Oto a grande macchia caudale (comunemente: Otocinclus, "Oto")

Otocinclus macrospilus

Eigenmann & Allen, 1942

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Piccolo siluriforme corazzato della sottofamiglia Hypoptopomatinae. Il nome specifico "macrospilus" allude alla grande macchia scura sulla base della caudale, utile per distinguerlo da specie affini. In commercio è spesso etichettato impropriamente come "O. affinis" (specie brasiliana raramente esportata) o confuso con O. vittatus. Riconoscimento: linea laterale scura che si interrompe verso il peduncolo caudale, dove compare una macchia ovale/rotonda estesa sulla base della pinna caudale; profilo snello, bocca a ventosa tipica dei loricaridi. Nomenclatura attuale accettata in FishBase/GBIF; non risultano sinonimi d’uso comune nel mercato europeo.

Distribuzione e habitat

Amazzonia occidentale: documentato in Perù (soprattutto regione di Loreto, inclusi i bacini dei fiumi Nanay, Itaya, Tigre e tratti del Río Amazonas) e segnalato per bacini limitrofi di Ecuador (es. Napo/Pastaza). Abita corsi d’acqua minori, margini del corso principale e canali di pianura in acque chiare o leggermente scure, ricchi di vegetazione e radici sommerse. Fondali di sabbia/fango fine con foglie e legni. Profondità ridotta, corrente da lenta a moderata ma con elevata ossigenazione. Conducibilità naturale in genere bassa e durezza ridotta, con variazioni stagionali dovute alle piene.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta tipica 3,5–4,0 cm SL (lunghezza standard; circa 4,0–5,0 cm TL, lunghezza totale), massimi segnalati ~4,5 cm SL. Aspettativa di vita in acquario 3–5 anni se allevato correttamente. Morfologia da brucatore di superfici: bocca a ventosa, denticoli per raschiare diatomee e biofilm. Attività prevalente diurna-crepuscolare.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Estremamente pacifico e timido; specie gregaria che trae sicurezza dal numero. Mantenere almeno 6–8 esemplari (meglio 10+), così si alimentano e esplorano con naturalezza. Compatibile con piccoli caracidi, rasbore, ciprinidi pacifici, Corydoras, piccoli loricaridi non aggressivi e caridine/neocaridine. Evitare coinquilini turbolenti, predatori o competitori aggressivi per le superfici (es. grossi pleco territoriali). Non danneggia le piante; può occasionalmente raspare il muco di pesci piatti se fortemente denutrito: è un segnale di alimentazione inadeguata.

Dieta e alimentazione

In natura è un brucatore di aufwuchs (matrice di alghe molli, diatomee, cianobatteri e microinvertebrati). In acquario integrare sempre: pastiglie vegetali/algali di qualità, gel food ricchi di spirulina e fibre, verdure sbollentate (zucchina, cetriolo, spinacio, foglie di lattuga romana), foglie secche (catappa/quercia) per biofilm, e superfici mature da pascolo. Non è un mangiatore efficace di alghe filamentose dure (es. Black Beard/Cladophora). Offrire cibo al calare della luce, in più punti, per limitare la competizione. Evitare diete proteiche eccessive e carenze prolungate di fibra.

Allestimento della vasca

Vasca matura e stabile (3+ mesi) con ampia superficie da brucare. Per un gruppo minimo: 60 L netti con base 60×30 cm; consigliati 80–100 L per margine di stabilità. Layout: molte piante (incluse a foglia larga come Anubias/Echinodorus), legni/rami, foglie secche e rocce lisce; creare zone d’ombra e rifugi. Substrato fine e arrotondato (sabbia/ghiaietto). Filtrazione efficiente con buona ossigenazione e corrente moderata; evitare getti violenti. Illuminazione medio-moderata per favorire una patina algale controllata. Parametri guida: temperatura 22–28 °C (ottimo 23–26), pH 5,5–7,5 (ottimo 6,0–7,0), GH 1–10 dGH (ottimo 2–6), KH 0–5 dKH (ottimo 0–3), conducibilità 30–200 µS/cm (ottimo 50–150), nitrati <20 mg/L (meglio <10). Cambi regolari 20–30%/sett., con acqua di caratteristiche compatibili.

Riproduzione e dimorfismo

In acquario avviene ma non è comune. Dimorfismo: femmine più grandi e panciute in vista dorsale; maschi più snelli. Corteggiamento con inseguimenti e contatti a T; la femmina depone piccole uova adesive su foglie, vetri o legni che il maschio feconda; nessuna cura parentale stabile. Covate piccole-medie (decine di uova). Schiusa in ~2–3 giorni a 24–26 °C; avannotti liberi in ~3–5 giorni. Crescita delicata: serve abbondante biofilm/microalghe e mangimi polverizzati vegetali; filtrazione dolce e acqua impeccabile. Leggeri abbassamenti di temperatura e cambi più frequenti possono stimolare, ma i risultati variano tra linee e condizioni.

Salute e benessere (prevenzione)

Specie sensibile a stress e qualità dell’acqua. Preferire esemplari ben nutriti (addome non infossato) e quarantena preventiva. Acclimatazione lenta (goccia) con forte aerazione. Evitare vasche nuove, picchi di CO2 e ossigeno basso notturno: usare buona agitazione superficiale, soprattutto in vasche piantumate. Mai esporre ad ammoniaca/nitriti; mantenere nitrati bassi e temperatura stabile. Evitare trattamenti a base di rame e dosaggi drastici di medicinali: i loricaridi sono reattivi; consultare fonti veterinarie prima di qualsiasi trattamento. Alimentare quotidianamente con componente vegetale reale (non affidarsi solo all’“alga in vasca”). Osservare: respiro accelerato, letargia, pancia scavata o scolorimento sono segnali di allarme da gestire intervenendo su ambiente e alimentazione.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata per la maggior parte delle fonti disponibili. Non in CITES. Quasi tutto il commercio è da cattura (principalmente Perù); la specie è comune nei siti di raccolta. Scegliere fornitori che minimizzano mortalità post-import (stabulazione e alimentazione adeguate). In Italia/UE non ci sono restrizioni specifiche note, ma è vietato rilasciare specie esotiche in natura (Reg. UE 1143/2014 e norme nazionali): non abbandonare mai pesci o acqua dell’acquario nell’ambiente. Rischio invasività basso in climi temperati, ma principio di precauzione e responsabilità etica restano fondamentali.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimali
Temperatura22–28 °C23–26 °C
pH5,5–7,56,0–7,0
GH1–10 dGH2–6 dGH
KH0–5 dKH0–3 dKH
Conducibilità30–200 µS/cm50–150 µS/cm
Nitrati<20 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta3,0–4,5 cm SL3,5–4,0 cm SL (≈4,0–5,0 cm TL)
Vasca minima60 L (base 60×30 cm)80–100 L per gruppo numeroso
FlussoLento–moderatoModerato con forte ossigenazione
LuceBassa–mediaMedia con zone d’ombra
SubstratoSabbia o ghiaia fineSabbia fine, foglie e legni per biofilm
DietaErbivoro/perifitonivoroAufwuchs, alghe molli, verdure e mangimi vegetali
CompatibilitàPacificoPiccoli caracidi/rasbore, Corydoras, caridine; evitare grandi/ aggressivi

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia