Fisa comune, lumaca vescicale

Physella acuta

Draparnaud, 1805

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Gasteropode d’acqua dolce della famiglia Physidae (clade Panpulmonata, Hygrophila). Binomio accettato: Physella acuta (Draparnaud, 1805). Sinonimi frequenti in letteratura: Physa acuta, Haitia acuta, Physa heterostropha (in parte). Spesso confusa con altre physidae (es. Physa fontinalis); l’identificazione morfologica può essere incerta e richiede attenzione alla forma della conchiglia sinistrorsa, sottile e translucida. Nei contesti europei di acquariofilia, la maggioranza delle “physa” rinvenute su piante ornamentali appartiene a P. acuta.

Distribuzione e habitat

Origine probabile nordamericana, oggi distribuzione quasi cosmopolita come specie introdotta. In Europa (Italia inclusa) è ampiamente diffusa in acque dolci lente: fossi, canali, laghi, stagni, risaie e tratti calmi di fiumi. Habitat tipico: acque basse, da oligo- a eutrofiche, con vegetazione acquatica e substrati ricchi di superfici. Alta tolleranza a condizioni variabili: bassi livelli di ossigeno (respira aria), moderate fluttuazioni di temperatura e pH, e inquinamento organico. È stata segnalata anche in acque leggermente salmastre, ma in acquario si mantiene in acqua dolce.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta piccola: altezza della conchiglia 10–15 mm (raramente oltre). Conchiglia sottile, bruno-ambra, liscia, con giri avvolti a sinistra. Tentacoli lunghi e sottili, tipici dei Physidae; assenza di opercolo. Respira aria tramite un polmone (può intrappolare aria per galleggiare). Ciclo vitale rapido: in condizioni favorevoli raggiunge la maturità in 4–8 settimane; durata media 6–12 mesi, fino a ~18–24 mesi in acque più fresche e con dieta equilibrata. Popolazioni e tassi di crescita sono molto sensibili alla disponibilità di cibo e calcio.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie pacifica e attiva soprattutto al crepuscolo/notte. Gira su vetri, piante e arredi in cerca di biofilm e detriti; sale in superficie per respirare. Compatibile con piccoli pesci pacifici e gamberetti (es. Neocaridina), ma vulnerabile a predatori di lumache (es. botia, puffer, alcuni ciclidi, Anentome helena). Non è una ‘mangiapiante’ obbligata: può erodere tessuti vegetali teneri o debilitati se il cibo scarseggia. L’abbondanza in vasca riflette l’eccesso di nutrienti.

Dieta e alimentazione

Detritivora/algivora opportunista: consuma biofilm, alghe morbide, diatomee, resti di mangime e foglie morte. In acquario può essere integrata con verdure sbollentate (zucchine, spinaci), pastiglie per invertebrati e micro-porzioni di mangimi ricchi di fibre. Il calcio alimentare (es. integrazione minerale o acque con giusta durezza) supporta una conchiglia sana. Evitare sovralimentazione: oltre a sporcare, fa esplodere la popolazione.

Allestimento della vasca

Vasca matura con molte superfici (vetro, legni, rocce, piante) su cui si formi biofilm. Volume minimo consigliato: 20 L (possibile anche in nano da 10 L ben maturo, ma più instabile). Filtrazione dolce-moderata; lasciare accesso all’aria e coprire la vasca perché può arrampicarsi oltre il pelo dell’acqua. Illuminazione da bassa a media; le piante favoriscono equilibrio e cibo naturale. Substrato a scelta; lettiera di foglie (catappa, quercia) utile come fonte di biofilm e rifugi. Parametri flessibili, ma per il benessere mantenere pH ~7.2–8.0, GH 8–12 dGH, KH 5–8 dKH e conducibilità 200–500 µS/cm. Essenziale la presenza di calcio per prevenire erosioni della conchiglia.

Riproduzione e dimorfismo

Ermafrodita simultaneo (ermafrodita = ogni individuo possiede organi maschili e femminili). Preferisce l’accoppiamento incrociato, ma può autofecondarsi se isolata (riduce la variabilità genetica). Depone ooteche gelatinose aderenti a vetri/piante con ~10–50 uova; a 20–24 °C schiudono in ~7–14 giorni. Crescita rapida: maturità in 4–8 settimane. Nessun dimorfismo evidente. In acquario la popolazione si autoregola in base a cibo e spazio; per limitarla, ridurre gli eccessi di mangime e rimuovere manualmente le masse di uova.

Salute e benessere (prevenzione)

Welfare e prevenzione: mantenere acqua pulita e stabile, con NH3/NH4+ e NO2− non rilevabili e NO3− idealmente <20 mg/L. Assicurare apporto di calcio (GH sufficiente); pH troppo basso e KH molto ridotto favoriscono corrosione della conchiglia. Evitare l’uso di prodotti a base di rame in vasche con invertebrati. Garantire superfici e microcibo naturali (vasca matura) e non sovralimentare. Quarantena delle piante per prevenire introduzioni indesiderate o ibridi/sinonimi confondenti; rimozione manuale di eventuali ooteche se non desideri la riproduzione. Coprire la vasca per evitare fughe.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato globale: ampiamente diffusa, valutata come a Basso Rischio/Least Concern da banche dati regionali; non in CITES. In Europa, inclusa l’Italia, è specie alloctona invasiva con impatti variabili sugli ecosistemi locali; non è nella Lista UE delle specie invasive di rilevanza unionale (aggiornamenti possibili). Aspetti etici: non rilasciare mai organismi o acqua dell’acquario in natura; smaltire responsabilmente piante e substrati. Per cessioni, rispettare normative locali e informare sull’origine non autoctona.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura15–28 °C20–24 °C
pH6.5–8.57.2–8.0
GH4–20 dGH8–12 dGH
KH3–15 dKH5–8 dKH
Conducibilità100–800 µS/cm200–500 µS/cm
Nitrati<40 mg/L<20 mg/L
Taglia adulta1.0–1.5 cm (altezza conchiglia)~1.2–1.4 cm
Vasca minima10–20 L≥20 L
FlussoBasso–moderatoBasso
LuceBassa–mediaMedia (per favorire biofilm)
SubstratoQualsiasiFine con legni/rocce e foglie
DietaDetriti, alghe morbide, biofilmBiofilm + verdure sbollentate/mangimi fibre
CompatibilitàPacifica; evitare predatori di lumacheCon micro-pesci e caridine non predatrici

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia