Micranthemum umbrosum
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Nativa del Sud-Est degli Stati Uniti (segnalata in vari stati dall’Atlantico al Golfo del Messico). Habitat tipici: sponde ombreggiate di ruscelli lenti, risorgenze, paludi, bordi di stagni e zone umide a bassa quota, su substrati fini e ricchi di materia organica. Vive spesso in microhabitat umidi, con livello idrico variabile nel corso dell’anno, alternando fase emersa e sommersa. È coltivata e naturalizzata in aree extra-native in modo sporadico; in Europa non è segnalata come invasiva a larga scala.
Erbacea perenne, a fusto sottile e flessibile, verde chiaro, con nodi ravvicinati da cui emette radichette avventizie per ancorarsi. Foglie opposte, intere, da tonde a ovato-ellittiche; in forma sommersa tipicamente 5–12 mm di lunghezza, lamina sottile e tenera; in forma emersa leggermente più grandi e consistenti. Gli internodi si allungano con poca luce; con buona luce e nutrienti la pianta si ramifica e si infittisce. In emerso può produrre piccoli fiori biancastri nelle ascelle fogliari (in acquario, fioritura rara). Altezza in acquario 10–30 cm, con portamento da eretto ad arcuato; crescita prevalentemente cespitosa con potature regolari.
Velocità medio-rapida con luce adeguata e apporto di CO₂ (anidride carbonica disciolta che supporta la fotosintesi); medio-lenta senza CO₂. Fattori chiave: intensità luminosa uniforme, costanza di nutrienti (azoto, fosforo, potassio e microelementi), qualità dell’acqua (da tenera a media) e circolazione moderata. Temperature medio-basse del tropicale (20–24 °C) favoriscono internodi corti e foglie compatte; a temperature più alte tende a filare.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Forma gruppi densi se cimata spesso; i germogli superiori ombreggiano la base se trascurati. Competitività media: può coprire il suolo e le piante basse nelle zone di luce intensa. Si ancora bene al substrato tramite radici ai nodi; i frammenti possono galleggiare e insediarsi altrove se non rimossi. In vasche mature, con nutrienti stabili, mantiene colore verde brillante; stress da luce/CO₂ instabili può favorire alghe sui cimeri.
Acqua: pH 5.5–7.5; GH (durezza totale, sali di calcio e magnesio) 1–12 dGH; KH (alcalinità, capacità tampone) 0–6 dKH; conducibilità 50–300 µS/cm. Temperatura 16–28 °C (ottimale 20–24 °C). Luce medio-alta, diffusa e omogenea; evitare ombre prolungate. CO₂ consigliata 20–30 mg/L per crescita compatta. Fertilizzazione regolare: macro (N, P, K) e micro (es. Fe) bilanciati; mantenere concentrazioni stabili nel tempo. Substrato fine e ricco aiuta la radicazione; inerte accettabile con fertilizzazione in colonna. Fotoperiodo 8–10 ore giorno per limitare alghe e stress. Flusso moderato per rinnovare nutrienti senza sradicare i fusti.
Per talea (segmento di fusto reciso e ripiantato): recidere apici sani di 5–8 cm sotto un nodo e inserirli nel substrato; radicano velocemente. Si possono anche ripiantare i getti laterali emessi dai nodi. In coltura emersa (paludari/emerso su substrato umido), la crescita è rapida e facilita la produzione di materiale da reimpiantare in acquario.
Allestimento della vasca
Migliore al centro vasca in gruppi da 6–10 steli per formare un cespuglio; come sfondo in nano-acquari o in zone laterali per ammorbidire transizioni. Non ideale come vero tappeto nel primo piano per via della foglia più grande, ma può creare bordure se potata bassa e spesso. Abbinare a piante a foglia rossa o texture più grosse per contrasto; evitare che ombreggi piante tappezzanti lente.
Salute e benessere (prevenzione)
Alghe sui cimeri: stabilizzare CO₂, ridurre leggermente la luce, garantire circolazione uniforme e rimuovere manualmente i getti colpiti. Carenze: ferro basso causa clorosi delle foglie giovani (ingiallimento); azoto insufficiente porta pallore e foglie piccole; potassio scarso può causare microfori e necrosi puntiformi. Interventi graduali: aumentare fertilizzazione in modo prudente e costante, senza picchi. Evitare potature drastiche di tutto il gruppo in una sola volta; preferire tagli scaglionati per non destabilizzare la biomassa. Durante la transizione emerso→sommerso è normale la perdita delle foglie vecchie: rimuoverle per prevenire marcescenze.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato IUCN: non valutata specificamente; la specie è comune nel suo areale. Non in CITES. In UE non è inclusa negli elenchi di specie invasive vietate; tuttavia qualsiasi pianta acquatica può comportarsi da aliena se rilasciata. Etica e normativa: non disperdere in corpi idrici naturali; smaltire i residui vegetali come rifiuti indifferenziati o organici chiusi in sacco; preferire piante da coltivazione controllata (es. coltura in vitro) per ridurre il rischio di organismi indesiderati.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 16–28 °C | 20–24 °C |
pH | 5.5–7.5 | 6.2–6.8 |
GH | 1–12 dGH | 3–8 dGH |
KH | 0–6 dKH | 1–4 dKH |
Conducibilità | 50–300 µS/cm | 100–200 µS/cm |
Luce | Media–Alta (≈30–60 µmol m⁻² s⁻¹ al suolo) | Alta uniforme (≈40–50 µmol m⁻² s⁻¹) |
CO₂ | 0–30 mg/L | 20–30 mg/L |
Fertilizzazione (macro/micro) | NO₃ 5–20; PO₄ 0.5–2; K 5–15 mg/L sett.; Fe 0.05–0.1 mg/L | NO₃ 10–15; PO₄ 0.8–1.2; K ~10 mg/L; Fe 0.05–0.08 mg/L |
Velocità crescita | Lenta–Media (senza CO₂) / Media–Rapida (con CO₂) | Media–Rapida |
Posizione consigliata | Centro–Sfondo | Centro |
Tipo di propagazione | Talea apicale; reimpianto germogli laterali | Talea apicale |
Compatibilità con fauna | Con pesci pacifici e invertebrati | Caridine e piccoli caracidi |
Difficoltà | Principiante–Intermedio | Intermedio |
Crediti