Anguilla spinosa zig-zag

Mastacembelus armatus

Lacépède, 1800

📸

Cerchiamo Foto Originali!

Le foto attualmente presenti sul sito provengono prevalentemente da Wikimedia. Siamo alla ricerca di fotografie originali di alta qualità per migliorare costantemente il nostro archivio.

Se possiedi foto di buona/ottima qualità e desideri contribuire al progetto, puoi inviarle tramite la pagina: Carica foto

Le foto saranno valutate dal nostro team e, se pubblicate, sarà sempre indicato l'autore.

In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Ordine Synbranchiformes, famiglia Mastacembelidae (anguille spinose). Mastacembelus armatus è una delle specie più grandi del gruppo ed è stata a lungo confusa con affini dal disegno simile. Nel commercio acquariofilo molti esemplari venduti come "tire track eel" sono in realtà M. favus o M. vittatus. M. armatus mostra tipicamente un motivo a zig‑zag lungo i fianchi su fondo bruno, con rostrum allungato provvisto di piccoli pori sensoriali. L’uso di fonti aggiornate è cruciale perché la letteratura più vecchia aggregava popolazioni diverse sotto questo nome. In questa scheda usiamo la tassonomia corrente adottata da FishBase/IUCN e revisioni recenti.

Distribuzione e habitat

Ampia ma discontinua in Asia meridionale: bacini dell’Indo e del Gange‑Brahmaputra (Pakistan, India, Nepal, Bangladesh), parte del Sri Lanka e del Myanmar. Segnalazioni dal Sud‑Est asiatico (per es. Mekong, Chao Phraya) sono spesso riferibili a specie affini e non sempre a M. armatus sensu stricto. Habitat tipici: grandi fiumi, canali e piane alluvionali con fondi sabbiosi o fangosi, corrente lenta‑moderata, ricchi di rifugi tra radici, legni e vegetazione ripariale. In stagione dei monsoni può spostarsi in aree allagate per alimentarsi e riprodursi. È una specie prevalentemente di acqua dolce; tollera salinità molto basse per brevi periodi, ma non è un pesce da acqua salmastra a lungo termine.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia massima riportata ~90 cm di lunghezza totale (TL); in acquario molti esemplari si fermano a 50–70 cm, ma vanno considerati adulti potenziali di 70–80 cm TL. La lunghezza standard (SL) è inferiore perché non include la coda. Crescita lenta dopo i primi anni. Aspettativa di vita 10–15+ anni con cure adeguate. Corpo allungato e compressibile, con una serie di piccoli aculei dorsali tipici dei mastacembelidi; muso rigido usato per sondare il substrato. Può respirare aria in misura limitata, aumentando la tolleranza a cali di ossigeno, ma necessita comunque di acqua ben ossigenata.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie prevalentemente notturna e attiva al crepuscolo (crepuscolare), di indole schiva ma opportunista. Passa il giorno nascosta e si infila spesso nel fondo. È tendenzialmente solitaria e può essere territoriale verso conspecifici o simili, specialmente in spazi ristretti. Compatibilità: può convivere con pesci medio‑grandi pacifici e robusti che non entrino in bocca; non è adatta a comunità con piccoli caracidi, rasbore, gobidi nani o crostacei (gamberetti, gamberi), che vengono predati. Evitare compagni molto aggressivi che la stressano o la feriscono. Eccellente fuggitiva: sfrutta ogni fessura per uscire dall’acquario.

Dieta e alimentazione

Carnivora opportunista. In natura preda invertebrati bentonici (bentonico = che vive sul fondo), larve d’insetti, vermi, piccoli crostacei e pesci. In acquario accetta cibi congelati/surgelati come chironomus, artemia, mysis, gamberetti, cozze e pezzetti di pesce; si può abituare gradualmente a stick/pellet per carnivori di buona qualità. Somministrare al crepuscolo, porzioni moderate e variate; usare pinzette lunghe per indirizzare il cibo al singolo esemplare in vasche di comunità. Evitare mangimi a base di mammiferi/avicoli e i “pesci da pasto”, che comportano rischi sanitari e nutrizionali.

Allestimento della vasca

Data la taglia e l’attività notturna, servono spazi orizzontali ampi: per un adulto, vasca di almeno 500 L con lato lungo ≥200 cm è fortemente consigliata. Fondo: sabbia fine e morbida; la ghiaia grossolana o tagliente può ferire il muso. Inserire molti rifugi (legni, tubi lisci, rocce stabili), foglie secche o piante robuste attaccate all’arredo. Illuminazione tenue (galleggianti utili) e corrente lenta‑moderata, ma con buona ossigenazione. L’acqua deve essere pulita e stabile: pH 6,5–7,5 (accetta 6,0–7,8), GH 4–12 °d (tolleranza 2–15), KH 2–6 °d, conducibilità 120–300 µS/cm (range ampio 80–400). Temperatura 24–28 °C, ideale 25–27 °C. Filtrazione sovradimensionata, nitrati tendenzialmente bassi. Coperchio aderente, passacavi chiusi e pesi sui coperchi a ribalta: è una specie esperta di fuga.

Riproduzione e dimorfismo

Rara in acquario domestico per dimensioni e necessità spaziali/stagionali. In natura riproduzione legata ai monsoni: coppie o gruppi depongono in area fitta di piante; uova pelagiche o debolmente adesive secondo popolazione. Non sono noti comportamenti di cura parentale. In acquacoltura la riproduzione è stata ottenuta con induzione ormonale; pratiche del genere non sono per uso hobbistico e richiedono autorizzazioni e personale qualificato. Dimorfismo sessuale poco evidente: femmine adulte tendono a corpo più profondo e ventre più pieno; nei maschi la regione anale può apparire più stretta. L’allevamento di avannotti richiede microfauna viva e grande volume d’acqua.

Salute e benessere (prevenzione)

Benessere e prevenzione problemi: 1) scegliere esemplari attivi, con corpo pieno e muso integro; molti arrivano magri e parassitati. Quarantena sempre. 2) Fondo sabbioso e arredi senza spigoli per evitare abrasioni del rostrum e infezioni. 3) Qualità dell’acqua: ammoniaca e nitriti sempre a 0; nitrati idealmente <10 mg/L; evitare sbalzi termici/pH. 4) Ossigenazione alta e coperchio sicuro. 5) Sensibilità a rame, formalina e coloranti: usare farmaci solo quando necessari e sotto consulenza veterinaria; dosi ridotte e aumento graduale di aerazione. 6) Alimentazione graduale e regolare: piccoli pasti vari; evitare periodi prolungati di digiuno nei neon‑import. 7) Ridurre lo stress con luci soffuse, rifugi multipli e pochissima manipolazione (mai retini ruvidi; usare contenitori lisci).

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN attuale: verosimilmente Least Concern per l’areale complessivo, ma con declini locali dovuti a pesca alimentare, alterazioni fluviali e inquinamento. Il commercio acquariofilo incide poco rispetto al consumo umano, ma la maggior parte degli esemplari in vendita è ancora di cattura. Preferire, quando disponibili, soggetti allevati e chiedere tracciabilità. Non in liste CITES. In UE/Italia non risultano restrizioni specifiche su specie, ma è sempre illegale rilasciare esemplari in natura (Reg. UE 1143/2014 su specie esotiche invasive; normative nazionali/Regioni vietano l’immissione non autorizzata). Valutare bene lo spazio a lungo termine prima dell’acquisto: è un impegno pluriennale con elevati requisiti di benessere.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura24–28 °C25–27 °C
pH6,0–7,86,5–7,2
GH2–15 °d4–10 °d
KH1–8 °d2–5 °d
Conducibilità80–400 µS/cm120–250 µS/cm
Nitrati<30 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta60–90 cm TL70–80 cm TL (pianificazione)
Vasca minima400–800 L≥500 L; lato lungo ≥200 cm
FlussoLento–moderato, ben ossigenatoModerato
LuceBassa–mediaBassa
SubstratoSabbia fine o ghiaia molto fine arrotondataSabbia fine morbida
DietaCarnivora (invertebrati, piccoli pesci)Surgelati vari + pellet per carnivori
CompatibilitàCon pesci medio‑grandi pacificiEvitare pesci piccoli e crostacei; un solo esemplare salvo vasche enormi

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia