Galleggiante a radici rosse (Red Root Floater)

Phyllanthus fluitans

Benth. ex Müll.Arg., 1866

📸

Cerchiamo Foto Originali!

Le foto attualmente presenti sul sito provengono prevalentemente da Wikimedia. Siamo alla ricerca di fotografie originali di alta qualità per migliorare costantemente il nostro archivio.

Se possiedi foto di buona/ottima qualità e desideri contribuire al progetto, puoi inviarle tramite la pagina: Carica foto

Le foto saranno valutate dal nostro team e, se pubblicate, sarà sempre indicato l'autore.

In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie accettata in Phyllanthaceae secondo i principali repertori tassonomici moderni. Il genere Phyllanthus era storicamente incluso in Euphorbiaceae s.l.; oggi Phyllanthaceae è riconosciuta come famiglia distinta. Autore: George Bentham, validato da Johannes Müller Argoviensis. Non risultano cultivar ufficialmente registrate. Nota di campo: in acquariofilia è talvolta confusa con le felci del genere Salvinia; Phyllanthus fluitans è però una angiosperma con foglie vere, venatura evidente e senza peli idrofobici a V tipici di Salvinia. Terminologia: le camere d’aria nel tessuto fogliare sono dette aerenchima.

Distribuzione e habitat

Nativa del Sud America tropicale e subtropicale, segnalata in particolare nei bacini dell’Amazzonia e del Paraná–Paraguay (Brasile, Perù, Bolivia, Paraguay, e aree adiacenti). Habitat: acque molto lente o stagnanti di lagune, meandri, paludi e canali, spesso in acque leggermente acide con carico organico moderato. Al di fuori dell’areale è stata introdotta in alcune regioni a clima mite e in serra; può naturalizzarsi in climi caldi. In Italia e UE non è specie ampiamente segnalata in natura, ma valgono le norme generali che vietano l’immissione nell’ambiente.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Pianta acquatica galleggiante libera, senza radicamento al substrato. Fusti sottili e fragili con nodi ravvicinati, da cui si originano foglie e ciuffi radicali pendenti. Foglie intere, orbicolari-ellittiche, 1–3 cm di diametro, portate a coppie o alternate, con cuticola idrofoba e aerenchima che garantisce il galleggiamento. Colore: da verde brillante a rosso-ramato in alta luce; pagina inferiore spesso rosata. Le radici, sottili e molto ramificate, assumono colorazioni rosso-rosate, particolarmente decorative. Fiori unisessuali, minuscoli e poco appariscenti; fruttificazione rara in acquario. Dimensioni complessive della pianta 2–6 cm per rosetta; può formare tappeti compatti estesi.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da media a molto rapida secondo luce, nutrienti e temperatura. Luce intensa e bilanciamento di azoto e fosforo favoriscono accrescimento e colore rosso per accumulo di antociani. Temperature ottimali 24–28 °C; sotto 20 °C rallenta. Acqua calma accelera la colonizzazione superficiale; corrente e spruzzi danneggiano le foglie. La disponibilità di micronutrienti (in particolare ferro) sostiene colore e vigoria; carenze causano clorosi e riduzione della dimensione fogliare. Apporto di CO₂ disciolta non è critico per le galleggianti, che attingono CO₂ dall’aria.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Forma rapidamente tappeti che schermano la luce verso il fondo, utili per ridurre alghe e dare rifugio ai pesci timidi, ma da contenere per non inibire le piante sommerse. Competitiva per nutrienti disciolti: può ridurre nitrati e fosfati in colonna. Non tollera pH estremi o acqua molto mossa. Può intrappolare film superficiale; occorre mantenere una zona libera per lo scambio gassoso. Interazioni con fauna: innocua per invertebrati; alcuni pesci fitofagi o concausa di turbolenza (es. poecilidi molto attivi, ciclidi grandi, carassi) possono danneggiarla.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Illuminazione medio-alta, idealmente intensa e diffusa; in luce bassa resta verde e allunga i nodi. Temperatura 20–30 °C (ottimale 24–28). pH 5.5–7.5; GH 1–12 dGH; KH 0–8 dKH; conducibilità 50–500 µS/cm, con valori moderati spesso più stabili. Flusso superficiale minimo, evitare spray bar diretti e onde persistenti. Copertura della vasca non obbligatoria ma umidità dell’aria sopra la superficie aiuta a mantenere la cuticola integra. Fertilizzazione prevalentemente in colonna: macronutrienti (N, P, K) a dosi moderate e micronutrienti regolari. CO₂ non necessaria. Routine: sfoltire spesso, sifonare detriti intrappolati nelle radici, confinare con anelli galleggianti per liberare aree di superficie.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Per frammentazione e divisione: recidere tra i nodi con forbici pulite e spostare le porzioni in nuove aree. Gli stoloni laterali generano rosette figlie che si separano facilmente. Per seme è possibile ma raro in acquario, data la fioritura poco evidente e la necessità di condizioni specifiche per l’impollinazione e la maturazione.

Allestimento della vasca

Pianta esclusivamente galleggiante; indicata per vasche con esigenze di ombreggiamento di superficie o per creare contrasti cromatici rosso-verdi. Utile in vasche per caridine e pesci timidi, in paludari e blackwater. Evitare di coprire completamente la superficie: lasciare finestre libere con anelli o barriere galleggianti, specie in presenza di skimmer o prese filtro. In scaping, posizionarla dove la luce è più forte per esaltare la colorazione rossa.

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi comuni e soluzioni sicure: 1) Clorosi e ingiallimenti - spesso carenza di ferro o azoto: aumentare leggermente la fertilizzazione micro e assicurare un livello di nitrati stabile, evitando eccessi. 2) Foglie che marciscono o bordi neri - di solito turbolenza/spruzzi o aria molto secca: ridurre l’agitazione superficiale, aumentare l’umidità sopra la vasca o alzare il livello dell’acqua. 3) Crescita lenta e foglie piccole - luce insufficiente o fosforo limitante: intensificare l’illuminazione e bilanciare i macro. 4) Alghe filamentose sulle radici - sintomo di eccesso di luce rispetto ai nutrienti e scarsa manutenzione: rimuovere manualmente le alghe, migliorare il bilanciamento nutrizionale e la pulizia, ridurre leggermente il fotoperiodo. 5) Copertura totale della superficie - causa ipossia notturna e stress per i pesci: sfoltire regolarmente e mantenere varchi per lo scambio d’aria.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato di conservazione non formalmente valutato a livello globale per la specie; ampia distribuzione regionale suggerisce basso rischio attuale. Non inclusa in CITES. In Italia e UE non è nella lista delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale alla data più recente disponibile, ma è vietato rilasciare organismi in ambiente naturale. Gestione responsabile: smaltire gli eccessi asciugando o congelando il materiale vegetale prima di conferirlo nei rifiuti indifferenziati; non scaricare in corsi d’acqua. In climi caldi può naturalizzarsi: prevenire fughe da stagni/vasche esterne.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura20–30 °C24–28 °C
pH5.5–7.56.0–7.0
GH1–12 dGH3–8 dGH
KH0–8 dKH1–5 dKH
Conducibilità50–500 µS/cm100–300 µS/cm
LuceMedia–AltaAlta, diffusa
CO₂Non necessariaNon indispensabile
FertilizzazioneMacro e micro moderata in colonnaMicro regolari, N e P stabili
Velocità crescitaMedia–RapidaRapida
Posizione consigliataGalleggianteGalleggiante con aree confinate
Tipo di propagazioneFrammentazione, divisioneDivisione di rosette
Compatibilità con faunaBuona con piccoli pesci e caridineEvitare grandi fitofagi e forte turbolenza
DifficoltàPrincipiante–IntermedioPrincipiante in vasca stabile

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia