Ludwigia palustris
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Ampia distribuzione nelle zone temperate e subtropicali di Europa (inclusa l’Italia), Asia, Africa settentrionale e America; presente e naturalizzata in molte altre regioni. Habitat tipico: sponde di fossi e canali, paludi, risaie, pozze temporanee e acque lente, su suoli umidi o debolmente sommersi. Comportamento anfibio: colonizza margini periodicamente allagati e acque basse, radicando ai nodi.
Pianta erbacea a fusto, con internodi evidenti e radici avventizie ai nodi. Foglie opposte, da ellittiche a ovate, 1–4 cm di lunghezza (submerso) e 0,5–1,5 cm di larghezza; margine intero, apice ottuso o leggermente acuto. In forma emersa le foglie sono spesso più piccole e consistenti; in forma submersa più tenere e allungate. Colore verde-bronzo fino a rosso porpora, in relazione a luce e nutrienti (accumulo di antociani, pigmenti rossi). Fusti fino a 30–50 cm o più in acquario, eretti o decombenti; tendenza a ramificare dopo potature. Sistema radicale fine ma fitto; radica facilmente da talee e frammenti.
Velocità da media a rapida. Fattori chiave: luce medio-alta e costante; disponibilità di CO₂ (accelera crescita e compatta gli internodi); macro e microelementi bilanciati (N, P, K, Fe). Temperature più fresche (18–22 °C) sono tollerate e spesso favoriscono internodi corti; con acqua calda (24–26 °C) cresce più in fretta ma può filare se la luce è insufficiente. Durezza moderata è tollerata, ma l’acqua molto dura può ridurre l’intensità del rosso e la compattezza.
Comportamento e compatibilità con altri animali
In acquario forma rapidamente cespugli densi se potata e reimpiantata. Può ombreggiare le piante sottostanti quando folta. I frammenti recisi galleggiano e possono radicare altrove se non rimossi. Adattabile a vari layout; in vasche aperte tende a emettere fusti emersi. Non è aggressiva ma compete bene per luce e nutrienti; preferisce flusso moderato e stabilità di CO₂.
Illuminazione medio-alta per foglie compatte e colorazione: 8–10 ore giornaliere, evitando picchi instabili. CO₂ non obbligatoria ma consigliata per densità e rosso intenso. Fertilizzazione completa: nitrato sufficiente (evitare azoto quasi zero per più giorni), fosfato non limitante, potassio continuo, ferro e microelementi regolari; substrato fertile o tabs utili ma non indispensabili, perché assorbe bene anche dalla colonna d’acqua. Acqua: pH 5,5–7,5 (ottimo 6,0–7,0), GH 1–12 dGH, KH 0–8 dKH, conducibilità 50–400 µS/cm. Temperature 15–28 °C, ottimo 20–26 °C. Cambi d’acqua regolari e flusso dolce riducono alghe e detriti sulle foglie.
Talea di fusto: recidere la parte apicale sana (5–10 cm) e reimpiantarla; la porzione inferiore ributta dai nodi. Anche le talee laterali radicano facilmente. Frammenti con 2–3 nodi e qualche foglia attecchiscono in 1–2 settimane. La transizione da forma emersa a sommersa richiede 1–3 settimane con possibile perdita di foglie vecchie; mantenere luce e nutrienti stabili accelera l’adattamento.
Allestimento della vasca
Ideale per centro e sfondo di vasche piccole e medie; in vasche grandi può essere usata in gruppi come accento rosso nel terzo posteriore. Piantare in mazzetti di 5–7 steli distanziati 1–2 cm per favorire luce e circolazione. La potatura e il reimpianto delle cime permettono di ottenere cespugli compatti. Ottimo contrasto con piante verdi a foglia fine o pratini chiari.
Salute e benessere (prevenzione)
Alghe su foglie (pennello/nerastre): spesso legate a CO₂ instabile o eccesso di luce rispetto ai nutrienti; stabilizzare CO₂, ridurre leggermente la luce, migliorare flusso e manutenzione. Foglie pallide o nervature verdi su lamina chiara: possibile carenza di ferro o micro; integrare con dosi moderate e costanti. Bordature scure o crescita stentata: azoto troppo basso; riportare i nitrati a un livello non limitante. Fori/necrosi puntiformi: possibile carenza di potassio; garantire apporto regolare. Melting post-acquisto: normale nella transizione emerso/sommerso; rimuovere foglie degradate e assicurare condizioni stabili. Quarantena delle nuove piante per evitare ospiti indesiderati e alghe.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Specie ampiamente diffusa; non in liste CITES. Valutazioni globali di minaccia non segnalano rischi rilevanti; in molte regioni è nativa o naturalizzata. In UE non risulta nella lista delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale, a differenza di altre Ludwigia. Tuttavia, per prudenza ecologica, non rilasciare mai piante o frammenti in natura: smaltire come rifiuto indifferenziato dopo essiccazione. Verificare eventuali restrizioni locali su specie del genere Ludwigia.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 15–28 °C | 20–26 °C |
pH | 5,5–7,5 | 6,0–7,0 |
GH | 1–12 dGH | 3–8 dGH |
KH | 0–8 dKH | 1–4 dKH |
Conducibilità | 50–400 µS/cm | 100–250 µS/cm |
Luce | medio–alto | alto e uniforme |
CO₂ | 0–30 mg/L | 15–25 mg/L (stabile) |
Fertilizzazione (macro/micro) | bassa–media | completa e costante (NPK + Fe/micro) |
Velocità crescita | media–rapida | rapida con CO₂ e luce alta |
Posizione consigliata | centro–sfondo | gruppi nel terzo posteriore |
Tipo di propagazione | talee di fusto | talea apicale e reimpianto |
Compatibilità con fauna | alta | ottima in comunità; evitare forti erbivori |
Difficoltà | principiante–intermedio | intermedio per colore intenso |
Crediti