Ludwigia inclinata
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Nativa del Neotropico: segnalata in aree di Mesoamerica, Caraibi (incl. Cuba) e gran parte del Sud America tropicale (es. Brasile, Bolivia, Paraguay, Perù, Colombia, Venezuela). Habitat tipico: rive di fiumi lenti, paludi, stagni stagionalmente inondati e savane allagate. È anfibia: cresce emersa su suoli umidi durante la stagione secca e immersa in acqua bassa durante le piene. In natura tollera acque da tenere ad appena medio-dure, spesso debolmente acide, con forte variabilità stagionale di nutrienti e torbidità.
Pianta erbacea a fusto eretto, poco ramificato se non potata. Steli cilindrici, 2–6 mm di diametro, fino a 60+ cm in colonna d’acqua. Foglie opposte o in verticilli (3–6 per nodo nelle forme a foglia stretta): submerse lineari-lanceolate (lunghe 3–10 cm, larghe 0,3–1,2 cm), emerse più larghe e spesso verde brillante. Colorazione dal verde al giallo, arancio e rosso porpora con luce intensa e ferro disponibile. Radici avventizie ai nodi, utili per il reimpianto. Fiori gialli, 4-meri, prodotti in forma emersa; raramente osservati in acquario. Le cultivar differiscono per densità dei verticilli, lunghezza/ampiezza delle foglie e capacità di arrossire.
Velocità da media a rapida con condizioni ottimali; lenta e soggetta a stunting (accorciamento internodale e foglie deformi) con luce/CO₂/nutrienti insufficienti. Fattori chiave: intensità luminosa alta e stabile, apporto di CO₂ disciolta, macro (azoto, fosforo, potassio) e microelementi costanti (in particolare ferro), flusso moderato e temperatura 22–28 °C. Cambiamenti bruschi (es. aumento KH) possono causare perdita delle foglie basali.
Comportamento e compatibilità con altri animali
In acquario forma cespi verticali densi; se ben nutrita ombreggia le piante sottostanti. Competitiva per luce e microelementi, ma non invasiva tramite stoloni. Richiede potature regolari per mantenere la parte bassa folta; i fusti vecchi tendono a spogliarsi se poco illuminati. Le punte si arrossano e si compattano sotto luce forte; con luce media si allungano e restano più verdi.
Acqua: pH 5,5–7,5 (ottimale 6,0–6,8); GH 1–12 dGH; KH 0–6 dKH; conducibilità 50–500 µS/cm (ottimale 80–250). Temperatura 20–30 °C (ottimale 22–28). Luce medio-alta/alta; fotoperiodo 7–10 h. CO₂ consigliata 20–30 mg/L. Nutrizione: richiede apporto regolare di macro (NO3 10–20 mg/L, PO4 0,5–2 mg/L, K 10–30 mg/L) e micro, con ferro disponibile (Fe 0,05–0,2 mg/L) per colori intensi. Substrato: cresce bene sia con nutrienti in colonna sia con fondo fertile; le radici avventizie aiutano l’assorbimento dalla colonna d’acqua. Flusso moderato per distribuire CO₂ e nutrienti. Stabilità: evitare oscillazioni di KH/pH e sbalzi termici. In emerso (paludario): elevata umidità e suolo costantemente umido.
Per talea apicale: recidere le cime a 10–15 cm e ripiantare; la porzione inferiore emetterà germogli laterali. Anche le talee di rami laterali con 3–4 nodi radicano facilmente grazie alle radici avventizie. La fioritura è rara in vasca e non utilizzata per la propagazione. Reimpiantare a distanza di 3–6 cm tra i fusti per favorire luce e circolazione.
Allestimento della vasca
Ideale come pianta da sfondo o punto focale di centro-sfondo in gruppi da 5–9 fusti. Lasciare spazio attorno per esaltare la geometria dei verticilli, soprattutto nelle forme 'Pantanal'. Ottima in layout aperti ad alta luce; in vasche basse è scenografica con potature frequenti. Evitare l’ombra proiettata da hardscape o piante flottanti.
Salute e benessere (prevenzione)
Problemi comuni: 1) Foglie nuove pallide: possibile carenza di ferro o micro; aumentare gradualmente la fertilizzazione di microelementi e verificare che il pH non sia troppo alto. 2) Punte stentate/deformi: spesso CO₂ insufficiente o instabile; migliorare la diffusione e la circolazione, controllare il rapporto luce/CO₂/nutrienti. 3) Caduta foglie basali: ombreggiamento o fluttuazioni; potare e reimpiantare le cime, ridurre la densità del gruppo, stabilizzare i parametri. 4) Alghe filamentose sulle cime: eccesso di luce rispetto alla disponibilità di CO₂/nutrienti; bilanciare il fotoperiodo, aumentare la biomassa rapida e la manutenzione (sifonatura, cambi d’acqua). Evitare trattamenti chimici aggressivi: puntare su equilibrio nutrizionale, potature e costanza.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato IUCN: non valutata (NE) per la specie nella maggior parte delle giurisdizioni. Ampia distribuzione neotropica; nessuna restrizione CITES nota. Nell’UE non è elencata tra le specie esotiche invasive di rilevanza unionale (a differenza di altre Ludwigia, es. L. grandiflora/L. peploides). Responsabile gestione: evitare la dispersione in ambienti naturali; smaltire i ritagli con i rifiuti indifferenziati, mai in corsi d’acqua.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 20–30 °C | 22–28 °C |
pH | 5,5–7,5 | 6,0–6,8 |
GH | 1–12 dGH | 2–8 dGH |
KH | 0–6 dKH | 0–4 dKH |
Conducibilità | 50–500 µS/cm | 80–250 µS/cm |
Luce | Media–Alta | Alta–Molto alta |
CO₂ | 15–30 mg/L | 20–30 mg/L |
Fertilizzazione (macro/micro) | Regolare; macro e micro costanti | NO3 10–20, PO4 0,5–2, K 10–30 mg/L; Fe 0,05–0,2 mg/L |
Velocità crescita | Media–Rapida | Rapida con CO₂ e luce intensa |
Posizione consigliata | Centro–Sfondo | Sfondo in gruppi |
Tipo di propagazione | Talea apicale/laterale | Talea apicale |
Compatibilità con fauna | Buona con pesci pacifici e invertebrati | Evitare grandi erbivori |
Difficoltà | Intermedio–Avanzato | Avanzato in vasche ad alta luce |
Crediti