Naiade indiana

Najas indica

(Willd.) A.Braun, 1857

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Genere Najas L., famiglia Hydrocharitaceae. Najas indica (basionimo attribuito a Willdenow, combinazione di A. Braun) è accettata da alcuni repertori, mentre altri trattano il nome come vicino o talora sinonimo di Najas graminea Delile. Fonti moderne (POWO, WFO, Catalogue of Life) riportano differenze tra database e aggiornamenti regionali. Nel commercio acquariofilo il nome “Najas indica” è spesso applicato a piante asiatiche sottili affini a N. graminea, e talvolta a N. guadalupensis (americana). L’identificazione certa richiede caratteri microscopici (numero e disposizione dei denticoli fogliari e caratteristiche dei frutti). In assenza di organi riproduttivi, molte piante vendute come N. indica sono indistinguibili da N. graminea. In questa scheda si adotta un approccio prudente, valido per il complesso asiatico comunemente commercializzato come “Najas indica”.

Distribuzione e habitat

Probabile areale naturale in Asia tropicale e subtropicale: subcontinente indiano (India, Bangladesh, Sri Lanka), Myanmar, Thailandia, Laos, Cambogia, Vietnam, Malaysia, Indonesia e aree limitrofe della Cina meridionale. Habitat tipico: acque dolci lente o ferme di pianura (stagni, risaie, canali, laghi poco profondi), su fondi limosi o sabbiosi. Tollera variazioni stagionali del livello idrico e può prosperare in acque da mesotrofiche a eutrofiche (ricche di nutrienti). In letteratura e in database di biodiversità sono riportate popolazioni naturalizzate al di fuori dell’areale nativo in regioni tropicali, spesso legate al trasporto antropico.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Erba acquatica interamente sommersa, generalmente annuale in natura. Fusti sottili e fragili, molto ramificati, 20–80(100) cm di lunghezza, con nodi ravvicinati da cui possono originare radici avventizie (radici che si formano sui nodi del fusto). Foglie opposte o in fascetti apparenti, lineari, 10–40 mm di lunghezza e 0,5–2,5 mm di larghezza, apex acuto; margini con fini denticoli (spine minute) e spesso con piccoli aculei lungo la costa inferiore: questi caratteri, insieme al numero di denticoli per lato, aiutano a separare le specie di Najas. Non presenta foglie emerse; fiori minuscoli unisessuali, rari in acquario; frutti (achenî) ellissoidi con parete dura, diagnostici ma poco osservati in coltivazione. Colore dal verde chiaro al verde brillante; tessuti teneri, facilmente soggetti a frammentazione.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Crescita mediamente rapida a rapida in condizioni favorevoli. Può allungare 5–15 cm a settimana con luce media–alta e nutrienti disponibili. La crescita rallenta in luce scarsa, con carenze di azoto o potassio, e in acque molto fredde (<20 °C). Temperature tra 24–28 °C favoriscono la ramificazione fitta; oltre 30 °C può diventare più fragile. La disponibilità di CO₂ non è indispensabile ma migliora densità e robustezza dei rametti.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Competitiva sui nutrienti disciolti (soprattutto nitrati), utile come “filtro” biologico nelle vasche giovani. Forma ciuffi o masse galleggianti se non ancorata; tende a ombreggiare il sottobosco se non potata. I fusti sono fragili e si autodividono: i frammenti attecchiscono facilmente. In acque mosse i filamenti restano più compatti; in acque ferme si espandono orizzontalmente. È appetita da pesci erbivori (es. alcuni ciclidi grandi e poecilidi affamati).

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Illuminazione: media–alta (8–10 ore/giorno). Temperatura: 20–30 °C (ottimale 24–28 °C). pH: 6,0–8,0 (meglio 6,5–7,5). Durezza: GH 2–15 dGH, KH 1–10 dKH; tollera acque morbide e mediamente dure. Conducibilità: 100–500 µS/cm (ottimale 150–300). CO₂: opzionale; aggiunte moderate (5–15 mg/L) aumentano la compattezza. Nutrienti: richiede azoto e potassio regolari; microelementi (in particolare ferro) sostengono il verde intenso. Substrato non essenziale: cresce bene ancorata con pesetti o come galleggiante; se piantata, preferisce fondi fini (sabbia/limi). Evitare sbalzi bruschi di temperatura o chimica; acclimatare gradualmente dopo l’acquisto.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Per talea/frammentazione: tagliare porzioni di 10–15 cm e reimpiantare o lasciare galleggiare; i nodi emettono radici rapidamente. La riproduzione sessuata (semi) è rara in acquario. La potatura frequente in cima stimola la cespitosità.

Allestimento della vasca

Ideale come pianta di sfondo in vasche medio-grandi o come massa galleggiante per ombra e rifugio. In acquari per avannotti o gamberetti crea microhabitat protetti. In layout olandese può fungere da cuscino verde di texture fine; in aquascape naturale è utile come pianta “starter” per stabilizzare nutrienti. Tenere spazio tra ciuffi per favorire la circolazione e prevenire ombreggiamenti eccessivi.

Salute e benessere (prevenzione)

Alghe filamentose su apici: spesso luce alta senza nutrienti/CO₂ adeguati; ridurre gradualmente la fotoperiodo (a 7–8 h), potare parti colpite, bilanciare macro e micro. Ingiallimenti diffusi: possibile carenza di azoto; fornire fertilizzazione regolare e cambi d’acqua costanti. Fori/necrosi nelle foglie vecchie: possibile carenza di potassio; aumentare leggermente il K. Apici pallidi: possibile carenza di ferro; integrare microelementi con dosi prudenti. “Meltdown” dopo inserimento: shock da parametri; acclimatazione più lenta e potatura leggera aiutano la ripartenza. Evitare sovraccarichi organici: sifonare detriti, assicurare flusso moderato.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata (NE) per molte popolazioni; non in CITES. Non risultano restrizioni UE specifiche per il commercio di Najas indica. Tuttavia il genere Najas include specie capaci di naturalizzarsi; alcune banche dati segnalano introduzioni fuori areale. Buone pratiche: non rilasciare mai piante o frammenti in corpi idrici naturali; smaltire come rifiuto indifferenziato chiuso in sacco. Verificare eventuali normative locali su specie acquatiche invasive.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura20–30 °C24–28 °C
pH6,0–8,06,5–7,5
GH2–15 dGH4–10 dGH
KH1–10 dKH2–6 dKH
Conducibilità100–500 µS/cm150–300 µS/cm
Lucemedia–altamedia–alta
CO₂0–20 mg/L (opzionale)5–15 mg/L
Fertilizzazione (macro/micro)bassa–moderata, bilanciatamoderata e costante
Velocità crescitamedia–rapidarapida
Posizione consigliatasfondo o galleggiantesfondo/galleggiante
Tipo di propagazionetalee, frammentazionetalee apicali
Compatibilità con faunabuona con piccoli pesci e invertebrati; evitare grandi erbivoriottima per avannotti/gamberetti
Difficoltàprincipiante–intermedioprincipiante

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia