Pogostemon stellatus
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Nativa dell’Asia tropicale e subtropicale fino all’Australia settentrionale. Documentata in India e Indocina (Myanmar, Thailandia, Laos, Cambogia, Vietnam), Cina meridionale (incl. Hainan), Malesia peninsulare e insulare, Indonesia, Filippine, Papua Nuova Guinea e nord dell’Australia (Queensland, Territorio del Nord, Australia Occidentale). Habitat: sponde di fiumi e canali lenti, paludi stagionali, risaie e pozze effimere, su substrati sabbiosi o torbosi da debolmente acidi a neutri. Pianta anfibia che alterna fasi emerse in stagione secca e fasi sommerse in stagione delle piogge.
Pianta a fusto eretto, 20–60+ cm in acquario, con radici avventizie ai nodi. Le foglie in forma somersa sono disposte in verticilli (corone di 6–12 foglie per nodo) e sono lineari‑filiformi, 3–8 cm di lunghezza e 0,5–3 mm di larghezza, di colore dal verde al bronzo‑rossastro secondo luce e nutrienti. La forma emersa porta foglie opposte o in verticilli ridotti, più larghe e lanceolate. Il fusto è relativamente rigido (2–4 mm di diametro), con internodi (segmenti tra due nodi) di 1–3 cm che si accorciano con luce intensa. L’apice (parte terminale di crescita) tende a ramificare dopo la potatura. In emersione sviluppa infiorescenze a spiga con piccoli fiori violacei tipici delle Lamiaceae.
Velocità da media a rapida in condizioni ottimali. Fattori chiave: luce intensa e stabile, disponibilità di CO₂ (20–30 mg/L), apporto costante di macronutrienti (N, P, K) e micronutrienti (Fe, Mn, ecc.). Temperature nell’intervallo 22–26 °C favoriscono internodi corti e fogliame denso; oltre 28–30 °C può allungare. In carenza di luce/CO₂ rallenta e perde le foglie basali.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Pianta competitiva se le condizioni sono stabili; tende a ombreggiare le piante basse con i verticilli larghi. Se distanziata correttamente, forma gruppi verticali molto scenografici. Può perdere le foglie inferiori in ombra prolungata. Non invade tramite stoloni; si diffonde soltanto per crescita apicale e ramificazione. In caso di carenze o sbalzi di CO₂ può mostrare apici deformi o stentati.
Acquario ben piantumato, filtrazione efficiente e flusso moderato. Acqua tenera o medio tenera: GH (durezza totale) 2–10 dGH; KH (durezza carbonatica) 0–5 dKH; conducibilità 80–300 µS/cm. pH 5,5–7,5, ottimale leggermente acido‑neutro. Luce medio‑alta (idealmente intensa e uniforme); fotoperiodo (ore di luce al giorno) 8–10 h. Apporto di CO₂ pressurizzata altamente raccomandato per compattezza e colore. Substrato fine e ricco, o fondo inerte con fertilizzazione in colonna ben bilanciata. Nutrizione: fornire N, P, K e tracce (Fe disponibile che mantenga nuove foglie verde intenso/bronzo senza clorosi). Cambi d’acqua regolari limitano accumuli e instabilità.
Facile per talea (porzione di fusto con apice): tagliare 10–15 cm sopra un nodo e ripiantare; il ceppo emetterà germogli laterali. È possibile anche la riproduzione da laterali sviluppati dopo le potature. La semina è rara in acquario. In paludario, dalla forma emersa si possono ottenere infiorescenze e semi, ma richiede condizioni stabili fuori dall’acqua.
Allestimento della vasca
Migliore come pianta da sfondo; al centro solo in vasche grandi come gruppo focale. Piantare in mazzetti di 5–7 steli, spaziando 3–5 cm tra fusti per favorire luce e ricircolo. Ottima per creare profondità e movimento dietro piante a foglia fine. Evitare posizioni troppo frontali dove la potatura frequente spezzerebbe la linea dell’hardscape.
Salute e benessere (prevenzione)
Problemi comuni e soluzioni sicure: 1) Apici deformi/stentati: spesso legati a CO₂ instabile o carenze di micronutrienti (Fe, Mn). Stabilizzare la CO₂ e fornire micro in dosi regolari. 2) Foglie basali che cadono: eccesso di ombra o nitrati molto bassi; aumentare la luce nelle parti inferiori e mantenere N non a zero. 3) Macchie/piccoli fori: possibile carenza di K; assicurare un apporto regolare. 4) Alghe filamentose sotto luce forte: bilanciare luce‑nutrienti‑CO₂, aumentare manutenzione e flusso; rimuovere meccanicamente. 5) "Melt" post‑acquisto: transizione da forma emersa a sommersa; potare leggermente e dare tempo per l’adattamento. Evitare rimedi chimici aggressivi o non selettivi: privilegiare stabilità, potature e cambi d’acqua.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato IUCN: non valutata specificamente (NE). Non in liste CITES. Non risultano inserimenti negli elenchi UE di specie invasive vietate (Reg. UE 1143/2014) al momento della stesura. In Natura è ampia e localemente comune negli habitat ad acque lente stagionali. In Europa non è segnalata come invasiva in modo documentato; comunque non rilasciare mai esemplari o residui vegetali in corsi d’acqua o ambienti naturali.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 20–30 °C | 22–26 °C |
pH | 5,5–7,5 | 6,2–6,8 |
GH | 2–10 dGH | 3–6 dGH |
KH | 0–5 dKH | 1–3 dKH |
Conducibilità | 80–300 µS/cm | 120–200 µS/cm |
Luce | Media–Alta | Alta, uniforme |
CO₂ | Consigliata 15–30 mg/L | ~20–30 mg/L, stabile |
Fertilizzazione (macro/micro) | Regolare, completa | Bilanciata con Fe disponibile e K costante |
Velocità crescita | Media–Rapida | Rapida con luce/CO₂ elevate |
Posizione consigliata | Sfondo o centro (vasche grandi) | Sfondo in gruppi |
Tipo di propagazione | Talea apicale/laterale | Talea apicale 10–15 cm |
Compatibilità con fauna | Comunità pacifica non erbivora | Caracidi, ciprinidi piccoli, Caridina/Neocaridina |
Difficoltà | Intermedio | Intermedio con CO₂ |
Crediti