Arowana argentata (Silver arowana)

Osteoglossum bicirrhosum

Cuvier, 1829

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Ordine Osteoglossiformes; famiglia Osteoglossidae (i “bocche d’osso”). Genere Osteoglossum. Specie: Osteoglossum bicirrhosum. Sinonimi storici minori esistono in letteratura, ma il nome valido attuale è stabile. Si distingue dal congenere O. ferreirai (black arowana) per colorazione adulta argentea, distribuzione e alcuni caratteri di squamatura. Presenta due barbigli sensoriali sulla mandibola (da cui il nome “bi-cirrhosum”). Nota sulle misure: TL (Total Length) include la coda; SL (Standard Length) esclude la coda e risulta più corto.

Distribuzione e habitat

Sud America tropicale: ampiamente diffuso nel bacino dell’Amazzonia (Brasile, Perù, Colombia, Bolivia) e in bacini collegati come Oyapock (Brasile/Guyana francese) e Rupununi (Guyana). Abita fiumi lenti, canali di pianura, laghi di varzea e foreste allagate stagionalmente, spesso in acque torbide ricche di tannini. È un pesce di superficie, che pattuglia i margini della vegetazione sommergendo e saltando per catturare prede. L’acqua naturale è tipicamente calda (circa 26–30 °C), acida a neutra (pH basso a medio), tenera, con conduttività bassa (pochi sali disciolti).

Dimensioni, aspettativa di vita

Corpo allungato e fortemente compresso lateralmente, grande bocca superiore rivolta all’insù, squame grandi e lucenti. Raggiunge comunemente 80–100 cm TL in cattività ben gestita, fino a circa 120 cm TL in natura. Crescita veloce da giovane. Vita media in acquario 12–20 anni se mantenuto in condizioni ottimali. È un respiratore aereo facoltativo: può ingerire aria e trarne ossigeno grazie a modifiche della vescica natatoria, utile in acque a basso ossigeno.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Predatore di superficie, crepuscolare-diurno, con vista spiccata. Tende a occupare la fascia alta della colonna d’acqua e può saltare oltre il coperchio. È generalmente solitario; gruppi di conspecifici richiedono volumi enormi e possono dare aggressioni. In comunità è compatibile solo con pesci molto grandi, robusti e non aggressivi (per esempio grossi caracidi pacifici, loricaridi di taglia, razze d’acqua dolce), evitando specie piccole o di forma allungata che verrebbero predate. Evitare compagni eccessivamente territoriali o mordaci che possono ferire barbigli e pinne.

Dieta e alimentazione

In natura preda pesci, insetti e crostacei, e talvolta piccoli vertebrati caduti in acqua. In acquario accetta una dieta carnivora variata: pellet galleggianti specifici per grandi predatori, gamberi e cozze sgusciate, filetti di pesce a basso contenuto di tiaminasi (alternare specie), insetti allevati (grilli, blatte) e lombrichi. Evitare carne di mammifero/volatili e l’uso routinario di pesci vivi (rischi sanitari e nutrizionali). Addestrare i giovani ai pellet riduce carenze. Frequenza: giovani piccoli pasti quotidiani; adulti 3–4 pasti settimanali, variando le fonti. Raccogliere prontamente gli avanzi per mantenere l’acqua pulita.

Allestimento della vasca

Specie ad altissima esigenza di spazio. Per un adulto singolo si raccomanda una vasca dedicata di almeno 2500 L con impronta minima 300 × 120 cm e copertura solida a prova di fuga; margine libero 20–30 cm sotto il coperchio. Altezza utile 60–75 cm. Filtrazione sovradimensionata e ben ossigenata; flusso moderato con superficie relativamente calma. Temperatura 26–28 °C; pH 6.0–7.0; acqua tenera: GH (durezza totale) 2–6 dGH, KH (durezza carbonatica) 1–3 dKH; conduttività 30–100 µS/cm. Arredo: fondo sabbioso o molto fine, legni e radici per creare ripari laterali, poche rocce, evitare spigoli vivi. Lasciare una lunga corsia di nuoto libera in superficie; piante galleggianti robuste aiutano a rassicurare e limitare gli scatti. Illuminazione bassa-media, diffusa. Cambi d’acqua regolari (ad esempio 30–50% settimanali) e coperchio pesante con blocchi di sicurezza.

Riproduzione e dimorfismo

Riproduzione rara in acquario domestico per via di dimensioni e spazi necessari. In natura è un incubatore orale paterno: la femmina depone poche uova molto grandi (decine), il maschio le raccoglie e le incuba in bocca per circa 4–8 settimane, fino al riassorbimento del sacco vitellino dei piccoli, che restano talvolta protetti anche dopo la schiusa. Dimorfismo sessuale poco evidente: i maschi adulti tendono a corpo più slanciato, bocca più ampia e talora pinna anale leggermente più lunga; le femmine appaiono più profonde di corpo. L’identificazione del sesso non è affidabile senza esperienza. Per tentare la riproduzione servono vasche molto grandi, gruppo di giovani per formare coppia, e gestione esperta.

Salute e benessere (prevenzione)

Benessere basato su spazio adeguato, acqua stabile e design anti-trauma. Prevenire salti e impatti con coperchi robusti e arredi senza spigoli; lasciare zona di nuoto libera. Mantenere valori stabili e bassi in azoto (ammoniaca e nitriti non rilevabili, nitrati preferibilmente sotto 10 mg/L). Alimentazione variata e bilanciata riduce rischi di carenze (es. da tiaminasi) e problemi come il “drop-eye” (occhio pendente), multifattoriale: evitare diete troppo grasse, riflessi intensi frontali e stimolare il foraggiamento in superficie. Monitorare barbigli e cranio per traumi; quarantena dei nuovi animali e buone pratiche igieniche riducono l’introduzione di patogeni. Evitare stress da convivenze improprie o da correnti eccessive.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato di conservazione IUCN: verosimilmente Least Concern (LC) grazie all’ampia distribuzione, con pressioni locali da pesca alimentare e commercio ornamentale. Non elencato in CITES (a differenza dell’arowana asiatica Scleropages formosus, Appendice I). L’allevamento per il commercio ornamentale avviene sia in loco sia in allevamenti; acquistare esemplari da fonti legali e tracciabili. In UE non risulta nella lista delle specie invasive di rilevanza unionale, ma il rilascio in natura di specie esotiche è eticamente inaccettabile e può essere vietato dalla normativa nazionale; informarsi sulle leggi locali (Reg. UE 1143/2014 e normative di recepimento/attuazione). Considerata la taglia, valutare attentamente la capacità di ospitarlo per tutta la vita: l’acquisto impulsivo di giovani esemplari è una causa frequente di abbandono.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura24-30 °C26-28 °C
pH5.5-7.56.0-7.0
GH1-8 dGH2-6 dGH
KH0-4 dKH1-3 dKH
Conducibilità20-200 µS/cm30-100 µS/cm
Nitrati<20 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta80-120 cm TL~90 cm TL in cattività
Vasca minima2000-3000 L≥2500 L; impronta 300x120 cm
FlussoBasso-moderatoModerato con superficie calma
LuceBassa-mediaDiffusa, zone d’ombra
SubstratoSabbia/fondo fineSabbia fine con legni
DietaCarnivora opportunistaPellet + crostacei/pesce/insetti variati
CompatibilitàSolo con pesci grandi non aggressiviEsemplare singolo o con grandi pacifici

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia