Micrantemo, Pearlweed, Erba perla americana

Micranthemum micranthemoides

(Nutt.) Wettst., 1891

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie del genere Micranthemum, oggi collocato in famiglia Linderniaceae secondo gli standard aggiornati (POWO/WFO). In acquariofilia è ancora spesso venduta come "Hemianthus micranthemoides" (sinonimo storico). Attenzione a non confonderla con Micranthemum umbrosum (foglie più grandi e tondeggianti) o con Micranthemum callitrichoides (foglie molto più minute, da vero tappeto).

Distribuzione e habitat

Nativa della costa atlantica degli Stati Uniti (Mid-Atlantic e Sud-Est, p.es. da New Jersey–Florida, con segnalazioni fino al Golfo del Messico). Habitat tipici: rive di corsi d’acqua lenti, paludi, canali e fossi periodicamente inondati. È specie anfibia: cresce sia in forma emersa (fuori dall’acqua) sia sommersa (totalmente sott’acqua), spesso radicando ai nodi su substrati fini, detriti o torbe alluvionali.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Erbacea perenne a fusto esile, flessibile, verde chiaro. Foglie opposte, da strette ellittico‑lanceolate a lineari, 5–12 mm di lunghezza e 1–3 mm di larghezza in forma sommersa; gli internodi (internodo: tratto di fusto fra due nodi) si accorciano con luce intensa. I fusti possono strisciare e radicare ai nodi, formando cuscini densi; in colonna d’acqua raggiungono in genere 10–30 cm. Le radici sono sottili e numerose ai nodi inferiori. In emerso produce piccoli fiori bianchi solitari all’ascella fogliare. Mostra marcata eterofillia (foglie diverse fra emerso e sommerso).

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da media a rapida. Fattori chiave: luce (più luce = crescita più compatta), disponibilità di CO₂ disciolta e nutrienti. Stabilità dei parametri e buona circolazione dell’acqua favoriscono fogliame fitto e internodi corti. A luce scarsa tende a filare e diradarsi alla base.

Comportamento e compatibilità con altri animali

In acquario forma cespugli densi che possono ombreggiare il fondo e se stessi; va potata con regolarità per evitare marcescenze alla base. Non è aggressiva, ma se ben nutrita compete efficacemente con molte piante a crescita lenta. Le porzioni recise possono galleggiare e radicare se non rimosse.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Acqua pulita, con durezza da morbida a media. pH 5,5–7,5 (ottimo 6,0–7,0). Temperatura 18–28 °C (ottimo 22–26 °C). GH (durezza totale) 1–12 °dGH; KH (durezza carbonatica) 0–8 °dKH. Conducibilità (capacità dell’acqua di condurre elettricità, indice dei sali disciolti) 50–500 µS/cm, ottimo 100–250 µS/cm. Luce medio‑alta per crescita compatta; fotoperiodo 8–10 ore. CO₂ opzionale ma consigliata per risultati densi e bassi (circa 15–25 mg/L). Nutrizione completa con macro (N, P, K) e microelementi (Fe, tracce) in colonna e/o substrato; substrato fine (sabbia/ghiaia piccola) che consenta un buon ancoraggio. Ricircolo moderato per prevenire zone stagnanti tra i cuscini.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Facilissima per talea (porzione di fusto con più nodi). Tagliare cime sane di 5–8 cm e reimpiantare nel substrato, eliminando le foglioline inferiori per facilitare l’ancoraggio. Il reimpianto periodico delle cime e la rimozione delle basi vecchie prevengono il diradamento. In emerso può produrre semi, ma la semina è rara in acquariofilia.

Allestimento della vasca

Versatile: nel primo piano per cespugli bassi o tappeti (con luce/CO₂ e potature frequenti), nel centro per gruppi folti che ammorbidiscono le linee, nello sfondo di nano‑acquari. Ottima per layout naturalistici e Iwagumi come contrasto verde chiaro a rocce scure. Lasciare spazio anteriore libero per potare e reimpiantare comodamente.

Salute e benessere (prevenzione)

Alghe filamentose sulle punte: ridurre e stabilizzare il fotoperiodo, migliorare il flusso e assicurare CO₂ costante; rimuovere manualmente i fili durante la manutenzione. Ingiallimenti: possibile carenza di azoto o ferro; integrare nutrienti con dosi moderate e costanti, evitando sbalzi. Fusti spogli alla base: luce insufficiente all’interno del cespuglio; potare alto e reimpiantare le cime per ringiovanire il gruppo. Evitare disturbi del fondo che sradicano i fusti giovani.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Non valutata globalmente da IUCN; non elencata in CITES. In UE non è nella lista di specie invasive di rilevanza unionale (Reg. 1143/2014) alla data attuale. Può naturalizzarsi localmente in climi adatti: non rilasciare mai piante o porzioni in ambienti naturali; smaltire correttamente i residui vegetali.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura18–28 °C22–26 °C
pH5,5–7,56,0–7,0
GH1–12 °dGH3–8 °dGH
KH0–8 °dKH1–5 °dKH
Conducibilità50–500 µS/cm100–250 µS/cm
LuceMedia–AltaAlta moderata (8–10 h)
CO₂Facoltativa (0–15 mg/L)15–25 mg/L
Fertilizzazione (macro/micro)Regolare, moderataNPK + Fe e tracce bilanciati
Velocità crescitaMedia–RapidaRapida con luce/CO₂ alta
Posizione consigliataPrimo piano / Centro / Sfondo (nano)Primo piano–Centro
Tipo di propagazioneTalea apicaleTalee e reimpianto cimette
Compatibilità con faunaBuona con piccoli pesci e invertebratiEvitare grandi erbivori/sradicatori
DifficoltàIntermedio

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia