Myriophyllum spicatum
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Nativa di gran parte dell’Europa, dell’Asia temperata e del Nord Africa; introdotta e spesso invasiva in Nord America, Australia e Nuova Zelanda (dati incrociati da POWO, GBIF e CABI ISC). In Italia è autoctona e diffusa in pianure e zone collinari. Habitat: acque dolci ferme o a lento corso (laghi, stagni, canali, fiumi lenti), fondi sabbiosi o limosi, da acque limpide a meso‑eutrofiche. Tollera acque debolmente salmastre (lagune e foci) e profondità fino a 3–5 m in acque chiare.
Pianta acquatica radicata con fusto flessibile, spesso ramificato, lungo in natura 1–3 m; in acquario 30–80 cm. Foglie finemente divise in ciuffi piumosi disposte in verticilli (gruppi di foglie inserite allo stesso livello del fusto) di solito di 4; ciascuna foglia porta numerosi segmenti filiformi (12–21 coppie), morbidi e fragili. Il fusto può assumere tonalità verdognole fino a rossastre con luce intensa. Radici bianche, sottili; frequenti radici avventizie lungo lo stelo. In emersione, produce uno scapo fiorale a spiga con piccoli fiori; in acquario fiorisce raramente. Frutto a 4 lobi (schizocarpo).
Crescita da media a rapida, accelerata da luce medio‑alta, apporto costante di nutrienti e CO₂. Specie adattabile: può utilizzare anche il bicarbonato (HCO₃⁻) come fonte di carbonio quando la CO₂ disciolta è bassa, specialmente in acque con KH medio‑alto. La crescita rallenta in acqua molto fredda (<12–14 °C) o in condizioni di scarsa luce/prolungata ombreggiatura. Internodi si allungano con poca luce; foglie più fitte e compatte con luce migliore.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Forma ciuffi densi, è competitiva sui nutrienti disciolti e può ombreggiare il fondo, favorendo piante di sfondo e penalizzando specie lente. I tessuti piumosi intercettano particolato e microbolle, migliorando l’ossigenazione ma richiedendo manutenzione. È stata segnalata una possibile allelopatia (rilascio di sostanze che inibiscono alghe o piante concorrenti), con effetti variabili e non sempre riproducibili in acquario domestico. In vasche ben alimentate può colonizzare velocemente per frammentazione.
Adatta a vasche da ≥60 L. Luce: medio‑alta per una crescita compatta; tollera anche luce media. Fondo: inerte o fertile; beneficia di nutrienti nel colonna d’acqua e di un minimo di materiale fine nel substrato per l’ancoraggio. Flusso: moderato, per limitare depositi sulle foglie. Parametri ampiamente tollerati: pH 6.0–8.2, GH 2–18, KH 2–12, conducibilità 100–600 µS/cm; temperatura 16–28 °C. CO₂ non indispensabile ma utile (10–20 mg/L) per densità e colore. Fertilizzazione bilanciata e continua (macro + micro) riduce carenze e aiuta a prevenire alghe sulle foglie fini. Potatura regolare e reimpianto degli apici mantengono il cespuglio pieno.
Facilissima per talea (porzione di fusto recisa e ripiantata): recidere apici di 10–15 cm e piantarli a mazzetti radi. Anche piccoli frammenti possono radicare: usare retine o ancoraggi temporanei finché attecchiscono. La pianta raramente produce semi in acquario; l’overwintering in natura avviene tramite porzioni di fusto e radici persistenti, non veri turioni.
Allestimento della vasca
Ideale come pianta da sfondo; si può usare temporaneamente come galleggiante per assorbire nutrienti in avvio vasca. In aquascaping, funziona come massa verde di contrasto dietro hardscape. Lasciare spazio in superficie per la crescita ed evitare ombreggiamenti eccessivi su piante lente o da primo piano.
Salute e benessere (prevenzione)
Problemi comuni: accumulo di detriti ed epifite (organismi che vivono sulla superficie della pianta). Soluzioni non chimiche: aumentare leggermente il flusso, sifonare il fondo, inserire manutentori (gamberi, piccoli loricaridi compatibili), potare le parti infestate e ripiantare apici puliti. Ingiallimento apicale: spesso carenza di microelementi (es. ferro) o CO₂ instabile; regolare fertilizzazione e stabilizzare la CO₂. Internodi molto lunghi: luce insufficiente. Fragilità e rotture: shock da trasloco o parametershift; acclimatare e ridurre potature drastiche iniziali.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Specie ampiamente distribuita, non soggetta a CITES. Non risulta inclusa nell’elenco UE delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale (Reg. UE 1143/2014) al momento della stesura; è però invasiva in varie aree extraeuropee (es. Nord America) secondo CABI. In Italia è nativa. Etica e norme locali: non rilasciare mai piante o frammenti in ambienti naturali; smaltire i ritagli chiudendoli in sacchetto e conferendoli nei rifiuti indifferenziati. Verificare eventuali restrizioni regionali su raccolta in acque pubbliche.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 10–28 °C | 20–26 °C |
pH | 6.0–8.2 | 6.8–7.5 |
GH | 2–18 dGH | 4–10 dGH |
KH | 2–12 dKH | 3–6 dKH |
Conducibilità | 100–600 µS/cm | 200–400 µS/cm |
Luce | media–alta | medio‑alta |
CO₂ | 0–20 mg/L | 10–15 mg/L |
Fertilizzazione (macro/micro) | basso–moderato, continua | moderata e bilanciata (NPK + micro) |
Velocità crescita | media–rapida | rapida |
Posizione consigliata | sfondo; anche galleggiante temporanea | sfondo |
Tipo di propagazione | talea di apice, frammenti | talea 10–15 cm |
Compatibilità con fauna | alta; evitare grandi erbivori | comunità pacifica, invertebrati |
Difficoltà | principiante–intermedio | principiante |
Crediti