Downoi (nome commerciale)

Pogostemon helferi

(Hook.f.) Press, 1980

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie accettata in Lamiaceae. Basionimo: Gymnostachyum helferi Hook.f. Pogostemon helferi è la combinazione di Press basata sul basionimo di Hooker f. La specie è distinta per le tipiche rosette compatte e foglie ondulate con margini crenati. Sinonimi storici minori sono riportati in letteratura floristica regionale, ma POWO e WFO accettano Pogostemon helferi come nome valido. Non sono riconosciute sottospecie/cultivar botaniche ufficiali; in commercio esistono cloni da coltura in vitro.

Distribuzione e habitat

Nativa del Sud-Est asiatico continentale: Thailandia e Myanmar. Habitat: sponde di fiumi e torrenti, pianure alluvionali e affioramenti calcarei; colonizza letti pietrosi con corrente da moderata a forte. È una specie anfibia: vive emersa nella stagione secca e completamente sommersa in quella delle piogge. Le acque naturali sono ben ossigenate; su substrati calcarei il pH tende a neutro-subalcalino, ma la specie mostra tolleranza a pH leggermente acido in coltivazione.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Erbacea perenne a portamento basso, formante rosette basali. Foglie opposte, strette (spatolate-lanceolate), 2–5 cm in acquario, con margine ondulato-crenato e superficie leggermente bullata; colore verde brillante. Fusti corti (spessi a sezione quadrangolare tipica delle Lamiaceae), internodi molto ravvicinati in forma compatta. Radici fibrose, ramificate; emette stoloni (fusti striscianti) che generano nuove rosette. In emerso sviluppa infiorescenze a spiga con piccoli fiori violacei; in sommerso l’infiorescenza non si forma o è rara. Altezza sommersa tipica 3–10 cm, diametro rosetta 4–8 cm.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da lenta a media; accelera con luce intensa, CO₂ stabile e nutrienti bilanciati. La crescita è più compatta a temperature medio-basse (22–26 °C) e luce medio-alta; con poca luce si allunga e dirada. La circolazione d’acqua e l’ossigenazione favoriscono l’emissione di stoloni e la salute dell’apparato radicale.

Comportamento e compatibilità con altri animali

In acquario tende a formare cuscini bassi; può espandersi per stoloni creando un tappeto discontinuo. Non è aggressiva né ombreggia eccessivamente le vicine, ma in vasche piccole può occupare lo spazio del primo piano se non contenuta. Reagisce a instabilità di CO₂ e sbalzi termici con arresto temporaneo o melting (deperimento delle foglie). Compatta sotto luce forte; più aperta e rada in condizioni limitanti.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Illuminazione medio-alta (al substrato). CO₂ consigliata per compattezza e salute costante; senza CO₂ cresce ma più lentamente e con foglie più lunghe e meno serrate. Substrato fine e stabile; beneficia di un suolo nutriente, ma assorbe anche dalla colonna. Acqua pulita, ben mossa: cambi regolari aiutano a prevenire alghe. Parametri generali: temperatura 20–30 °C (ottimo 22–26), pH 6.0–7.8 (ottimo 6.4–7.2), GH 3–12 dGH, KH 1–8 dKH, conducibilità 100–500 µS/cm. Fotoperiodo 7–9 ore. Evitare di interrare il colletto della rosetta; piantare le radici appena sotto la superficie e distanziare le piantine 2–3 cm per favorire l’arieggiamento.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Principalmente per stoloni: quando la piantina figlia ha 4–6 foglie e proprie radici, si separa con forbici pulite e si ripianta. Possibile anche la divisione di rosette mature, separando con delicatezza i cespi. Le talee apicali di rosette si possono reimpiantare se dotate di porzione di fusto e radichette. La coltura emersa in serra umida è molto produttiva; le piante da tissue culture vanno acclimatate gradualmente alla piena immersione.

Allestimento della vasca

Ideale per primo piano e bordi di sentieri; valida anche tra rocce e legni, ancorando delicatamente la base in fessure con un po’ di substrato. In nano acquari crea punti focali compatti; in vasche grandi funziona in masse ripetute. Combinazioni efficaci con pratini fini (p. es. Eleocharis spp.) e piante a cuscino. Evitare ombreggiamento prolungato da piante alte.

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi comuni: 1) Allungamento e scarsa compattezza: luce insufficiente o CO₂ instabile; aumentare gradualmente la luce e stabilizzare la CO₂. 2) Ingiallimenti apicali: possibile carenza di ferro o microelementi; integrare moderatamente con fertilizzante completo. 3) Fori/puntinature: possibile carenza di potassio; bilanciare i macro. 4) Foglie contorte e crescita stentata: squilibri Ca/Mg o KH molto basso; bilanciare durezza con cambi regolari. 5) Alghe su foglie: eccesso di luce rispetto a nutrienti e CO₂ o scarsa circolazione; ridurre intensità/fotoperiodo, migliorare flusso e manutenzione. 6) Melting post-acquisto: transizione emerso→sommerso; rimuovere foglie deperite e mantenere condizioni stabili; i nuovi getti si adatteranno. Quarantena delle nuove piante e ispezione manuale limitano l’introduzione di parassiti.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Non valutata da IUCN per questa specie specifica; non in CITES. Non risultano segnalazioni di invasività in Europa; non è elencata nelle liste UE di specie esotiche invasive di interesse unionale. Nei luoghi d’origine, le popolazioni possono risentire di alterazioni idrologiche e inquinamento locale, ma la specie è ampiamente propagata per il commercio acquariofilo (anche in vitro), riducendo la pressione di raccolta. Etica e norma: non rilasciare mai piante o acque d’acquario in ambienti naturali; smaltire i residui vegetali con i rifiuti indifferenziati. In UE la movimentazione commerciale di piante vive è soggetta a norme fitosanitarie generali.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura20–30 °C22–26 °C
pH6.0–7.86.4–7.2
GH3–12 dGH5–8 dGH
KH1–8 dKH2–5 dKH
Conducibilità100–500 µS/cm150–300 µS/cm
LuceMedia–AltaAlta e uniforme sul primo piano
CO₂0–30 mg/L20–25 mg/L
Fertilizzazione (macro/micro)ModerataNO3 5–15 mg/L; PO4 0.3–1.0 mg/L; K 5–15 mg/L; Fe 0.05–0.1 mg/L
Velocità crescitaLenta–MediaMedia con CO₂ e luce elevata
Posizione consigliataPrimo pianoPrimo piano, tra rocce/legni
Tipo di propagazioneStoloni, divisione rosetteSeparazione di plantule radicate
Compatibilità con faunaOttima con pesci piccoli e invertebratiEvitare erbivori (es. carassi, grandi ciclidi)
DifficoltàPrincipiante–IntermedioIntermedio senza CO₂, facile con CO₂ stabile

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia