Gambero blu della Florida

Procambarus alleni

Faxon, 1884

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Crostaceo decapode della famiglia Cambaridae, vicino a Procambarus fallax e al marbled crayfish (Procambarus virginalis). In letteratura storica può apparire come Cambarus alleni. Il colore blu brillante è una selezione d’allevamento; in natura la colorazione varia dal bruno al verdastro. L’identificazione certa richiede caratteri morfologici del carapace (carapace) e del rostro, non il colore commerciale.

Distribuzione e habitat

Endemico della penisola della Florida (USA), incluso il sistema delle Everglades e corsi d’acqua lenti, canali, paludi, fossi e stagni temporanei. Vive in acque ferme o a lento flusso, spesso ricche di vegetazione e detrito. Substrati sabbiosi o torbosi, pH da leggermente acido a neutro-alcalino; tollera anche acque a ossigeno disciolto moderato. È capace di scavare rifugi nel suolo umido durante periodi secchi.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta tipica 10–12 cm di lunghezza totale (TL, total length); individui eccezionali possono superare leggermente questi valori. Vita media 2–4 anni in acquario, in funzione di dieta, temperatura e qualità dell’acqua. Raggiunge la maturità in circa 6–9 mesi. Crescita per mute (ecdysi): i giovani mutano spesso, gli adulti meno. Mantenere calcio disponibile per favorire la corretta mineralizzazione dell’esoscheletro.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie principalmente crepuscolare-notturna, territoriale e curiosa. È un onnivoro opportunista: può predare pesci lenti o addormentati e invertebrati più piccoli (gamberetti, lumache). La convivenza con pesci veloci di mezz’acqua è possibile solo in vasche ampie e strutturate, ma il rischio di predazione resta. Convivenza con altri gamberi è critica: possibili lotte e cannibalismo, soprattutto in fase di muta. In generale si consiglia vasca monospecifica o un singolo esemplare.

Dieta e alimentazione

In natura consuma detrito, foglie, periphyton, piccoli invertebrati. In acquario offrire una dieta variata: pellet affondanti per crostacei, verdure sbollentate (zucchina, spinaci, piselli), foglie secche (catappa, quercia) e integrazioni proteiche 1–2 volte a settimana (chironomus, mysis, piccoli pezzetti di molluschi o pesce). Evitare diete troppo proteiche continuative che aumentano problemi di muta. Lasciare, se gradita, l’esuvia dopo la muta come fonte di calcio.

Allestimento della vasca

Per un singolo adulto: vasca minima 60 L; per coppia o trio con molte tane: da 80–100 L. Coperchio obbligatorio: è un eccellente arrampicatore. Filtrazione efficiente con flusso basso–moderato e buona ossigenazione. Substrato di sabbia o ghiaia fine (3–5 cm) con foglie secche e legni; molte tane (rocce stabili, tubi in PVC, ceramiche) per ridurre conflitti e proteggere durante la muta. Piante robuste fissate su arredi (Microsorum, Anubias) o galleggianti: potrebbe tagliare o sradicare quelle a stelo tenero. Illuminazione moderata con zone d’ombra. Parametri stabili sono più importanti della “perfezione” del valore singolo.

Riproduzione e dimorfismo

Riproduzione sessuale classica dei cambaridi. Il maschio maturo (forma riproduttiva, detta Form I) presenta gonopodi rigidi e chele più robuste; la femmina ha addome più ampio e pleopodi sviluppati (pleopodi) per portare le uova. Accoppiamento in genere in stagioni più fresche; la femmina porta 50–150 uova sotto l’addome per 3–6 settimane a seconda della temperatura (più rapido oltre 23–24 °C). I giovani restano attaccati per alcuni giorni dopo la schiusa. In acquario la sopravvivenza aumenta in vasche dedicate, con fitta rete di rifugi e abbondante microcibo. È frequente il cannibalismo: separare i piccoli o fornire molte tane e cibo diffuso.

Salute e benessere (prevenzione)

Stabilità termica e chimica riducono stress e problemi di muta. Evitare rame e biocidi: molti farmaci per pesci sono tossici per invertebrati. Cambi regolari (20–30% settimanali) con acqua declorata e parametri coerenti. Fornire calcio e minerali tramite dieta e, se necessario, supporti inerti (es. guscio di seppia). Quarantena di nuovi ospiti e disinfezione degli attrezzi per prevenire patogeni, incluso l’agente della peste del gambero Aphanomyces astaci. Non manipolare durante o subito dopo la muta: l’esoscheletro è molle e le chele possono danneggiarsi.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato globale IUCN: verosimilmente Basso Rischio/Least Concern, grazie alla distribuzione ampia in Florida e all’adattabilità; popolazioni locali possono risentire di alterazioni idrologiche e inquinamento. Il commercio acquariofilo si basa soprattutto su linee d’allevamento selezionate (morph blu), riducendo la pressione sulla raccolta selvatica. In UE: al 2025 Procambarus alleni non risulta nell’elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale (Reg. UE 1143/2014 e s.m.i.), ma diversi Stati membri e regioni regolano o vietano detenzione e rilascio di gamberi alloctoni per proteggere i nativi e prevenire la peste del gambero. In Italia possono esistere restrizioni regionali e obblighi specifici: informarsi prima dell’acquisto. Etica: acquistare solo da allevamenti affidabili, non rilasciare mai in natura, non scambiare acqua o organismi con ambienti esterni; smaltire responsabilmente gli esuberi.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura18–28 °C22–25 °C
pH6.5–8.07.2–7.8
GH6–18 dGH8–12 dGH
KH3–12 dKH4–8 dKH
Conducibilità200–600 µS/cm300–500 µS/cm
Nitrati< 20 mg/L< 10 mg/L
Taglia adulta10–12 cm TL10–12 cm TL
Vasca minima60–100 L≥ 80 L (coppia), 60 L (singolo)
FlussoBasso–moderatoModerato con buona ossigenazione
LuceBassa–mediaMedia con zone d’ombra
SubstratoSabbia o ghiaia fineSabbia con lettiera di foglie
DietaOnnivoro opportunistaPellet per crostacei + verdure + proteine 1–2 volte/settimana
CompatibilitàVariabileVasca monospecifica o con pesci veloci di mezz’acqua

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia