Süsswassertang (gametofito di Lomariopsis)

Lomariopsis lineata

(C. Presl) Holttum, 1947

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Lomariopsis lineata è una felce della famiglia Lomariopsidaceae. In natura presenta due fasi distinte del ciclo vitale: il gametofito (fase sessuata, piccolo e nastriforme) e lo sporofito (fase con fronde vere e proprie). Nel commercio acquariofilo, la pianta nota come “Süsswassertang” corrisponde a un gametofito persistente attribuito a Lomariopsis, spesso indicato come Lomariopsis cf. lineata perché le analisi morfologiche e genetiche disponibili suggeriscono affinità con L. lineata, ma senza conferma definitiva a livello di specie. La nomenclatura accettata per la specie è Lomariopsis lineata (C. Presl) Holttum; sono riportati sinonimi storici in letteratura botanica, ma in acquario la denominazione commerciale resta variabile. È importante distinguere: in vasca si osserva quasi esclusivamente il gametofito; lo sporofito non si sviluppa in condizioni tipiche d’acquario.

Distribuzione e habitat

Specie originaria dei tropici dell’Asia e dell’area Malesiana fino a Melanesia (riportata in India nord-orientale, Indocina, Thailandia, Malesia, Indonesia, Filippine, Papua Nuova Guinea e isole vicine). Habitat naturale: foreste umide, margini di ruscelli ombreggiati, zone di spruzzo e legni/rocce bagnati, spesso come epifita o su substrati umidi; può trovarsi in acque lente e tratti periodicamente sommersi. I ritrovamenti del gametofito persistente sono frequenti in microhabitat ombreggiati con acqua dolce tenera e corrente moderata.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

In acquario si osserva il gametofito, non la felce adulta. Forma nastri appiattiti, sottili, di colore verde brillante, 5–20 mm di larghezza e vari cm di lunghezza, con ramificazioni irregolari o dicotome. I margini sono ondulati e il tessuto è tenero e semitrasparente. Non possiede fusto né vere radici; si ancora con sottili rizodi brunastri a legni, rocce o retine. Tende a formare cuscinetti morbidi e ariosi, spessi 1–3 cm, che seguono le superfici. Lo sporofito (non osservato in vasca comune) avrebbe fronde coriacee tipiche da felce epifita.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità lenta–media. La crescita accelera con luce moderata, nutrienti bilanciati e temperatura stabile 22–26 °C. In luce intensa tende a restare bassa ma può stressarsi e attirare alghe; in luce troppo bassa rallenta. CO₂ non indispensabile, ma una lieve disponibilità di carbonio disciolto può aumentare la densità del cuscino. La corrente dolce–moderata mantiene i tessuti puliti e favorisce l’ancoraggio.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Forma tappeti o ciuffi poco invasivi; non ombreggia pesantemente e convive bene con piante lente. Si diffonde per frammentazione: piccoli pezzi possono spostarsi e attecchire altrove. Si ancora lentamente; finché non ha messo rizodi può staccarsi. Non compete aggressivamente per nutrienti, quindi va protetta da specie molto rapide che la coprirebbero.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Parametri tollerati ampi: pH 5,5–7,5 (ottimale 6,0–7,0), GH 1–12 dGH, KH 0–6 dKH, conducibilità 50–400 µS/cm. Temperatura 18–28 °C (ottimale 22–26 °C). Luce bassa–media; fotoperiodo 7–9 ore. CO₂ facoltativa. Non si pianta nel substrato: si fissa a legni/rocce con filo, rete o una goccia di colla a base di cianoacrilato. Cambi regolari d’acqua e flusso gentile riducono il deposito di detriti e alghe. Non è esigente in fertilizzazione: microelementi regolari e macronutrienti a basso dosaggio sono sufficienti; evitare oscillazioni brusche.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Per divisione e frammentazione: si separano parti del cuscino e si fissano altrove. Ogni frammento sano attecchisce e ricresce se la superficie è stabile e pulita. La propagazione per spore appartiene alla biologia della felce ma non è praticabile in acquario comune, dove lo sporofito non si forma.

Allestimento della vasca

Ideale su legni ramificati o rocce in primo piano e centro vasca, per creare cuscinetti ‘muschiosi’ e rifugi per avannotti e caridine. Si può usare anche come ciuffo galleggiante temporaneo per ombreggiare leggermente angoli luminosi, ma cresce meglio ancorata. Evitare fondi mobili o forte disturbo da parte di pesci scavatori. Ottima in acquari low-tech e biotopi di torrente ombroso.

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi ricorrenti: alghe a pennello o filamentose su margini e detriti intrappolati, ingiallimenti per carenze o stress termico. Prevenzione e rimedi non pericolosi:

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Non risultano inserimenti in CITES. Stato IUCN non sempre valutato a livello di specie; la specie è ampia e diffusa in Asia tropicale. Non è elencata tra le specie invasive prioritarie nell’UE. Rischio ecologico basso in acquario, ma è vietato il rilascio in ambienti naturali (norme UE e italiane sul rilascio di organismi alloctoni). Preferire materiale di coltivazione in vitro o da allevamento, evitando raccolte in natura.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura18–28 °C22–26 °C
pH5,5–7,56,0–7,0
GH1–12 dGH2–8 dGH
KH0–6 dKH1–4 dKH
Conducibilità50–400 µS/cm100–250 µS/cm
LuceBassa–MediaMedia (senza eccessi)
CO₂FacoltativaBassa aggiunta utile
Fertilizzazione (macro/micro)Bassa–Moderata, costanteMicro regolari + macro leggeri
Velocità crescitaLenta–MediaMedia con stabilità e flusso
Posizione consigliataPrimo piano/Centro/GalleggianteSu legni e rocce, primo piano–centro
Tipo di propagazioneDivisione, frammentiDivisione di cuscini fissati
Compatibilità con faunaOttima con caridine e piccoli pesciEvitare grandi erbivori/scavatori
DifficoltàPrincipiante–IntermedioPrincipiante

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia