuridoides
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Nativa del Sud‑Est asiatico. Segnalata in habitat palustri e lungo corsi d’acqua a lento flusso, canali e risaie, su suoli sabbiosi o limosi stagionalmente inondati. Ecologia: pianta anfibia (capace di vivere in acqua e all’asciutto), colonizza sponde soleggiate e acque poco profonde, spesso in comunità con altre Plantaginaceae e Poaceae. Clima tropicale umido con temperature elevate e fluttuazioni stagionali del livello idrico.
Pianta erbacea a fusto eretto, fino a 40–60 cm in forma sommersa e oltre in forma emersa. Fusti cilindrici, verdi, con internodi (segmenti tra i nodi) variabili in funzione di luce e nutrienti. Foglie in verticilli di 4–8, sottili e profondamente pinnatifide (lobi lineari), lunghe in genere 3–6 cm; pagina superiore verde, inferiore da verde a violacea/porpora con luce intensa e buon apporto di ferro. Emersa, la pianta può produrre foglie meno divise e infiorescenze ascellari con corolle tubolari lilla‑violacee; i frutti sono capsule con molti semi minuti. Odore erbaceo/aromatico alla frizione (oli essenziali tipici del genere). Radici avventizie (che si formano lungo il fusto) compaiono ai nodi, facilitando l’attecchimento delle talee.
Velocità da media a rapida. Fattori che accelerano: luce intensa e stabile, CO₂ disciolta (circa 20–30 mg/L), fertilizzazione completa (macro e micro), acqua pulita con movimento moderato e substrato maturo. Fattori che rallentano o causano stentata: luce debole (internodi lunghi, portamento spargolo), carenza di CO₂ (foglie piccole, crescita irregolare), carenze di macro/micro (clorosi apicale da ferro, necrosi puntiformi da potassio), elevata durezza carbonatica persistente, sbalzi di temperatura o di pH.
Comportamento e compatibilità con altri animali
In acquario tende a crescere verticale verso la luce; con potature ripetute emette numerosi getti laterali e forma cespugli densi. Può ombreggiare il sottobosco se posta in massa sullo sfondo. Competitiva se ben nutrita, ma sensibile alla concorrenza per CO₂ e fosfati: in condizioni limite può regredire a favore di specie più tolleranti. Le foglie fini offrono rifugi ai piccoli invertebrati; non è invadente in vasca, ma le talee libere possono radicare se non rimosse.
Illuminazione: medio‑alta (PAR adeguato all’altezza della vasca); fotoperiodo 7–9 h. CO₂ consigliata per forme compatte e colori intensi. Acqua: pH 5.5–7.5, GH 2–12 °dGH, KH 0–6 °dKH, conducibilità 80–400 µS/cm; tollera valori più ampi ma cresce meglio in acque dolci e leggermente acide. Temperatura 20–30 °C, ottimale 23–27 °C. Nutrizione: predilige fertilizzazione in colonna d’acqua completa (N‑P‑K e micro, inclusi Fe e Mn); utile un substrato maturo e pulito. Flusso: moderato, per apportare CO₂ e nutrienti evitando accumuli di detriti tra le foglie. Manutenzione: potature regolari dei cimi e reimpianto delle parti apicali per mantenere la base folta.
Semplice per talea di fusto: si recide la parte apicale (10–15 cm) o un tratto con 3–5 nodi e si ripianta poco nel substrato; le radici avventizie facilitano l’attecchimento. I getti laterali prodotti dopo la potatura si possono separare e ripiantare. Emersa, può essere propagata da talee in ambiente umido (serra fredda) con luce intensa diffusa.
Allestimento della vasca
Migliore come pianta da sfondo o da zona di centro‑sfondo per creare verticalità e contrasti cromatici con specie verdi a foglia larga. In vasche medio‑alte si colloca in gruppi da 5–10 steli, distanziati 2–3 cm per favorire la luce alla base. Estetica: i toni violacei emergono sotto luce intensa e con ferro disponibile; ottima in aquascape olandese e natural style come accento colorato.
Salute e benessere (prevenzione)
Problemi ricorrenti: 1) Allungamento eccessivo degli internodi e colori spenti: tipico di luce insufficiente o fotoperiodo troppo breve; aumentare gradualmente l’intensità e garantire CO₂ stabile. 2) Clorosi delle foglie giovani (ingiallimento apicale): spesso legata a carenza di ferro o micro; assicurare una fertilizzazione micro costante e ben chelata. 3) Macchie/fori minuti (necrosi puntiformi): possibile carenza di potassio; mantenere un apporto regolare di K. 4) Alghe filamentose sulle foglie fini: compaiono con squilibri luce‑CO₂‑nutrienti; ridurre stress, migliorare circolazione e rimuovere manualmente con cura. 5) “Melt” post‑acquisto: transizione da forma emersa a sommersa; rimuovere tessuti degradati e favorire nuove emissioni con condizioni stabili.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato di conservazione globale: non valutata in dettaglio da IUCN per la specie (dato comunemente indicato come NE). Non elencata da CITES. In UE non è inclusa nell’elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale (Regolamento UE 1143/2014); resta comunque buona pratica non rilasciare mai piante o frammenti in natura e smaltire i residui in modo sicuro. Non sono note segnalazioni di invasività diffuse in Europa per questa specie; monitorare sempre a livello locale eventuali restrizioni alla vendita/introduzione.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 20–30 °C | 23–27 °C |
pH | 5.5–7.5 | 6.0–6.8 |
GH | 2–12 °dGH | 3–8 °dGH |
KH | 0–6 °dKH | 1–4 °dKH |
Conducibilità | 80–400 µS/cm | 120–250 µS/cm |
Luce | Media–Alta | Alta |
CO₂ | 10–30 mg/L | 20–30 mg/L |
Fertilizzazione (macro/micro) | Moderata–Ricca | Costante e bilanciata (N–P–K + Fe, Mn) |
Velocità crescita | Media–Rapida | Rapida con luce alta e CO₂ |
Posizione consigliata | Sfondo/Centro‑sfondo | Sfondo in gruppi |
Tipo di propagazione | Talea di fusto | Talea apicale/laterale |
Compatibilità con fauna | Buona con pesci e invertebrati pacifici | Evitare erbivori che mordicchiano piante |
Difficoltà | Intermedio | Intermedio |
Crediti