Ramirezi (ciclide ariete)

Mikrogeophagus ramirezi

Myers & Harry, 1948

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie della famiglia Cichlidae. Descritto originariamente come Apistogramma ramirezi; oggi accettato nel genere Mikrogeophagus. Sinonimi storici includono Microgeophagus e Papiliochromis (non più in uso). L’epiteto specifico ramirezi probabilmente onora un raccoglitore/commerciante di pesci sudamericano di cognome Ramírez (attribuzione non del tutto certa nella letteratura). Congeneri: M. altispinosus ("Bolivian ram"). In commercio esistono molte linee selezionate ("German blue", "gold", "electric blue", pinne lunghe); alcune selezioni estreme (es. "balloon") comportano criticità di benessere. Nota terminologica: SL = Standard Length, lunghezza dal muso al peduncolo caudale; TL = Total Length, lunghezza totale fino all’estremità della coda.

Distribuzione e habitat

Endemico del bacino dell’Orinoco in Venezuela e Colombia, soprattutto nelle pianure dei Llanos (tributari come Meta, Arauca, Guárico e aree di lagune e canali di piena). Abita acque lente e poco profonde, stagni di piena, bracci morti e savane allagate, spesso tra radici, legni e letti di foglie. L’acqua naturale è molto tenera e acida (spesso tipo blackwater, cioè colorata da tannini), con bassa conducibilità (pochi sali disciolti). Temperature in natura elevante, specialmente nella stagione secca. Parametri tipici in sito: pH acido, GH/KH bassi, conducibilità generalmente sotto 150 µS/cm.

Dimensioni, aspettativa di vita

Piccolo ciclide nano: adulti 4–5.5 cm SL (circa 5–7 cm TL), maschi leggermente più grandi. Vita media 2–4 anni in buone condizioni; ceppi selezionati intensivamente possono essere più delicati e vivere meno. Specie bentopelagica che setaccia il substrato per microinvertebrati; forma coppie e mostra cure parentali biparentali.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Pacifico, timido con specie vivaci; assertivo solo in difesa del sito di deposizione. Migliore in coppia stabile; più coppie richiedono vasche ampie con barriere visive. Coinquilini ideali: piccoli caracidi tranquilli di acque calde (es. Hyphessobrycon, Hemigrammus), Corydoras tolleranti al caldo, piccoli loricaridi pacifici; evitare pesci aggressivi, pinna-morditori o troppo attivi. Evitare abbinamenti con specie di acque fresche: M. ramirezi necessita di temperatura alta costante.

Dieta e alimentazione

In natura è micro-predatore onnivoro: larve di insetti, crostacei, zooplancton, microfauna del fondo. In acquario accetta volentieri microgranuli di qualità, surgelato (Artemia, Daphnia, Cyclops, chironomidi) e vivo quando disponibile. Variare la dieta e offrire porzioni piccole e frequenti. Usare alimenti molto ricchi di grassi (es. larve di chironomo) con moderazione. Integrare con cibo che affondi lentamente per consentire il tipico setacciamento del substrato.

Allestimento della vasca

Per una coppia, vasca dedicata di base ≥ 60–80 L (minimo 60 cm di lunghezza); per comunità o più coppie, 100 L+ con ampia base. Acqua molto morbida e acida, filtrazione dolce e stabile, flusso basso. Substrato di sabbia fine (essenziale per il comportamento di setaccio e per proteggere i barbigli). Arredi: legni, foglie secche, piante (Cryptocoryne, Echinodorus piccoli, piante galleggianti) che creino ombre e nascondigli; superfici lisce (pietre piatte) per la deposizione. Illuminazione attenuata e diffusa. Temperature costanti e alte, con buona ossigenazione (a 28–30 °C l’O2 cala: utile un areatore leggero). Vasca matura, con nitrati bassi e assenza di picchi di ammoniaca/nitriti. Ceppi d’allevamento possono tollerare valori leggermente meno estremi, ma la stabilità resta cruciale.

Riproduzione e dimorfismo

Specie a deposizione su substrato con cure biparentali. La coppia pulisce una pietra piatta o una zona del substrato e depone 100–300 uova. A 28–30 °C schiusa in 36–48 h; avannotti liberi tra 5–7 giorni. I genitori ventilano e difendono uova/avannotti; tuttavia in linee intensivamente selezionate l’istinto parentale può essere attenuato. Parametri favorevoli: pH 5.5–6.8, GH 1–5 dGH, KH basso, conducibilità 30–120 µS/cm. Alimentazione avannotti: infusori/rotiferi i primi giorni, poi naupli di Artemia. Dimorfismo: maschi un po’ più grandi, raggi della dorsale spesso più allungati; femmine con ventre arrotondato e tipico riflesso rosa/magenta addominale. Attenzione: in alcune varietà di colore questi indizi possono essere poco affidabili.

Salute e benessere (prevenzione)

Questa specie è sensibile a qualità dell’acqua e stress. Misure chiave: quarantena dei nuovi arrivi; acclimatazione lenta; temperatura stabile (meglio 28–30 °C); mantenere pH, GH, KH e conducibilità stabili e bassi; nitrati < 10–20 mg/L con cambi regolari; alimentazione varia e moderata. Evitare correnti forti, sovraffollamento e compagni turbolenti. A temperature alte assicurare aerazione. Evitare morfologie selezionate problematiche (es. "balloon") per ragioni di welfare. In caso di segni di malessere, rivolgersi a un veterinario esperto in ittiopatologia; evitare rimedi empirici e trattamenti non necessari.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata (al momento della stesura). Non in CITES. Non elencata come invasiva nel Regolamento (UE) 1143/2014. Il commercio è per lo più d’allevamento (Asia, Europa), con qualche raccolta locale. Preferire fornitori trasparenti che non usino colorazioni artificiali o ormoni. Pratiche etiche: evitare l’acquisto di forme con deformità selettive; garantire condizioni che minimizzino lo stress durante il trasporto. Mai rilasciare esemplari in natura.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRange consigliatoOttimale
Temperatura24–31 °C28–30 °C
pH5.0–7.55.5–6.8
GH1–10 dGH1–5 dGH
KH0–4 dKH0–2 dKH
Conducibilità20–200 µS/cm30–120 µS/cm
Nitrati< 20 mg/L< 10 mg/L
Taglia adulta4–5.5 cm SL (≈5–7 cm TL)5–5.5 cm SL tipica
Vasca minima60–80 L (coppia)70–80 L (coppia)
FlussoBasso–moderatoBasso, laminare
LuceBassa–mediaDiffusa, schermata
SubstratoSabbia fine o ghiaia molto fine arrotondataSabbia silicea fine
DietaOnnivora micro-predatriceVaria: microgranuli + vivo/surgelato
CompatibilitàPacifico con piccoli caracidi, Corydoras e nani tranquilliComunità di acque tenere e calde, non turbolenta

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia