Physa marmorata
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Probabile origine neotropicale (America Centrale, Caraibi e gran parte del Sud America, dal livello del mare a quote collinari). Abita acque dolci lente: stagni, canali, risaie, laghi bassi, tratti calmi di fiumi e fossi. Predilige zone ricche di macrofite, legni e lettiera di foglie, dove trova perifiton e detrito. Come molte Physidae è tollerante a basse concentrazioni di ossigeno grazie alla respirazione aerea, e sopporta ampie oscillazioni di temperatura e conducibilità. Fuori dall’area d’origine è stata segnalata in vari Paesi come alloctona; in Europa segnalazioni esistono ma sono spesso confuse con P. acuta. In Italia le citazioni sono sporadiche e incerte: trattare ogni ritrovamento con cautela tassonomica.
Dimensioni, aspettativa di vita
Taglia adulta piccola: lunghezza del guscio tipicamente 10–12 mm, con variabilità ~8–14 mm a seconda delle condizioni. Guscio sottile, ovale-allungato, spira appuntita, columella ripiegata; colorazione dal giallo-bruno al bruno marmorizzato (variabile). Vita media 1–2 anni in acquario, più breve a temperature elevate. È un’ottima nuotatrice di superficie: può intrappolare una bolla d’aria nel mantello (da cui il nome comune inglese “bladder snail”) e risalire rapidamente.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Specie pacifica e molto attiva nel pascolo su vetri, arredi e piante. Convive bene con piccoli pesci non molluscivori, gamberetti nani e altri invertebrati pacifici. Con predatori di molluschi (p.es. Botia/Chromobotia, molti Tetraodontidae, alcuni ciclidi) viene predata: se l’obiettivo è allevare le lumache, evitare tali abbinamenti. La popolazione aumenta con la disponibilità di cibo e superficie; in vasche ben bilanciate tende a stabilizzarsi. Può arrampicarsi oltre il pelo dell’acqua: coprire la vasca per evitare fughe.
Dieta e alimentazione
Onnivora detritivora. Si nutre di biofilm, perifiton (alghe e microrganismi), alghe molli, detrito organico e foglie in decomposizione. In acquario, integrare se necessario con: verdure sbollentate (zucchina, spinacio, lattuga romana), pastiglie vegetali/spirulina, piccoli frammenti di mangimi per pesci. Non è un ‘rimedio’ universale contro le alghe filamentose dure o le incrostazioni verdi: meglio prevenire con gestione della luce e dei nutrienti. Evitare eccessi di cibo: favoriscono boom di popolazione e peggiorano la qualità dell’acqua.
Allestimento della vasca
Per un piccolo gruppo, vasca da ≥20 L stabile; in comunità la specie si adatta anche a volumi maggiori. Layout consigliato: fondo fine o ghiaia con foglie secche (catappa/quercia ben preparate), legni e piante vere come muschi ed epifite che favoriscono il biofilm. Filtrazione dolce con flusso basso–moderato; lasciare accesso alla superficie per respirare. Illuminazione bassa–media (sufficiente a sostenere il perifiton). Parametri generali prudenti: temperatura 18–26 °C (ottimo 20–24 °C), pH 6,8–8,0 (ottimo ~7,2–7,8), GH 6–10 dGH, KH 3–6, conducibilità 200–350 µS/cm. Ammoniaca e nitriti sempre non rilevabili; nitrati preferibilmente <10 mg/L. Essenziale la disponibilità di calcio per il guscio: evitare acque troppo acide o molto morbide a lungo termine per non favorire erosione del guscio. Coprire la vasca: le Physidae possono uscire. Evitare farmaci contenenti rame e trattamenti anti-lumache, dannosi per tutti gli invertebrati.
Riproduzione e dimorfismo
Ermafrodita simultanea: due individui tendono a incrociarsi, ma l’autofecondazione è possibile (utile in colonizzazione, ma può ridurre la vitalità nel lungo termine). Depone ovature gelatinose adese a vetri, piante o arredi, contenenti tipicamente 10–40 uova (variabile). A 22–25 °C la schiusa avviene in ~7–15 giorni; i giovani raggiungono la maturità in 4–8 settimane con buona dieta. Nessuna cura parentale. In acquario la riproduzione è semplice e spesso continua; per controllare la popolazione: limitare l’alimentazione in eccesso, rimuovere manualmente ovature e individui, favorire predatori solo se l’obiettivo non è mantenerle (tenendo conto del benessere di entrambi).
Salute e benessere (prevenzione)
Benessere e prevenzione problemi: 1) Stabilità dell’acqua: evitare sbalzi rapidi di temperatura e pH; eseguire cambi regolari (20–30% settimanali) e mantenere nitrati bassi. 2) Durezza e pH: GH/KH adeguati e pH ≥7 riducono l’erosione del guscio; integrare calcio tramite acqua di rete idonea, rocce calcaree o specifici integratori se necessario. 3) Alimentazione parsimoniosa: offrire piccole quantità e rimuovere gli avanzi entro 12–24 ore. 4) Sicurezza: coprire la vasca; proteggere i filtri con spugne/fine mesh per evitare intrappolamenti dei giovani. 5) Prodotti chimici: evitare rame e molluschicidi; attenzione anche a dosi elevate di CO2 e a trattamenti ossidanti. 6) Quarantena: piante e arredi nuovi possono introdurre lumache/ovature non desiderate o patogeni; risciacquare e, se necessario, quarantena preventiva. 7) Manipolazione: il guscio è sottile; evitare pressioni e cadute. In caso di erosioni leggere, migliorare acqua e dieta ricca di minerali; non applicare ‘cure’ invasive.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato globale: per Physa marmorata lo stato IUCN è scarsamente documentato o non valutato a livello globale; la specie è comunque ampiamente distribuita nell’area neotropicale. Non è in CITES. In UE/Italia non è in elenchi di specie invasive di rilevanza unionale (Reg. UE 1143/2014), ma come molte Physidae può comportarsi da alloctona e colonizzare ambienti eutrofici. Etica e norme: è vietato o fortemente scoraggiato il rilascio di organismi vivi in natura; vigono norme nazionali/regionali che limitano l’introduzione di specie non autoctone. Smaltire responsabilmente gli esuberi (mai nello scarico; preferire la cessione a privati o negozi). Nel commercio acquariofilo UE la specie circola talvolta con nomi generici (“Physa”, “lumaca pulitrice”): evitare confusione con specie simili e non acquistare/cedere esemplari se non si è certi della provenienza.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Intervallo | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 18–26 °C | 20–24 °C |
pH | 6,8–8,2 | 7,2–7,8 |
GH | 4–12 dGH | 6–10 dGH |
KH | 2–8 dKH | 3–6 dKH |
Conducibilità | 150–500 µS/cm | 200–350 µS/cm |
Nitrati (NO3−) | 0–25 mg/L | <10 mg/L |
Taglia adulta | 8–14 mm (lunghezza guscio) | 10–12 mm |
Vasca minima | ≥ 20 L | 30 L+ per stabilità |
Flusso | Debole–moderato | Debole |
Luce | Bassa–media | Media (per perifiton) |
Substrato | Fine o ghiaia, con foglie | Fine con lettiera |
Dieta | Onnivora detritivora | Biofilm + verdure + spirulina |
Compatibilità | Pacifica; evitare predatori | Con piccoli pesci e caridine |
Crediti