lindernia a foglie tonde

Lindernia rotundifolia

(L.) Alston, 1931

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie accettata in Linderniaceae secondo POWO (Kew) e WFO. Basionimo: Gratiola rotundifolia L.; combinazione attuale: Lindernia rotundifolia (L.) Alston. Sinonimi ricorrenti in letteratura/commercio (come sinonimo = nome non più accettato): Bonnaya rotundifolia (L.) Druce; Vandellia rotundifolia (L.) Benth. Il genere Lindernia è stato spostato da Scrophulariaceae a Linderniaceae sulla base di dati filogenetici moderni. In commercio può essere confusa con altre Lindernia (es. L. sp. ‘India’) che hanno foglie più strette: verificare la forma rotondeggiante delle foglie e la disposizione opposta-decussata.

Distribuzione e habitat

Nativa dell’Asia tropicale-subtropicale: India, Sri Lanka, Bangladesh, Myanmar, Thailandia, Laos, Cambogia, Vietnam, Malesia, Indonesia, parti della Cina meridionale e probabilmente Taiwan; segnalata anche in piane alluvionali del subcontinente indiano e nel Sud-Est asiatico insulare. Habitat tipico: margini di risaie, fossi, depressioni stagionalmente allagate, rive di corsi d’acqua lenti e zone paludose. È una pianta anfibia (capace di vivere sia sommersa sia su suoli molto umidi o periodicamente allagati), comune nelle pianure e a basse altitudini, ma tollera anche quote collinari dove l’umidità del suolo resta elevata.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Pianta erbacea a fusto tenero, con portamento eretto o debolmente strisciante alla base. Fusti sottili, verde chiaro, che emettono radichette avventizie ai nodi; internodi 1–3 cm in funzione della luce. Foglie opposte, intere, da subrotonde a ellittiche, 0,8–2,5 cm, con apice ottuso e margine liscio, colore verde chiaro-limetta; picciolo molto corto o foglia quasi sessile. In coltura emersa (all’aria) le foglie tendono ad essere più spesse e tonde; in forma sommersa (sott’acqua) diventano più sottili e talvolta leggermente più allungate. Sistema radicale fine e fascicolato, adatto a substrati soffici. In emersione produce piccoli fiori solitari, bianco-lillacei, bilabiati, tipici della famiglia; in acquario i fiori sono rari.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità generalmente moderata; può accelerare in condizioni ottimali (luce medio-alta, CO₂, nutrienti stabili). Fattori chiave: intensità luminosa (più luce = internodi corti e cespugli compatti), disponibilità di CO₂ (favorisce densità del fogliame e radicazione rapida), macro e microelementi regolari, temperatura stabile nel range tropicale. Con luce bassa tende a filare e a perdere le foglie inferiori; con luce forte senza nutrienti bilanciati può mostrare clorosi nei giovani apici.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie poco competitiva-aggressiva: non rilascia sostanze allelopatiche note e raramente soffoca le vicine. Può però ombreggiare il primo piano se lasciata crescere alta e densa. I fusti si ramificano dopo le potature apicali, formando cuscini ordinati; se stesi orizzontalmente, alcuni nodi radicano e danno origine a nuovi getti. Non è invadente in vasca; richiede potature periodiche per mantenere la forma.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Adatta a vasche da 20 L in su. Luce: da media ad alta per portamento compatto; con luce bassa resta vitale ma più rada. CO₂: non obbligatoria, ma 10–20 mg/L migliorano crescita e resistenza. Acqua: pH 5,8–7,8 (ottimale 6,2–7,2); durezza GH 3–12 °d (ottimale 3–8), KH 1–8 °d (ottimale 2–6); conducibilità 100–500 µS/cm (ottimale 150–300). Temperatura 20–28 °C, ottimale 22–26 °C. Substrato fine o medio, pulito, con buon apporto di nutrienti alle radici; cresce bene anche con fertilizzazione prevalente in colonna. Fertilizzazione: regolare apporto di macroelementi (N, P, K) e microelementi (Fe, Mn, ecc.) a dosi moderate; cambi d’acqua costanti stabilizzano il sistema. Buona tolleranza al flusso: preferisce correnti dolci.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Per talea: recidere apici o porzioni di fusto (5–10 cm) e ripiantarle nel substrato; radicano in pochi giorni. Dopo una cimatura, la base emette germogli laterali utili per infoltire il gruppo. In coltura emersa può produrre semi, ma la moltiplicazione da seme è rara in ambito acquariofilo e non necessaria. Si può anche adagiare un fusto orizzontalmente: i nodi radicati generano nuove piantine da separare in seguito.

Allestimento della vasca

Ideale per centro-sfondo in nano acquari e medio-piccole vasche; in vasche grandi funziona come macchia verde chiara di contrasto. Piantare a gruppetti distanziando i fusti 2–3 cm per far passare la luce. Abbinamenti: pratini delicati davanti, steli a foglia fine ai lati per contrasto di texture. In paludari e vasche aperte può essere coltivata emersa con ottima resa estetica e fioritura.

Salute e benessere (prevenzione)

Transizione emersa→sommersa: possibile perdita di foglie iniziale; potare e ripiantare gli apici adattati. Clorosi apicale (ingiallimento delle nuove foglie): spesso legata a carenza di microelementi o squilibri luce/CO₂; ridurre leggermente la luce e assicurare fertilizzazione bilanciata e cambi d’acqua. Fusti filati e spogli alla base: luce insufficiente o ombreggiamento; aumentare la luce o potare e reimpiantare più fitto. Alghe filamentose su foglie: tipiche di luce alta senza equilibrio nutrizionale; migliorare circolazione, stabilizzare nutrienti e CO₂, rimuovere manualmente. Marciumi alla base: substrato compattato o scarsa igiene; sifonare leggermente intorno ai cespi e alleggerire la densità.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Non risulta valutata da IUCN a livello di specie (NE). Non elencata in CITES. Non compresa nelle liste UE delle specie invasive di rilevanza unionale (Reg. 1143/2014, aggiornamenti al 2025). In alcuni Paesi tropicali alcune Lindernia possono naturalizzarsi in ambienti umidi, ma non ci sono segnalazioni solide per L. rotundifolia in Europa. Etica: non rilasciare piante o residui in corpi d’acqua naturali; smaltire come rifiuto indifferenziato o compost controllato.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura20–28 °C22–26 °C
pH5,8–7,86,2–7,2
GH3–12 °d3–8 °d
KH1–8 °d2–6 °d
Conducibilità100–500 µS/cm150–300 µS/cm
LuceBassa–AltaMedia (compatto)
CO₂0–20 mg/L (facoltativa)10–20 mg/L
FertilizzazioneMacro/Micro: bassa–mediaNPK + micro/Fe regolari
Velocità crescitaLenta–Rapida (secondo condizioni)Moderata
Posizione consigliataCentro–SfondoCentro/Sfondo
Tipo di propagazioneTalea di fustoTalea apicale/laterale
Compatibilità con faunaBuona con pesci e invertebrati pacificiEvitare grandi erbivori (es. Carassius, alcuni ciclidi)
DifficoltàPrincipiante–IntermedioPrincipiante

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia