Pesce foglia africano (African leaffish)

Polycentropsis abbreviata

Boulenger, 1899

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie di pesce d’acqua dolce della famiglia Polycentridae, lo stesso gruppo dei "leaf fish" sudamericani. Nome scientifico: Polycentropsis abbreviata. Autore e anno: Boulenger, 1899. Sinonimi storici minori e grafie alternative (es. "abbreviatus") possono comparire in letteratura, ma l’uso valido è abbreviata. Caratteri distintivi: corpo compresso e mimetico, profilo e livrea che imitano una foglia morta; grande bocca protrattile. Nota di terminologia: TL (Total Length) indica la lunghezza totale; SL (Standard Length) la lunghezza dal muso alla base della coda.

Distribuzione e habitat

Endemico della regione dell’Africa occidentale-centrale (ecoregione del Basso Guinea): segnalato in Nigeria sud-orientale (bacini costieri e Cross River), Camerun, Guinea Equatoriale (Rio Muni) e Gabon. Abita corsi d’acqua lenti, paludi di foresta e canali laterali con acqua scura e acida, ricca di tannini e sostanza organica: le cosiddette acque nere (blackwater). Il microhabitat tipico include rami sommersi, lettiera di foglie, radici pendenti, zone ombreggiate con debole corrente. La disponibilità stagionale di ripari e prede varia con le piogge e le piene.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta: in genere 6–7 cm TL, raramente fino a ~8 cm TL (≈5–6 cm SL). Crescita lenta e corpo relativamente alto in rapporto alla lunghezza. Aspettativa di vita: 4–6 anni in acquario ben gestito, con casi oltre in condizioni ottimali. Morfologia e adattamenti: livrea cripto-mimetica, comportamento di avvicinamento “a foglia che cade” e bocca protrattile per l’aspirazione rapida delle prede.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Predatore d’agguato, estremamente mimetico e poco attivo; trascorre molto tempo immobile tra foglie e radici. Non è un pesce da comunità classica: può ingoiare pesciolini e gamberetti che entrano nella sua bocca. Tra conspecifici può mostrarsi territoriale, soprattutto maschio vs maschio, ma in vasche ampie e ricche di ripari possono convivere coppie o piccoli gruppi stabili. Compagni possibili (con cautela): specie più grandi e molto calme, non competitive nel cibo e che richiedano acqua tenera/acida; evitare pesci vivaci, aggressivi o troppo piccoli. Spesso consigliata la vasca monospecifica.

Dieta e alimentazione

In natura è un micropredatore di avannotti, piccoli pesci, crostacei e larve di insetti. In acquario richiede alimenti vivi e/o surgelati di qualità: larve di zanzara, Daphnia, copepodi, piccoli lombrichi, Chironomus, Artemia (adulti o porzionata per soggetti piccoli). Molti esemplari rifiutano il secco; alcuni accettano il surgelato dopo un periodo di “condizionamento” (muovere il cibo con pinzette per simulare la preda). Pasti piccoli e frequenti (3–5 volte a settimana), evitando eccessi per non sovraccaricare il filtro. Evitare pesci vivi d’allevamento come “feeder” per i rischi sanitari e di welfare.

Allestimento della vasca

Vasca calma e ombreggiata, con layout ispirato al biotopo: substrato di sabbia scura, abbondante lettiera di foglie (catappa/quercia), rami e radici per creare ripari e linee d’ombra. Piante galleggianti utili per attenuare la luce. Corrente debole; copertura superiore indispensabile (salti). Parametri: acqua molto tenera e acida; GH (durezza totale) basso, KH (durezza carbonatica) quasi nullo; conducibilità bassa. Si può usare torba o foglie per rilasciare tannini e tamponare dolcemente. Dimensioni minime: 60 L per una coppia; 80–100 L per un trio o piccolo gruppo, con molte barriere visive. Maturazione del filtro obbligatoria; nitrati sempre bassi.

Riproduzione e dimorfismo

Non comunissima ma possibile. Corte corteggiamento discreta; si forma una coppia territoriale. Deposizione su supporti lisci, spesso sulla faccia inferiore di una foglia o in una cavità; il maschio tende a sorvegliare e ventilare le uova. Covata tipica stimata 100–300 uova (dato variabile). A 24–26 °C, schiusa in ~3–5 giorni; avannotti liberi in ~5–7 giorni. Prime alimentazioni: infusori/parametri, rotiferi o naupli di copepode; poi microvermi e naupli di Artemia (spesso da introdurre non prima di qualche giorno, perché inizialmente possono essere troppo grandi). È prudente separare la femmina dopo la deposizione e rimuovere il maschio quando gli avannotti diventano liberi, per ridurre predazioni. Dimorfismo: maschi di solito leggermente più grandi, con raggi delle pinne più estesi e livrea più marcata in riproduzione; femmine con addome più pieno in maturità.

Salute e benessere (prevenzione)

Specie sensibile ai picchi di inquinanti: mantenere NH3/NH4+ e NO2− a 0 e NO3− il più basso possibile. Cambi d’acqua piccoli e regolari, ben condizionati e a pari temperatura. Quarantena per nuovi arrivi e per cibo vivo non certificato. Evitare brusche variazioni di pH e conducibilità. Gestione dello stress: luce bassa, ripari multipli, flusso dolce. Attenzione ai farmaci: come molti pesci poco squamosi/sensibili, può tollerare male rame e formalina; in caso di necessità, consultare un veterinario ittico e seguire dosaggi specifici. Nutrizione: alternare fonti proteiche e arricchire i surgelati (vitamine, acidi grassi) per prevenire carenze. Mai consigliare terapie mediche senza diagnosi professionale.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato in natura poco documentato; molte popolazioni vivono in foreste minacciate da deforestazione, inquinamento e drenaggio di paludi. Non è elencato in CITES; non risulta nella lista UE delle specie invasive di rilevanza unionale (Reg. UE 1143/2014). Rischio di invasività in Europa temperata molto basso per limiti climatici; è comunque vietato il rilascio in natura. Commercio: spesso di cattura; disponibilità di riprodotti in cattività variabile. Preferire fornitori affidabili e, se possibile, esemplari CB per ridurre la pressione sulle popolazioni e migliorare l’adattamento alla dieta non viva.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura23–28 °C24–26 °C
pH4.5–6.85.0–6.0
GH0–5 dGH0–3 dGH
KH0–2 dKH0–1 dKH
Conducibilità20–120 µS/cm30–60 µS/cm
Nitrati (NO3−)0–20 mg/L<10 mg/L (meglio <5)
Taglia adulta6–8 cm TL (≈5–6 cm SL)6–7 cm TL
Vasca minima≥60 L (coppia)80–100 L (piccolo gruppo)
FlussoDebole–moderatoDebole
LuceBassa–medio-bassaBassa/filtrata
SubstratoSabbia fine, lettiera di foglie, legniSabbia scura + foglie
DietaVivo/surgelato carnivoroPiccole prede vive + surgelato di qualità
CompatibilitàSelettivaVasca monospecifica o compagni non predabili e tranquilli

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia