Najas marina
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Ampiamente diffusa in Europa, Nord Africa, Asia temperata e tropicale; segnalata anche in altre regioni per introduzione. In Italia è nativa, frequente in zone umide planiziali e costiere. Habitat tipico: acque ferme o debolmente correnti (laghi, stagni, canali, lagune), da dolci a salmastre. Profondità usuale 0,2–3 m su fondi sabbiosi o fangosi ben illuminati. Tollera salinità moderate (in natura fino a livelli lagunari), acque dure e alcaline, spesso in ambienti da meso‑ a eutrofici.
Pianta acquatica completamente sommersa, annuale o perenne di breve vita. Fusti esili, molto ramificati e fragili, fino a 100–150 cm. Foglie opposte o in pseudo‑verticilli, 1–4 cm x 1–3 mm, rigide, con margini e costa centrale armati di piccole spine (carattere distintivo). Base fogliare con breve guaina. Colore verde‑oliva, talvolta bruno‑rossastro in luce intensa. Radici esili si formano ai nodi e ancorano ai sedimenti; frammenti possono sopravvivere liberi in colonna d’acqua. Fiori microscopici monoici nelle ascelle fogliari; frutto un achene duro, caratteristico per la diagnosi botanica.
Crescita medio‑veloce in condizioni favorevoli. Fattori chiave: luce alta, disponibilità di macro/microelementi in colonna e durezza adeguata (calcio/magnesio). Può utilizzare i bicarbonati come fonte di carbonio (KH sufficiente aiuta); l’aggiunta di CO₂ accelera ma non è essenziale. Temperature miti favoriscono la ramificazione; calore eccessivo e carenza di nutrienti portano a fragilità e rotture.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Forma masse dense che competono bene per nutrienti e possono ombreggiare piante lente. I fusti sono fragili: il taglio e il disturbo fisico generano frammenti che attecchiscono facilmente. Le foglie spinose scoraggiano parte dei pesci erbivori ma non tutti; i cespugli offrono rifugio per avannotti e microfauna. In vasche piccole può invadere lo spazio se non potata regolarmente.
Acqua: preferenza per pH 7,0–8,5 (tolleranza ca. 6,8–9,0), GH medio‑alto (6–25 dGH), KH 3–15 dKH; conducibilità 200–1500 µS/cm. Temperatura 10–28 °C (ottimale 18–24 °C). Luce medio‑alta; in luce forte compattazione e colorazioni più intense. Non richiede fondo ricco: assorbe soprattutto dalla colonna d’acqua; una fertilizzazione bilanciata evita carenze (Fe, K, N, P). CO₂ facoltativa ma vantaggiosa. Tollera leggeri apporti salini in acquario (fino a ~5 g/L a lungo termine, con acclimatazione graduale). Flusso moderato per limitare sedimenti sulle foglie. Maneggiare con cura per evitare spezzature.
Semplice per talea: tagliare apici sani di 10–15 cm e ripiantare poco nel substrato o fissare con un peso. I nodi emettono rapidamente radici. Anche frammenti spezzati possono radicare. La semina è possibile ma rara in acquario perché i fiori/acheni sono minuti e richiedono condizioni specifiche.
Allestimento della vasca
Ideale come pianta da sfondo o come massa galleggiante controllata per assorbire nutrienti. In layout naturali e biotopi mediterranei/lagunari crea macchie fitte; accostarla a hardscape semplice per evitare eccesso visivo. Evitare il primo piano: la tessitura rigida e l’altezza non si prestano. Ottima in vasche low‑tech a pH alcalino e con pesci che gradiscono acque dure (es. Poecilidi).
Salute e benessere (prevenzione)
Problemi ricorrenti: 1) Alghe filamentose su foglie in luce alta e nutrienti sbilanciati: ridurre fotoperiodo, migliorare circolazione, bilanciare N/P e micro. 2) Crescita stentata/apici pallidi (possibile carenza di ferro o potassio): fornire fertilizzazione moderata e regolare. 3) Deterioramento in acque troppo morbide/acidificate: aumentare durezza con cambi d’acqua mirati e sali rimineralizzanti dedicati all’acquario (seguendo le istruzioni del produttore). 4) Eccessiva invasività: potature frequenti e rimozione dei frammenti con retino. 5) Stress da trapianto: piantare porzioni non troppo corte, evitare seppellimento profondo dei nodi e garantire luce adeguata. Evitare trattamenti chimici aggressivi; puntare su manutenzione meccanica e stabilità dei parametri.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato globale generalmente non minacciato secondo banche dati floristiche (POWO/WFO/GBIF). Non in CITES. In Italia ed Europa è specie nativa in molte aree, ma può comportarsi da invasiva dove introdotta (segnalazioni in Nord America e altrove). Non risulta elencata nella lista UE delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale alla data più recente. Etica: non rilasciare mai piante o frammenti in natura; smaltire come rifiuto indifferenziato o essiccare prima. Il prelievo in aree protette è vietato.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimali |
---|---|---|
Temperatura | 10–28 °C | 18–24 °C |
pH | 6,8–9,0 | 7,5–8,2 |
GH | 6–25 dGH | 10–18 dGH |
KH | 3–15 dKH | 5–10 dKH |
Conducibilità | 200–1500 µS/cm | 400–800 µS/cm |
Luce | Media–Alta | Alta, 30–50 lm/L o PAR equivalente |
CO₂ | Non necessaria (0–10 mg/L) | Utile 10–20 mg/L |
Fertilizzazione (macro/micro) | Moderata; macro e micro regolari | NO3 5–20 mg/L, PO4 0,2–1 mg/L, K e Fe costanti |
Velocità crescita | Media–Veloce | Veloce con luce/nutrienti adeguati |
Posizione consigliata | Sfondo o galleggiante | Sfondo in gruppi radi |
Tipo di propagazione | Talea, frammentazione | Talea da apici 10–15 cm |
Compatibilità con fauna | Buona con piccoli onnivori/invert. | Evitare grandi erbivori e scavatori |
Difficoltà | Facile–Intermedio | Intermedio |
Crediti