potamogeto perfoliato

Potamogeton perfoliatus

L., 1753

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie accettata come Potamogeton perfoliatus L. dalle principali banche dati tassonomiche internazionali (POWO, WFO, Catalogue of Life). Appartiene alle Potamogetonaceae, gruppo ricco di specie acquatiche sommerse. La specie mostra elevata variabilità morfologica e ibridazione naturale con congenere, fattori che possono complicare l identificazione in campo e nel commercio hobbistico. Sinonimi storici esistono in letteratura, ma in Italia e UE il nome valido resta Potamogeton perfoliatus L. In commercio può essere confusa con altre specie di Potamogeton dalle foglie larghe; riconoscimento chiave: foglie ovate con base che abbraccia il fusto in modo amplexicaule.

Distribuzione e habitat

Ampiamente distribuita nelle regioni temperate e boreali di Europa, Asia e Nord America. In Italia è presente in numerose regioni, in laghi, invasi, canali e tratti lenti di fiumi, dal piano fino a quote collinari. Habitat tipico: acque ferme o a debole corrente, da mesotrofiche a moderatamente eutrofiche, spesso su fondali di sabbia, limo o ghiaia ricchi di carbonati. Tollera acque debolmente salmastre (oligohaline) lungo tratti di estuari e lagune, ma ha massima vigoria in acque dolci limpide con buona trasparenza della colonna d acqua.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Pianta acquatica perenne con fusti cilindrici, flessibili e ramificati, fino a oltre 100 cm in natura; in acquario raramente supera 20–60 cm. Presenta un rizoma: fusto orizzontale sotterraneo da cui originano radici e nuovi getti. Foglie interamente sommerse, da ovate a ovato-lanceolate, 4–10 cm di lunghezza e 2–5 cm di larghezza, con margine intero, consistenza sottile, colore verde oliva a bruno-oliva. La base fogliare è amplexicaula: abbraccia il fusto, dando l impressione che il fusto “perfori” la foglia. Le nervature sono ben visibili, parallele. Le radici nascono ai nodi: punti di inserzione delle foglie. Infiorescenze a spiga eretta, emergenti, con piccoli fiori verdastri a superficie dell acqua; frutti acheni che in natura contribuiscono alla disseminazione. Non produce foglie galleggianti stabili.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da lenta a media, con forte dipendenza dalla temperatura. Cresce vigorosa tra 14 e 20 °C; oltre 22–24 °C tende a rallentare, fino a regredire in modo stagionale. Luce medio-alta e buona disponibilità di nutrienti nel substrato stimolano nuovi getti. L acqua mineralizzata con calcio e bicarbonati favorisce l assimilazione del carbonio (molte specie di Potamogeton possono usare il bicarbonato: HCO3-). CO2 aggiuntiva non è indispensabile, ma può migliorare la densità fogliare in condizioni fresche e luminose. Corrente moderata aiuta a mantenere le foglie pulite e ossigenare il rizoma.

Comportamento e compatibilità con altri animali

In vasca tende a formare ciuffi e colonnine verticali; se le condizioni sono favorevoli, può espandersi per ramificazione del rizoma e occupare aree di fondo. Foglie ampie possono ombreggiare specie basse; potature regolari mantengono la luce agli strati inferiori. Non è aggressiva verso altre piante, ma compete bene per nutrienti. In acqua calda può andare incontro a regressione stagionale con perdita di foglie; in acque fresche mantiene chioma stabile.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Ideale in acquari di acqua fredda o temperata: 8–24 °C (ottimale 14–20 °C). Luce medio-alta, diretta per 8–10 ore, con intensità sufficiente a penetrare la colonna d acqua. pH 6,5–8,2; durezza GH 5–20 dGH; KH 3–12; conducibilità 150–600 µS/cm, con preferenza per acque moderatamente mineralizzate. Substrato sabbioso o fine con quota organico-minerale; beneficia di fertilizzazione radicale a basso rilascio. Nutrienti: apporto bilanciato di macronutrienti (N, P, K) e micronutrienti (Fe, Mn, ecc.) tramite colonna e radici; evitare carenze prolungate di ferro che causano clorosi apicale. CO2 facoltativa; se usata, mantenere valori moderati e stabili. Ricambi regolari 25–40% settimanali aiutano a contenere le alghe epifite. Corrente moderata e buona filtrazione biologica migliorano la salute della pianta.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Semplice per divisione del rizoma: sezionare delicatamente porzioni con 2–3 nodi e radichette e ripiantare superficialmente, evitando di coprire il punto di crescita. Anche talea di fusto funziona se include almeno 2 nodi; ancorare con graffette per piante o pietrine finché radica. La semina è rara in acquario e richiede fioritura emergente e impollinazione superficiale. Non sono comuni turioni: gemme invernali in questa specie in condizioni d acquario.

Allestimento della vasca

Migliore come pianta da sfondo o centro-sfondo in vasche medio-grandi (da 120 L in su). Lasciare spazio di 10–15 cm tra i ciuffi per favorire il passaggio della luce. Si integra bene in biotopi temperati con ghiaia chiara e legni, insieme a specie a foglia fine di acque fresche. Evitare nano-acquari: le foglie possono risultare troppo grandi. In vasche con pesci rovinapiante (es. carassi) la crescita risulta compromessa.

Salute e benessere (prevenzione)

Alte temperature: sopra 24–25 °C aumentano la probabilità di deperimento fogliare – preferire ambienti freschi o stagionali. Alghe epifite sulle lamine: prevenire bilanciando luce-nutrienti, incrementando leggermente la corrente e introducendo invertebrati pulitori compatibili; rimuovere manualmente le foglie molto colonizzate. Clorosi e crescita stentata: spesso legate a carenze di ferro o macro – regolare la fertilizzazione in modo prudente e costante. Marciume del colletto: non interrare il punto di crescita e non compattare eccessivamente il substrato. Shock da trapianto: acclimatazione graduale e potatura leggera dei getti danneggiati riducono il rischio. Quarantena delle nuove piante per evitare l introduzione di organismi indesiderati.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato globale IUCN generalmente Non Minacciata (Least Concern) per la specie nel suo areale complessivo; localmente può declinare per torbidità, eutrofizzazione e alterazioni idromorfologiche. In Italia è nativa e non soggetta a restrizioni CITES. Non elencata tra le specie invasive nelle liste UE. Etica e normativa: non rilasciare in natura piante d acquario; la raccolta in ambiente naturale può essere regolamentata o vietata in aree protette – approvvigionarsi da coltivazioni controllate.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura8–24 °C14–20 °C
pH6,5–8,27,0–7,8
GH5–20 dGH8–15 dGH
KH3–12 dKH4–8 dKH
Conducibilità150–600 µS/cm200–400 µS/cm
Lucemedia–altamedio-alta, 8–10 h
CO₂facoltativamoderata e stabile
Fertilizzazione (macro/micro)bassa–mediaregolare e bilanciata
Velocità crescitalenta–mediamedia in acqua fresca
Posizione consigliatasfondo/centrosfondo
Tipo di propagazionetalea, divisione rizomadivisione del rizoma
Compatibilità con faunabuona con pesci piccoli e invertebratievitare grandi erbivori
Difficoltàprincipiante–intermediointermedio

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia