ludwigia arcuata (ludwigia a foglia stretta)

Ludwigia arcuata

Walter, 1788

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie accettata come Ludwigia arcuata (Onagraceae). Secondo i principali repertori botanici moderni, il nome è valido e in uso corrente. Basionimo storico in Jussiaea; in acquariofilia si riscontrano frequenti confusioni con Ludwigia brevipes e con ibridi commerciali (es. L. arcuata × L. repens), spesso venduti come “L. arcuata”. La distinzione certa tra specie e ibridi richiede caratteri floreali/fruttiferi; sott’acqua le differenze morfologiche sono attenuate. Segnalare eventuali nomi di vendita alternativi: “Ludwigia sp. ‘Needle Leaf’”, “Ludwigia narrow leaf”.

Distribuzione e habitat

Nativa del Nord America orientale e sud-orientale (USA: dal medio Atlantico al Golfo del Messico, con occorrenze in pianura costiera e bacini fluviali). Habitat tipico: acque basse e lente di fossi, margini di stagni e paludi, rive sabbiose o torbose periodicamente inondate. Pianta anfibia: vive sia emersa (fuori dall’acqua) sia sommersa (sotto acqua), spesso in aree soleggiate o a mezz’ombra, su acque da debolmente acide a neutre.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Pianta a stelo sottile, con internodi di 1–3 cm. In forma sommersa le foglie sono opposte, lineari-ago, lunghe 1–3,5 cm e larghe 1–4 mm; colore dal verde al bronzo, fino a arancio-rosso con luce intensa e buona nutrizione. In forma emersa le foglie diventano più spatolate, verde intenso. I fusti possono raggiungere 30–50 cm in acquario, radicando ai nodi se a contatto con il substrato; radici avventizie frequenti. Fiori gialli piccoli (raramente prodotti sott’acqua) con capsule allungate in emersione. Presenta marcata eterofillia (differenza tra foglie emerse e sommerse).

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da lenta a media senza CO₂; media (talvolta rapida) con CO₂ e luce alta. Fattori chiave: intensità luminosa, disponibilità di carbonio (CO₂), macroelementi (azoto, fosforo, potassio) e microelementi (soprattutto ferro). In scarsa luce tende ad allungare gli internodi e perdere foglie basali; con luce forte compattazione e colorazione. Stabilità dei parametri e buona circolazione limitano alghe e deformazioni apicali.

Comportamento e compatibilità con altri animali

In vasca forma ciuffi compatti se potata regolarmente; le cime ombreggiano moderatamente i livelli inferiori. Competitività medio-bassa: soffre la concorrenza di piante a crescita molto rapida in luce alta se i nutrienti sono limitati. Può emettere radici ai nodi e colonizzare localmente il substrato. Se trascurata, spoglia la parte bassa del fusto; la cimatura e il ripianto degli apici mantengono la base folta.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Acqua: pH 5,5–7,5 (ottimale 6,2–6,8); GH 1–15 dGH (ottimale 3–8); KH 0–8 dKH (ottimale 1–5); conducibilità 50–500 µS/cm (ottimale 100–300). Temperatura 16–28 °C (ottimale 22–26 °C). Luce medio-alta; per migliori colori servono livelli alti e fotoperiodo 7–9 h. CO₂ consigliata (15–25 mg/L) per internodi corti e apici sani. Nutrizione completa: N 5–20 mg/L, P 0,1–1,5 mg/L, K 5–20 mg/L; micro con Fe disponibile 0,05–0,2 mg/L. Substrato inerte o fertile: trae beneficio da nutrienti colonnari e radici. Flusso moderato e manutenzione regolare (cambi 30–50%/settimana) migliorano stabilità e prevenzione alghe.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Per talea apicale: tagliare 8–12 cm sopra un nodo e ripiantare. Le talee radicano facilmente; rimuovere le foglie inferiori per non interrarle. Si possono usare anche germogli laterali recisi al nodo. In vasche aperte o paludari, la crescita emersa produce più fiori e semi, ma in acquario la semina è rara e non necessaria.

Allestimento della vasca

Ideale a centro-sfondo in gruppi da 6–15 steli per effetto cespuglio e colore di contrasto con piante verdi a foglia larga. In layout olandese crea “strade” colorate; in naturali fornisce texture fine. Evitare il primo piano per dimensione e tendenza a salire; lasciare spazio sopra per potature e re-crescita.

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi comuni e soluzioni sicure: 1) Allungamento e foglie verdi pallide: aumentare gradualmente luce e CO₂, assicurare N e K; evitare cambiamenti bruschi. 2) Apici stentati o deformi: spesso carenza di micro (Fe, tracce) o CO₂ instabile; migliorare circolazione e costanza dell’erogazione. 3) Perdita foglie basali: potare e reimpiantare apici, aumentare luce nei livelli inferiori. 4) Alghe su foglie fini: ridurre fotoperiodo eccessivo, stabilizzare nutrienti, rimuovere manualmente, inserire fauna mangia-alghe compatibile. Quarantena delle piante nuove per evitare lumache indesiderate e contaminanti.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata specificamente; non vi sono indicazioni di minaccia a livello globale. Non elencata in CITES. In UE non è specie di preoccupazione ai fini invasivi; tuttavia altre Ludwigia (es. L. grandiflora, L. peploides) sono regolamentate come invasive. Etica: non rilasciare mai piante o acqua dell’acquario in ambienti naturali; smaltire i residui in modo sicuro.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura16–28 °C22–26 °C
pH5,5–7,56,2–6,8
GH1–15 dGH3–8 dGH
KH0–8 dKH1–5 dKH
Conducibilità50–500 µS/cm100–300 µS/cm
LuceMedia–AltaAlta per colorazione
CO₂0–30 mg/L15–25 mg/L
Fertilizzazione (macro/micro)Completa e regolareN 5–20, P 0,1–1,5, K 5–20 mg/L; Fe 0,05–0,2 mg/L
Velocità crescitaLenta–MediaMedia con CO₂
Posizione consigliataCentro–SfondoGruppo in centro o sfondo medio
Tipo di propagazioneTalea apicale/lateraleRitaglio e ripianto degli apici
Compatibilità con faunaBuona con specie non erbivoreEvitare pesci che brucano piante (es. grandi Ciclidi, Carassi)
DifficoltàPrincipiante–IntermedioIntermedio

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia