Lumaca a tromba malese

Melanoides tubercolata

O. F. Müller, 1774

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Gasteropode prosobranco della famiglia Thiaridae, superfamiglia Cerithioidea. Sinonimi storici: Melania tuberculata e altri. La specie mostra forte variabilità morfologica (diverse forme di colore e scultura della conchiglia) e comprende cladi clonali; in letteratura è talvolta indicata come "complesso M. tuberculata". In acquariofilia è nota come Malaysian Trumpet Snail (MTS).

Distribuzione e habitat

Nativa di parti dell’Africa, del Medio Oriente, dell’Asia meridionale e sud‑orientale; introdotta e spesso naturalizzata in Americhe, Europa e Oceania. In Europa, inclusa l’Italia, è segnalata in canali, riserve idriche e talora acque termali. Habitat tipico: corsi d’acqua lenti, laghi, zone di riva con fondi sabbiosi o fangosi, spesso tra detrito e piante; tollera acque leggermente salmastre. Generalmente notturna e bentonica, si infossa di giorno e risale la superficie quando l’ossigeno cala o di notte per alimentarsi.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta 20–35 mm (lunghezza conchiglia), raramente oltre. Conchiglia conica allungata, spire numerose e piccole tubercoli o costolature; colore bruno‑olivastro con eventuali bande. Vita media 1–2 anni in acquario ben tenuto (può superare i 3 anni). Respira con branchie e dispone di opercolo che la protegge da predatori e disidratazione.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Pacifiche e discrete. Passano molte ore infossate rimescolando il substrato fine, il che aiuta a prevenire zone anossiche. Non danneggiano piante sane; possono smuovere piantine appena radicate. Compatibili con piccoli pesci pacifici e gamberetti; evitare specie molluschivore (es. pesci palla, Botia/Chromobotia, molti ciclidi). L’abbondanza in vasca è un indicatore indiretto del livello di alimento residuo: più cibo = più riproduzione.

Dieta e alimentazione

Detritivore e algivore opportuniste: consumano biofilm (pellicola di microrganismi), alghe molli, foglie in decomposizione e avanzi di mangime. Integrazioni utili: pastiglie per invertebrati, spirulina, verdure scottate (zucchina, spinacio), foglie secche (catappa, quercia). Necessario calcio per una buona calcificazione della conchiglia; evitare eccessi di proteine che accelerano troppo la riproduzione.

Allestimento della vasca

Per una piccola colonia è consigliata una vasca da ≥20 L, stabilizzata e ben filtrata. Substrato di sabbia fine (3–5 cm) o ghiaia fine per consentire l’infossamento. Piante robuste e foglie secche creano microhabitat e biofilm. Flusso basso‑moderato con buona ossigenazione. Illuminazione bassa‑media. Acqua preferibilmente dura e alcalina (GH e KH adeguati) per evitare erosione del guscio; in acque molto morbide, remineralizzare o inserire fonti di calcio (es. osso di seppia). Evitare decorazioni taglienti. Coprire la vasca: possono risalire i vetri.

Riproduzione e dimorfismo

Specie principalmente femminile, a riproduzione per partenogenesi (maschi rari). È ovovivipara: le uova si sviluppano in un sacco ovigerio e nascono piccoli completamente formati (1–3 mm). Riproduzione continua tutto l’anno, accelerata con temperatura e cibo abbondanti. Nessuna cura parentale oltre il parto. Dimorfismo sessuale non evidente. Controllo populationale: limitare il cibo, rimuovere manualmente o con trappole (es. fetta di zucchina notturna). L’uso di predatori è sconsigliato come unica strategia e può creare incompatibilità.

Salute e benessere (prevenzione)

Stabilità dei parametri e buona ossigenazione riducono stress e mortalità. Evitare trattamenti a base di rame e altri metalli pesanti. Cambi regolari con acqua dechlorata; mantenere KH/GH sufficienti per la conchiglia. Introdurre in vasca solo da fonti affidabili; quarantena prudenziale di piante e invertebrati per limitare il rischio di introdurre parassiti. Non toccare con mani sporche di detergenti; sciacquare le mani prima e dopo. Se tenute in acque molto morbide o acide, prevedere integrazione di minerali per evitare corrosioni del guscio.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Specie ampiamente diffusa e non minacciata; tuttavia è riconosciuta come invasiva in molte regioni fuori areale originario e può fungere da ospite intermedio di trematodi che infettano pesci e altri vertebrati. Non elencata in CITES. Nell’UE non è nella lista unionale IAS, ma il rilascio di specie esotiche in natura è vietato o regolato (Reg. UE 1143/2014 e normativa nazionale italiana): non liberare mai esemplari o acqua d’acquario nell’ambiente. Smaltire gli eccessi in modo etico e responsabile (es. rehoming; non rilascio).

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura20–30 °C24–27 °C
pH6.8–8.57.4–8.2
GH6–20 dGH8–15 dGH
KH3–12 dKH4–8 dKH
Conducibilità150–800 µS/cm250–500 µS/cm
Nitrati (NO3−)< 40 mg/L< 20 mg/L
Taglia adulta2.0–3.5 cm (lunghezza conchiglia)
Vasca minima≥ 20 L30–40 L per gestione più stabile
FlussoBasso–moderatoModerato, ben ossigenato
LuceBassa–mediaMedia diffusa
SubstratoSabbia/ghiaia fineSabbia fine 3–5 cm
DietaDetrito, alghe, biofilm+ verdure scottate e mangimi per invertebrati
CompatibilitàCon pesci pacifici e Caridina/NeocaridinaEvitare specie molluschivore (palla, Botia, ciclidi)

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia