Limnophila sessiliflora
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Nativa dell’Asia tropicale e subtropicale: dal subcontinente indiano (India, Bangladesh, Sri Lanka, Nepal) attraverso Myanmar, Thailandia, Laos, Cambogia, Vietnam, Malesia, Singapore, Indonesia e Filippine, fino alla Cina meridionale, Taiwan e arcipelaghi del Giappone meridionale. Habitat: acque lente e poco profonde di fiumi, laghi, paludi, fossati, risaie e zone umide stagionalmente inondate. È specie anfibia (capace di vivere sia sommersa sia emersa), tipica di ambienti con regime monsonico e variazioni di livello idrico.
Pianta a fusto erbaceo, slanciato (2–3 mm di diametro), che in natura può superare 1 m; in acquario 20–60 cm. Foglie disposte in verticilli (6–12 per nodo), finemente pennate (divise come una piuma) in 15–40 lacinie filiformi, verde brillante. In forma emersa le foglie sono meno divise, più spatolate. Il fusto radica facilmente ai nodi se a contatto con il substrato. I fiori, solitari e quasi sessili all’ascella fogliare, sono tubulosi, biancastri o violacei; la fioritura avviene soprattutto in emersione. Produce semi ma in acquario la riproduzione sessuata è rara.
Velocità medio-rapida, con forte accelerazione sotto luce intensa e disponibilità di CO₂ e nutrienti. Fattori chiave: intensità luminosa (a bassa luce allunga gli internodi e si spoglia alla base), CO₂ stabile, azoto e potassio costanti, ferro chelato per evitare clorosi apicali. Temperature più alte (25–28 °C) accelerano la crescita ma possono aumentare la richiesta di CO₂; sotto i 20 °C rallenta sensibilmente.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Specie competitiva: forma ciuffi densi che ombreggiano piante lente o basse. Se potata regolarmente, si infittisce dalla base; se trascurata, tende a spogliarsi nella parte inferiore e a galleggiare quando i getti apicali si staccano. I frammenti radicano facilmente: gestire gli scarti per evitare propagazioni indesiderate. Non è particolarmente allelopatica secondo i dati disponibili; l’effetto anti-alghe è soprattutto per competizione di nutrienti.
Acqua: pH 5.5–8.0; GH 1–18 dGH; KH 0–10 dKH; conducibilità 50–600 µS/cm (ottimo 100–300). Temperatura 20–30 °C (ottimo 23–27 °C). Luce medio-alta per internodi corti e foglie fitte. CO₂ non indispensabile ma molto utile per forma compatta (15–25 mg/L). Nutrizione: apporto regolare di macro (soprattutto N e K) e micro (Fe, Mn, ecc.) in colonna; substrato fertile o tabs favoriscono la radicazione dei nodi più bassi. Flusso moderato, fotoperiodo 7–9 ore. Spaziare gli steli 2–4 cm per favorire l’arieggiamento e ridurre l’ombreggiamento della base.
Per talea: recidere apici di 10–15 cm e ripiantarli; la porzione inferiore produrrà germogli laterali. Si possono anche ripiantare i getti laterali sviluppati ai nodi. I frammenti di fusto radicano facilmente: raccogliere sempre i ritagli per evitare dispersioni. La semina è possibile in forma emersa ma rara in acquario.
Allestimento della vasca
Ideale come pianta da sfondo; in vasche ampie può occupare il centro come cespuglio focale. Ottima nelle vasche stile olandese per creare masse verdi tenere e contrasto con piante a foglia larga o rosse. Fornisce rifugi a avannotti e gamberetti. Sconsigliata con pesci fortemente erbivori (es. carassi, alcuni ciclidi).
Salute e benessere (prevenzione)
Alghe filamentose possono colonizzare le foglie fini in caso di luce eccessiva e CO₂ instabile: ridurre gradualmente l’intensità luminosa, stabilizzare CO₂ e nutrienti, rimuovere manualmente i filamenti durante la manutenzione. Carenze: azoto (ingiallimento foglie vecchie, crescita stentata), potassio (microfori e necrosi sulle foglie intermedie), ferro (clorosi delle punte e foglie giovani pallide), fosforo (foglie piccole, verde scuro). Dopo l’acquisto (spesso piante coltivate emerese) può verificarsi “melt” parziale durante la transizione: potare le parti deboli e garantire condizioni stabili; la pianta ributterà tessuti sommersi. Evitare sbalzi bruschi di pH/CO₂, interrando troppo i nodi o ombreggiando la base.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato IUCN: non valutata; la specie è ampia e comune. Al di fuori dell’areale è segnalata come naturalizzata e talora invasiva (es. alcune aree degli USA e dell’Australia). Nell’UE, alla data 2025, non è inclusa nell’elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale (Reg. UE 1143/2014), ma possono esistere restrizioni locali: verificare la normativa regionale. Etica: non rilasciare mai piante o frammenti in corsi d’acqua; essiccare o congelare gli scarti prima di smaltirli con i rifiuti indifferenziati.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 20–30 °C | 23–27 °C |
pH | 5.5–8.0 | 6.0–7.5 |
GH | 1–18 dGH | 3–10 dGH |
KH | 0–10 dKH | 2–6 dKH |
Conducibilità | 50–600 µS/cm | 100–300 µS/cm |
Luce | bassa–alta | medio–alta |
CO₂ | 0–30 mg/L | 15–25 mg/L |
Fertilizzazione (macro/micro) | regolare in colonna; fondo facoltativo | N e K moderati, Fe chelato costante |
Velocità crescita | media–rapida | rapida |
Posizione consigliata | sfondo/centro | sfondo |
Tipo di propagazione | talea di apici e laterali | talea di apici |
Compatibilità con fauna | buona con piccoli pesci e Caridina/Neocaridina | evitare grandi erbivori |
Difficoltà | principiante–intermedio | principiante |
Crediti