Medaka, pesce del riso giapponese

Oryzias latipes

(Temminck & Schlegel, 1846)

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Famiglia Adrianichthyidae. Il nome scientifico valido è Oryzias latipes. In letteratura è noto come medaka o pesce del riso giapponese. Importante nota tassonomica: le popolazioni settentrionali del Giappone sono state separate come Oryzias sakaizumii (2011); molte linee da acquario e da laboratorio possono includere ibridi o appartenervi. Questa scheda si riferisce a O. latipes sensu stricto (medaka meridionale). Non è in CITES. La specie è distinta da altri Oryzias asiatici con cui può essere confusa nel commercio.

Distribuzione e habitat

Nativa del Giappone (Honshu centro-meridionale, Shikoku, Kyushu e isole minori). Segnalazioni al di fuori del Giappone esistono in Asia orientale, spesso come introduzioni locali e con identificazioni non sempre verificate. Habitat tipici: risaie, canali d’irrigazione, stagni, fossi e tratti calmi di torrenti; frequenta anche acque salmastre di bassa salinità lungo le coste. Vive in acque poco profonde con vegetazione sommersa e galleggiante. In natura sperimenta forti variazioni stagionali di temperatura e livello dell’acqua, condizione che spiega la sua tolleranza ambientale.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta 3–4 cm TL (lunghezza totale). Corpo snello, bocca rivolta in alto, occhi grandi e riflettenti. Vita media 2–4 anni in acquario ben gestito (nei ceppi da laboratorio spesso più breve). Maturità sessuale rapida, in 2–3 mesi con fotoperiodo e temperatura adeguati. In natura la riproduzione avviene dalla primavera all’autunno; in cattività può essere continua. È una specie eurialina, capace di tollerare variazioni moderate di salinità.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Pacifica e di gruppo: forma banchi sciolti nello strato superficiale. I maschi compiono piccole parate, raramente aggressive se il gruppo è numeroso e l’arredo offre ripari. Ideale in comunità temperate con specie di taglia simile e indole tranquilla (es. altri Oryzias, Tanichthys albonubes, piccoli ciprinidi temperati, invertebrati robusti come Neocaridina). Evitare compagni molto vivaci o pinna-mordaci e predatori. Ottima saltatrice: serve coperchio ben chiuso.

Dieta e alimentazione

Onnivoro a tendenza micro-predatrice. In natura consuma zooplancton, microcrostacei, larve di insetti e alghe. In acquario accetta volentieri mangimi secchi di qualità a granulometria fine, arricchiti con vivo/congelato (naupli di Artemia, Daphnia, Cyclops, microvermi). Offrire piccoli pasti 1–2 volte al giorno variando composizione e consistenza per stimolare comportamento naturale e mantenere colori e fertilità.

Allestimento della vasca

Per un gruppo di 10–12 esemplari: vasca minima 40 L; consigliati 50–60 L per stabilità. Fondo di sabbia o ghiaia fine, molte piante (inclusi ciuffi a foglia fine e piante galleggianti) e zone libere per il nuoto superficiale. Filtrazione dolce con flusso basso-moderato e forte scambio gassoso. Illuminazione medio-intensa; il fotoperiodo (durata della luce giornaliera) di 12–14 ore favorisce la riproduzione. Parametri: pH 7,0–7,8 (tolleranza 6,8–8,2), GH (durezza totale) 5–20 dGH, KH (alcalinità/carbonati) 3–12 dKH, conducibilità 100–600 µS/cm; preferiti valori medi e stabili. Temperatura 15–28 °C, ottimale 20–24 °C; breve tolleranza a escursioni più ampie non va ricercata in acquario. Obbligatorio il coperchio. Cambi d’acqua regolari (20–30% settimanali) con nitrati bassi.

Riproduzione e dimorfismo

Specie ovipara a deposizione adesiva. Le femmine producono quotidianamente piccoli lotti di uova a 20–26 °C con fotoperiodo lungo; dopo la fecondazione portano un grappolo di uova sotto il ventre per alcune ore e poi lo rilasciano su piante fini o mop da riproduzione. Uova 1–2 mm, 10–30 per deposizione; schiusa in 7–14 giorni secondo la temperatura. Gli avannotti sono grandi e autonomi; iniziano con infusori e parameci, poi micropolvere e naupli di Artemia. Per massimizzare la sopravvivenza separare uova o avannotti dagli adulti e garantire acqua pulita e microprede costanti. Dimorfismo sessuale: maschi più snelli, con pinne dorsale e anale leggermente più allungate; femmine dal profilo più pieno e, spesso, ovodepositore visibile.

Salute e benessere (prevenzione)

Benessere e prevenzione si fondano su stabilità e pulizia. Quarantena di nuove introduzioni 2–4 settimane. Evitare sbalzi termici rapidi e correnti eccessive; il medaka è tollerante ma soffre l’accumulo di azoto: mantenere ammoniaca e nitriti a zero, nitrati preferibilmente sotto 10–20 mg/L. Offrire ripari vegetali e gruppo numeroso per ridurre lo stress. Alimentare poco ma spesso, variando. Controlli periodici dei parametri, inclusi GH e KH, e manutenzione del filtro senza lavaggi aggressivi. Segni di stress: apatia, perdita di appetito, respirazione accelerata, pinne serrate. Intervenire rimuovendo la causa ambientale; per trattamenti rivolgersi a un veterinario ittico.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Secondo valutazioni IUCN recenti, lo stato globale di O. latipes è indicato come Data Deficient, anche per questioni tassonomiche e differenze locali; popolazioni naturaliformi possono risentire di perdita di habitat, inquinamento agricolo e introduzione di predatori. Nel commercio acquariofilo europeo gli esemplari sono quasi sempre di allevamento, inclusi ceppi selezionati da laboratorio e linee ornamentali; l’impatto sulla fauna selvatica è quindi minimo. Non è in CITES e non è nell’elenco UE delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale. In Italia e UE è vietato rilasciare in natura specie alloctone: tenere in sicurezza e impedire fughe, anche da vasche esterne. Verificare eventuali norme regionali su uso di specie non autoctone in stagni o laghetti.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroIntervalloOttimale
Temperatura15–28 °C20–24 °C
pH6,8–8,27,0–7,8
GH5–20 dGH6–12 dGH
KH3–12 dKH4–8 dKH
Conducibilità100–600 µS/cm150–400 µS/cm
Nitrati≤ 20 mg/L≤ 10 mg/L
Taglia adulta3,0–4,0 cm TL≈ 3,5 cm TL
Vasca minima≥ 40 L50–60 L per gruppo
FlussoBasso–moderatoBasso
LuceBassa–mediaMedia, fotoperiodo 12–14 h
SubstratoSabbia o ghiaia fineSabbia fine con piante
DietaOnnivora, micro-predeSecco di qualità + vivo/congelato
CompatibilitàPacifico, piccoli temperatiCon Oryzias, Tanichthys, Neocaridina

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia