pesce gatto parlante striato

Platydoras armatulus

Valenciennes, 1840

📸

Cerchiamo Foto Originali!

Le foto attualmente presenti sul sito provengono prevalentemente da Wikimedia. Siamo alla ricerca di fotografie originali di alta qualità per migliorare costantemente il nostro archivio.

Se possiedi foto di buona/ottima qualità e desideri contribuire al progetto, puoi inviarle tramite la pagina: Carica foto

Le foto saranno valutate dal nostro team e, se pubblicate, sarà sempre indicato l'autore.

In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie della famiglia Doradidae ("pesci gatto spinosi"). Per lungo tempo gli esemplari d’acquario sono stati indicati come P. costatus, ma la specie presente nel commercio è in realtà Platydoras armatulus. Caratteri tipici: corpo bruno con strisce crema longitudinali, scudi ossei laterali seghettati e spine robuste alle pinne pettorali e dorsale. Produce suoni udibili facendo sfregare gli elementi della cintura pettorale (comportamento detto *stridulazione*). Nomenclatura: Platydoras armatulus (Valenciennes, 1840); sinonimia storica con Doras armatulus. Nome commerciale internazionale: Striped Raphael (talking catfish).

Distribuzione e habitat

Sud America tropicale: ampiamente diffuso nei bacini dell’Amazzonia e dell’Orinoco e in vari drenaggi costieri della Guyana. Abita acque lente o moderatamente correnti di fiumi, canali di pianura, igapó/várzea (foreste inondate stagionalmente), lagune di piena e affluenti ombreggiati. Microhabitat tipico: zone con radici sommerse, tronchi e lettiera di foglie, dove trascorre il giorno nascosto. Le condizioni chimico-fisiche variano stagionalmente; in natura è stato rinvenuto sia in acque *blackwater* tenere e acide sia in acque più neutre o leggermente dure.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta 20–24 cm *SL* (lunghezza standard; circa 23–27 cm *TL*, lunghezza totale). Corpo corazzato con scudi (scuti) e spine; barbigli sensoriali per l’esplorazione notturna. L’aspettativa di vita in cattività è elevata: 10–15+ anni con buone cure. Crescita relativamente lenta dopo i primi anni. Dimorfismo sessuale poco marcato: femmine spesso più robuste in età matura.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie crepuscolare-notturna, generalmente tranquilla con pesci di taglia media e indole pacifica. È però un predatore opportunista: può ingerire piccoli pesci, gamberetti e lumachine se entrano in bocca. Passa il giorno nei rifugi; diventa più attiva al buio. Può vivere singola o in piccolo gruppo (3–5) se la vasca è grande e ricca di nascondigli; interazioni tra conspecifici di norma limitate. Attenzione alla gestione: le spine pettorali possono impigliarsi nelle reti e ferire; spostare gli esemplari con contenitori rigidi.

Dieta e alimentazione

Onnivoro bentofago. In natura consuma invertebrati (insetti, crostacei, molluschi), frammenti di pesci, materiale detritico. In acquario accetta volentieri mangimi affondanti di qualità (pellet/granuli) integrati con vivo o congelato (chironomus, artemia, mysis), piccoli pezzi di gambero o pesce, e talvolta compresse vegetali. Alimentare preferibilmente al crepuscolo o dopo lo spegnimento luci per ridurre competizione. Evitare eccessi lipidici e cibi esclusivamente proteici: alternare le fonti e dosare per prevenire sovrappeso e inquinamento.

Allestimento della vasca

Per un adulto: vasca minima 240 L (lunghezza ≥120 cm); per un piccolo gruppo, ≥300 L. Layout: fondo di sabbia fine per proteggere i barbigli; legni, radici, rami e grotte per molteplici rifugi; lettiera di foglie (opzionale) per ricreare microhabitat e fornire *tannini*. Piantumazione robusta o galleggianti per zone d’ombra. Filtrazione efficiente con flusso basso–moderato e buona ossigenazione; luci attenuate. Coperchio ben chiuso: specie curiosa, attiva di notte. Parametri stabili sono più importanti di inseguire numeri “perfetti”.

Riproduzione e dimorfismo

La riproduzione in acquario domestico è rara e non standardizzata. In natura si presume legata al ciclo delle piene, con deposizione in aree riparate tra radici/lettiera; cure parentali non ben documentate per la specie. Dimorfismo: femmine più piene in prossimità della maturità; maschi talvolta con papilla genitale più evidente. Non esistono protocolli consolidati per l’induzione alla riproduzione in vasche hobbistiche; la maggior parte degli esemplari in commercio è di cattura.

Salute e benessere (prevenzione)

Stabilità e qualità dell’acqua sono cruciali: ammoniaca e nitriti sempre a 0 mg/L; nitrati bassi. Mantenere substrato fine e pulito per evitare abrasioni ai barbigli; offrire rifugi multipli per ridurre lo stress. Evitare la cattura con retini: usare contenitori rigidi per non danneggiare pesce e operatore. Specie sensibile a trattamenti aggressivi e a composti a base di rame; preferire pratiche di quarantena preventiva per nuovi arrivi e controlli periodici. Alimentazione serale e razionata limita residui organici. Garantire buona ossigenazione soprattutto d’estate.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato di minaccia: valutata come Least Concern (LC) dall’IUCN per l’ampia distribuzione e l’assenza di declini noti a scala globale (verificare aggiornamenti più recenti). Non in CITES. In UE/Italia non risultano restrizioni specifiche per il possesso; valgono le norme generali su benessere animale, importazione legale e divieto di rilascio in natura. Non è segnalata come invasiva in Europa. Il commercio è in larghissima parte di cattura da bacini amazzonici e orinocensi: preferire fornitori che adottano pratiche di raccolta sostenibile e catena di custodia documentata.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura24–29 °C25–27 °C
pH6.0–7.86.5–7.2
GH2–15 dGH4–10 dGH
KH1–10 dKH2–6 dKH
Conducibilità50–300 µS/cm80–200 µS/cm
Nitrati0–30 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta20–24 cm SL (≈23–27 cm TL)20–22 cm SL tipici
Vasca minima200–300 L≥240 L (singolo); ≥300 L (gruppo)
FlussoBasso–moderatoModerato, ben ossigenato
LuceDebole–mediaDebole, con zone d’ombra
SubstratoSabbia fine/rotondaSabbia fine + legni/lettiera
DietaOnnivoro bentofagoPellet affondanti + vivo/congelato
CompatibilitàPacifica con pesci mediEvitare prede piccole e specie aggressive

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia