Myriophyllum aquaticum
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Nativa del Sud America subtropicale-temperato (principalmente Brasile, Paraguay, Uruguay, Argentina e aree limitrofe). Introdotta e naturalizzata in Nord America, Europa, Africa, Asia e Oceania. Habitat tipico: bordi di corsi d’acqua lenti, canali, laghi, paludi e fossi con acque ricche di nutrienti, fondi fangosi o sabbiosi, da poco profonde a moderate. Predilige acque dolci, tollerando solo deboli salinità, e climi miti; può sopravvivere a brevi cali termici tramite porzioni di fusto protette.
Pianta anfibia a fusti lunghi e flessibili (anche >100 cm), spesso radicanti ai nodi. Foglie disposte in verticilli di 4–6, finemente suddivise in numerosi segmenti filiformi che conferiscono l’aspetto piumoso. Le foglie sommersione sono più tenere e sottili; quelle emerse più robuste, glauche e cerose. Produce radici avventizie ai nodi e densissime masse fogliari alla superficie. Fiori piccoli, ascellari, su piante femminili o maschili separate; frutto a schizocarpo (seme prodotto raramente fuori dall’areale). Crescita prevalentemente per allungamento del fusto e ramificazione ai nodi.
Velocità da media a rapida in condizioni favorevoli (luce intensa, flusso d’acqua moderato, nutrienti disponibili). In luce bassa tende a diradare, allungando internodi e perdendo compattezza. La CO₂ non è indispensabile ma accelera sensibilmente la crescita e la densità delle foglie. La forma emersa, se possibile, cresce più vigorosa e duratura rispetto alla forma completamente sommersa.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Specie competitiva: in ambiente idoneo forma densi ciuffi che possono ombreggiare piante sottostanti. In vasca tende a risalire verso la superficie; se non potata, può galleggiare e colonizzare l’area superficiale. I fusti si spezzano facilmente: i frammenti attecchiscono e danno nuove piante. Le foglie fini intrappolano detriti e possono ospitare alghe filamentose se la manutenzione è scarsa.
In acquario domestico, dove consentito, offre il meglio con luce medio‑alta, acqua pulita e flusso dolce e costante. Predilige colonna d’acqua ben ossigenata e nutrienti disponibili sia in colonna sia, in minor misura, nel substrato. Parametri indicativi: 15–30 °C (ottimo 20–26 °C), pH 6,0–8,0 (ottimo 6,4–7,2), durezze medio‑basse a medie. CO₂ facoltativa ma consigliata per compattezza e colore. Evitare ombreggiamenti prolungati. Potare regolarmente e ripiantare le cime più sane. Ottima anche in paludario e laghetto temperato caldo, con forte attenzione al contenimento. Nota legale: nell’Unione europea (Italia inclusa) la specie è nell’elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale; sono vietati detenzione, scambio, commercio e rilascio. Le informazioni qui fornite hanno scopo divulgativo/botanico.
Moltiplicazione per talea semplicissima: si recide l’apice o un segmento internodale con 3–5 nodi e si pianta nel substrato o si lascia radicare liberamente in acqua; le radici avventizie si formano in pochi giorni. La riproduzione sessuata è irrilevante in acquario. Gestire gli scarti con massima cautela: non disperdere frammenti nell’ambiente, non gettare in corpi idrici o scarichi; sigillare e smaltire nei rifiuti indifferenziati.
Allestimento della vasca
Pianta da sfondo o da angolo; può creare quinte verdi dietro legni e rocce. In vasche aperte può essere coltivata con parte emersa per accentuare l’aspetto ‘piuma’. Evitare il primo piano: i fusti tendono a crescere rapidamente in altezza. In paludari e ripari ‘riparium’ è eccellente come marginale radicata in cestelli.
Salute e benessere (prevenzione)
Problemi comuni: 1) Alghe filamentose sulle foglie fini: ridurre e stabilizzare i nutrienti in eccesso, aumentare leggermente la CO₂ e la circolazione, potare le parti colpite. 2) Ingiallimento e diradamento: spesso luce insufficiente o carenze di macro/microelementi; migliorare l’illuminazione e garantire una fertilizzazione regolare e bilanciata. 3) Rammollimento post‑acquisto: normale transizione da forma emersa a sommersa; rimuovere i tessuti deperiti e favorire nuove cime con luce e CO₂. 4) Fusti che si sradicano: piantare più profondamente i primi nodi o utilizzare clip/piombini fino all’attecchimento. Evitare trattamenti chimici aggressivi o non mirati.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato di conservazione globale: non minacciata; ampiamente coltivata e naturalizzata. Non elencata in CITES. Elevata invasività documentata da fonti scientifiche (es. CABI, GBIF). Unione europea: inserita nell’elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale ai sensi del Reg. (UE) 1143/2014 e s.m.i.; vietati introduzione, detenzione, allevamento/coltivazione, trasporto, vendita, uso e rilascio in natura. In Italia valgono gli stessi divieti. Etica e buone pratiche: non acquistare né scambiare dove vietato; non rilasciare mai in natura; smaltire gli scarti in doppio sacco ben chiuso con i rifiuti indifferenziati.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 15–30 °C | 20–26 °C |
pH | 6,0–8,0 | 6,4–7,2 |
GH | 2–18 dGH | 4–10 dGH |
KH | 1–10 dKH | 2–6 dKH |
Conducibilità | 50–600 µS/cm | 150–350 µS/cm |
Luce | medio–alta | alta |
CO₂ | facoltativa–>20 mg/L | 15–25 mg/L |
Fertilizzazione (macro/micro) | leggera–moderata | costante, NPK + micro bilanciati |
Velocità crescita | media–rapida | rapida con luce e CO₂ |
Posizione consigliata | centro–sfondo | sfondo |
Tipo di propagazione | talea | talea apicale/internodale |
Compatibilità con fauna | pesci pacifici, gamberetti | evitare erbivori/foraggiatori grandi |
Difficoltà | principiante–intermedio | intermedio |
Crediti