Poligono anfibio; Persicaria anfibia

Persicaria amphibia

(L.) Delarbre, 1800

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Nome accettato da Kew/POWO e World Flora Online: Persicaria amphibia (sinonimo storico: Polygonum amphibium L.). È una perenne erbacea della famiglia Polygonaceae. Presenta marcata plasticità morfologica: le forme un tempo descritte come var. natans (acquatica) e var. terrestre sono oggi considerate ecofenotipi della stessa specie. Caratteristica della famiglia è l’ocrea (guaina stipolare membranosa) ai nodi del fusto.

Distribuzione e habitat

Ampia distribuzione olartica: nativa in gran parte d’Europa (inclusa l’Italia), Asia temperata e Nord America. Habitat tipici: laghi e stagni poco profondi, lanche e canali, tratti fluviali a corrente lenta, paludi e margini allagati con sedimenti fini e ricchi di nutrienti. Profondità usuale 0–100 cm. Tollera oscillazioni del livello idrico e periodi di emersione.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Pianta erbacea perenne con rizoma (fusto sotterraneo strisciante) spesso e nodoso che ancora la pianta e accumula riserve. Fusti cilindrici, ramificati, radicanti ai nodi; in acqua possono superare 1 m e portare foglie galleggianti. Foglie alterne, con picciolo; nelle forme sommerse sono più strette e lanceolate (5–15 cm), nelle forme galleggianti/emerse sono ovato-ellittiche (fino a 15–20 × 3–7 cm), spesso con nervatura evidente. Ai nodi è presente l’ocrea, tipica delle Polygonaceae. Infiorescenze in spighe dense erette, 2–7 cm, rosa a rosate, sopra la superficie in estate; frutto un achenio lucido. In acquario le foglie sommerse restano più sottili; raggiunge facilmente la superficie in vasche medio-alte (30–60 cm).

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità medio-rapida in condizioni nutrienti e luce adeguata. Fattori chiave: luce medio-alta; temperatura 18–24 °C per crescita vigorosa (tolleranza 10–26 °C); disponibilità di macroelementi (azoto, fosforo, potassio) e ferro. CO₂ non indispensabile in coltura emersa o galleggiante, ma utile in sommerso per internodi più compatti. Fotoperiodo consigliato 8–10 ore. In carenza di nutrienti la crescita rallenta e le foglie ingialliscono.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie competitiva se ben attecchita: tende a espandersi per frammentazione dei fusti e a ombreggiare con le foglie galleggianti. In acquario chiuso può coprire rapidamente la superficie riducendo la luce alle piante sotto; richiede potature regolari. Le radici avventizie ai nodi favoriscono l’ancoraggio al substrato o a legni/rocce.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Acqua: pH 6.0–8.0 (ottimo 6.5–7.5); GH 3–18 dGH; KH 2–10 dKH; conducibilità 100–500 µS/cm (ottimo 150–300). Temperatura 10–26 °C (ottimo 18–24). Luce medio-alta, preferibilmente diretta dall’alto per favorire foglie galleggianti sane. Substrato fertile o integrazione di nutrienti in colonna; gradisce sedimenti fini. Corrente bassa-moderata. CO₂ facoltativa: utile in allestimenti high-tech per mantenere forma sommersa più compatta. In vasche aperte può crescere emersa con fioritura stagionale.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Molto facile per talea di fusto: recidere segmenti con 2–3 nodi e interrare leggermente un nodo; radicano in pochi giorni. Divisione del rizoma: separare porzioni con gemme e radici, evitando di danneggiare eccessivamente i tessuti. Anche per frammentazione naturale: porzioni di fusto con nodi possono emettere radici come pianta autonoma. Da seme in coltura emersa/da laghetto, con substrato umido e temperature miti.

Allestimento della vasca

Vasca consigliata ≥60 L. Posizionamento: sfondo in vasche medie-grandi o come pianta galleggiante per coprire e ombreggiare; adatta a paludari e vasche aperte con margini bagnati. In aquascaping tradizionale è poco usata come pianta di primo piano per la taglia; utile in biotopi di acque ferme/torbide. Lasciare spazio in superficie per lo sviluppo delle foglie galleggianti e potare per controllare la copertura.

Salute e benessere (prevenzione)

• Alghe su foglie galleggianti: ridurre accumulo di nutrienti in eccesso, aumentare ricambio d’acqua e rimuovere manualmente le foglie molto colonizzate. • Ingiallimenti/carenze: integrare macro (NPK) e micro in modo equilibrato; verificare che il ferro sia disponibile; assicurare una buona circolazione dell’acqua. • Difficoltà in forma sommersa stabile: aumentare luce e CO₂, potare per stimolare getti nuovi e favorire una lenta transizione emerso→sommerso. • Ombreggiamento eccessivo: contenere la copertura superficiale con potature frequenti per non penalizzare le piante sottostanti. • Erbivoria da pesci grandi (es. carassi): scegliere fauna compatibile o coltivare la pianta emersa/galleggiante.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato di conservazione globale: non minacciata a livello globale (ampia e comune in gran parte dell’areale); non CITES. In Italia è nativa in molte regioni, con distribuzione locale legata agli habitat umidi. Non inclusa nelle liste UE di specie invasive di rilevanza unionale (aggiornamento 2025). Tuttavia, come per tutte le piante acquatiche, non rilasciare mai in natura né in corsi d’acqua: può alterare habitat locali al di fuori del suo areale o in ecosistemi sensibili. Verificare eventuali regolamenti locali per aree protette.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroValori
TemperaturaRange: 10–26 °C; Ottimale: 18–24 °C
pHRange: 6.0–8.0; Ottimale: 6.5–7.5
GHRange: 3–18 dGH; Ottimale: 5–12 dGH
KHRange: 2–10 dKH; Ottimale: 3–6 dKH
ConducibilitàRange: 100–500 µS/cm; Ottimale: 150–300 µS/cm
LuceRange: media–alta; Ottimale: alta
CO₂Range: 0–20 mg/L; Ottimale: 10–15 mg/L (in forma sommersa)
Fertilizzazione (macro/micro)Range: bassa–alta; Ottimale: medio–alto (NPK + micro/Fe bilanciati)
Velocità crescitaRange: media–rapida; Ottimale: rapida con luce/CO₂/nutrienti adeguati
Posizione consigliataRange: centro–sfondo/galleggiante; Ottimale: sfondo o galleggiante
Tipo di propagazioneRange: talea/ divisione; Ottimale: talea di fusto con 2–3 nodi
Compatibilità con faunaRange: comunità pacifica; Ottimale: evitare grandi erbivori (es. carassi, ciclidi robusti)
DifficoltàRange: principiante–intermedio; Ottimale: intermedio

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia