Marsilea minuta
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Ampia distribuzione paleotropicale: Africa sub-sahariana (incluse regioni occidentali, orientali e meridionali), Madagascar, subcontinente indiano (India, Bangladesh, Sri Lanka), Indocina, sud della Cina, e gran parte del Sud-est asiatico fino a Malesia, Indonesia e Filippine. Habitat tipici: risaie, pozze stagionali, margini di canali e paludi, piane d’esondazione e acque lentiche o a lento flusso. È specie anfibia: tollera cicli di sommersione ed emersione, colonizzando suoli fangosi umidi e bassi fondali. È segnalata come naturalizzata in alcune aree tropicali/subtropicali al di fuori dell’areale originario.
Felce perenne con crescita strisciante mediante rizoma (fusto modificato orizzontale) da cui partono radichette e piccioli fogliari. Le foglie emerse presentano tipicamente 4 lobi (aspetto da quadrifoglio), mentre in immersione la lamina è più piccola, spesso con 2–4 lobi ridotti o talvolta quasi intera, a seconda di luce e nutrienti. Il picciolo varia molto in lunghezza: in buona luce resta basso e compatto (2–6 cm), in luce scarsa si allunga (fino a 10–15 cm). Il colore è verde chiaro–medio. Gli sporocarpi si formano in condizioni emerse, vicino al rizoma; la loro produzione in acquario completamente sommerso è rara. In vasca forma tappeti densi grazie a stoloni che emettono nuove rosette a intervalli regolari.
Velocità lenta–media. Fattori che accelerano: luce media–alta, substrato fertile, apporto stabile di CO₂ (se disponibile) e temperatura stabile nell’intervallo caldo-temperato. Fattori che rallentano o causano portamento alto: luce bassa, fondo povero, competizione forte e instabilità dei parametri. Dopo l’introduzione può mostrare una fase di transizione (da forma emersa a sommersa) con temporaneo rallentamento.
Comportamento e compatibilità con altri animali
In acquario tende a espandersi per stoloni e a colonizzare il primo piano, senza essere aggressiva: di solito convive bene con altri tappetini (p.es. muschi o Eleocharis basse) se si guida l’espansione con potature leggere. In luce scarsa verticalizza e può ombreggiare piante molto basse. È resistente alle potature e al calpestio moderato della fauna. In paludari produce foglie tipiche a quadrifoglio e può fiorire/sporulare in condizioni adatte.
Predilige fondo fine e nutriente (terricci acquatici o sabbie con strato fertile) che favorisca l’emissione dei rizomi. Luce: da bassa a alta; per un tappeto fitto e basso è preferibile media–alta con fotoperiodo 8–10 ore. CO₂: non indispensabile ma raccomandata per crescita più veloce e compatta. Nutrienti: apporto regolare di macro (N, P, K) e micro (Fe, tracce) tramite colonna e, soprattutto, fondo. Acqua: ampia tolleranza, meglio leggermente tenera e debolmente acida–neutra; buona ossigenazione e ricambio settimanale aiutano a prevenire alghe e accumuli. Temperatura ideale 22–26 °C; tollera 18–30 °C.
Principalmente per divisione dei tappeti e trapianto di segmenti di stoloni con almeno 2–3 nodi e radichette. Piantare superficialmente, evitando di seppellire il rizoma. La riproduzione da spore è possibile in coltura emersa con formazione di sporocarpi, ma è rara e complessa in ambito hobbistico.
Allestimento della vasca
Ideale per il primo piano e per creare prati naturali in vasche da nano a grandi dimensioni. Si presta a riempire interstizi tra rocce e legni e a definire sentieri. Può essere usata anche come transizione verso il centro vasca nelle zone anteriori. In paludari, in zona emersa umida, sviluppa il tipico aspetto a quadrifoglio.
Salute e benessere (prevenzione)
Problemi comuni: allungamento eccessivo dei piccioli (luce insufficiente), ingiallimenti (carenze), filamentose localizzate su nuove foglie (squilibrio luce/nutrienti/CO₂), lieve “melt” in fase di adattamento. Soluzioni sicure: aumentare gradualmente l’illuminazione o ridurre l’ombreggiamento; assicurare un fondo con nutrienti e integrare macro/micro a basse dosi costanti; migliorare la stabilità della CO₂ se usata; potature leggere e sifonature superficiali; cambi d’acqua regolari. Quarantena e risciacquo delle piante nuove aiutano a limitare organismi indesiderati senza ricorrere a trattamenti chimici.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato globale: non valutata o non minacciata su ampia parte dell’areale; comune in habitat agricoli come le risaie. Fuori dall’areale è segnalata come naturalizzata e localmente invasiva in alcune regioni tropicali/subtropicali, per cui occorre evitare rilasci in natura. Non elencata in CITES. Al momento non è inclusa nell’elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale dell’UE (Reg. 1143/2014). Smaltire potature in modo responsabile (rifiuto indifferenziato ben sigillato).
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 18–30 °C | 22–26 °C |
pH | 5.5–7.8 | 6.2–6.8 |
GH | 2–12 dGH | 3–6 dGH |
KH | 1–8 dKH | 2–4 dKH |
Conducibilità | 50–500 µS/cm | 100–300 µS/cm |
Luce | bassa–alta | media–alta per tappeto compatto |
CO₂ | assente–30 mg/L | ~20 mg/L (facoltativa) |
Fertilizzazione | macro/micro basse–medie | substrato fertile + micro costanti |
Velocità crescita | lenta–media | media con CO₂ e buona luce |
Posizione consigliata | primo piano | primo piano |
Tipo di propagazione | stoloni, divisione | divisione di stoloni con nodi |
Compatibilità con fauna | buona con piccoli pesci e Caridina/Neocaridina | evitare grandi erbivori/scavatori |
Difficoltà | principiante–intermedio | principiante |
Crediti