Parosphromenus nagyi
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Nativo della Penisola Malese (Malesia peninsulare), con segnalazioni affidabili in particolare negli stati di Pahang e aree limitrofe, in paludi torbose e piccoli corsi d’acqua forestali. L’habitat tipico sono le acque nere: corsi lentici o debolmente correnti, fortemente ombreggiati dalla volta forestale, con colore ambrato per i tannini rilasciati da lettiera di foglie e legni, pH molto acido (circa 3.0–5.0) e durezza trascurabile. Il fondo è scuro, coperto da foglie, rametti e radici. La conducibilità è di norma molto bassa (spesso 20–50 µS/cm). Molti siti originari sono minacciati o frammentati da bonifiche, piantagioni e drenaggi.
Dimensioni, aspettativa di vita
Taglia adulta piccola: circa 3.5–4.0 cm SL (lunghezza standard; dalla punta del muso alla base della coda), 4.0–4.5 cm TL (lunghezza totale; fino all’estremità della coda). Aspettativa di vita in acquario: 3–5 anni con condizioni stabili. Corpo slanciato, pinne del maschio più estese e con margini vivaci; la specie mostra iridescenze sottili e disegni caudali caratteristici. Come labirintide, integra la respirazione branchiale con l’aria; necessita dunque di aria calda e umida sopra la superficie.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Specie timida e piuttosto schiva, crepuscolare. In natura occupa microhabitat fra radici, foglie e piccole cavità. In acquario è consigliata la vasca monospecifica o con coinquilini molto pacifici e minuti (ad es. piccoli invertebrati non predatori o microrasbore estremamente tranquille), evitando pesci vivaci o competitivi. I maschi difendono piccole aree di corteggiamento ma le aggressioni sono limitate se l’allestimento offre molte barriere visive. Meglio in coppia o in trio 1 maschio e 1–2 femmine, in vasche ben strutturate.
Dieta e alimentazione
Micropredatore di crostacei, larve di insetti e microfauna. In acquario accetta soprattutto vivo e congelato di piccola taglia: naupli di Artemia, Cyclops, Daphnia, Moina, Enchytraeus piccoli, larve di zanzara di taglia adeguata. Il secco può essere rifiutato o accettato solo dopo abitudine progressiva; offrire granuli micro e liofilizzati come supplemento, non come base. Alternare le fonti e dimensionare la preda alla bocca. Evitare alimenti di dubbia provenienza o troppo grassi. Somministrazioni piccole e frequenti riducono il carico organico e favoriscono la condizione dei riproduttori.
Allestimento della vasca
Per una coppia: vasca minima 30 L; per un piccolo gruppo: 45–60 L. Layout consigliato: fondo scuro con sabbia fine e abbondante lettiera di foglie (catappa, quercia), rami sottili e radici. Offrire molte piccole cavità (gusci di noce di cocco, cortecce, tubi opachi) per il riparo e la riproduzione. Filtrazione dolce con filtro a spugna ad aria; flusso debole. Illuminazione attenuata e diffusa; piante galleggianti gradite. Parametri: pH 3.5–6.0 (ottimale circa 4.5–5.5), durezza molto bassa (GH 0–3, KH 0–1), conducibilità 20–80 µS/cm; temperatura 24–26 °C (accettabile 22–28 °C). Coprire bene la vasca: è abile saltatore e necessita di aria calda e umida sopra la superficie. L’acqua d’osmosi rimineralizzata con estrema parsimonia è spesso necessaria.
Riproduzione e dimorfismo
Riproduttore di cavità: il maschio sceglie o prepara una piccola grotta, corteggia la femmina e le uova vengono deposte sul soffitto. La covata è modesta (tipicamente poche decine di uova). Il maschio cura le uova, riposizionando eventuali cadute, fino alla schiusa; gli avannotti restano nella cavità finché non nuotano liberamente. Stimoli all’accoppiamento: dieta ricca e varia, cambi piccoli ma regolari con acqua molto morbida e leggermente più fresca, luce smorzata. Avannotti minuscoli: iniziare con infusori e parameci, passare poi a microvermi e naupli di Artemia (se accettati). Mantenere TDS/conducibilità molto bassi e acqua pulita ma biologicamente matura. Dimorfismo: maschi più colorati, pinne dorsale e anale più estese con bordi contrastati; femmine più piccole, con pinne arrotondate e livrea più sobria.
Salute e benessere (prevenzione)
Specie sensibile agli sbalzi: stabilità prima di tutto. Evitare pH e conducibilità fluttuanti; preferire cambi d’acqua piccoli e frequenti (es. 5–10% ogni 2–4 giorni) con acqua preparata identica per parametri e temperatura. Quarantena per nuovi arrivi. Evitare trattamenti a base di rame e l’uso routinario di sale. Nutrire poco ma spesso per non caricare la biologia; sifonare delicatamente tra le foglie senza rimuovere tutta la microfauna utile. Garantire coperchio a tenuta e aria calda/umida sopra l’acqua per proteggere l’organo del labirinto. Ridurre stress visivo con arredi fitti e luce tenue.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Molte popolazioni di Parosphromenus sono in declino per distruzione delle paludi torbose e drenaggio forestale. Le valutazioni IUCN per il genere sono incomplete o datate; le fonti specialistiche segnalano comunque un rischio elevato per P. nagyi in sito. Non elencato in CITES; in UE non risultano restrizioni specifiche, ma verificare eventuali norme locali su specie esotiche. Impatto invasivo in climi temperati molto improbabile, ma è sempre vietato e eticamente inaccettabile rilasciare pesci in natura. Preferire esemplari allevati in cattività (reti di allevatori specializzati come il Parosphromenus Project) per ridurre la pressione sul prelievo. Sostenere pratiche di commercio responsabile e tracciabile.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 22–28 °C | 24–26 °C |
pH | 3.5–6.0 | 4.5–5.5 |
GH | 0–3 dGH | 0–2 dGH |
KH | 0–1 dKH | 0 dKH |
Conducibilità | 20–100 µS/cm | 20–80 µS/cm |
Nitrati | <10 mg/L | <5 mg/L |
Taglia adulta | 3.5–4.5 cm | ~4.0 cm (SL 3.5–4.0) |
Vasca minima | 30 L coppia | 45–60 L gruppo |
Flusso | Basso | Molto basso |
Luce | Bassa–media diffusa | Bassa con galleggianti |
Substrato | Sabbia fine, foglie | Fondo scuro ricco di lettiera |
Dieta | Vivo e congelato micro | Vivo vario, porzioni piccole |
Compatibilità | Specie timida | Monospecifica o coinquilini ultra-pacifici |
Crediti