killi pagliaccio (Clown/Rocket killifish)

Pseudepiplatys annulatus

Boulenger, 1915

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie monotipo del genere Pseudepiplatys, storicamente indicata come Epiplatys annulatus. Attualmente molti database (es. FishBase, WoRMS) la collocano in Nothobranchiidae, anche se in letteratura si trova talvolta in Aplocheilidae: la posizione familiare è stata oggetto di revisioni. Descritta da Boulenger nel 1915. Corpo slanciato da pesce di superficie con bocca rivolta all’insù e coda con tipico disegno “a razzo”. I maschi adulti mostrano pinne impari estese e colori vivaci a bande. Nelle misure: SL = lunghezza standard (punta del muso–inizio caudale), TL = lunghezza totale (punta del muso–fine caudale).

Distribuzione e habitat

Africa occidentale costiera: presenza confermata in Guinea, Sierra Leone e Liberia nelle pianure umide prossime all’Atlantico; segnalazioni puntuali dalla Costa d’Avorio sono controverse o da confermare. L’habitat tipico sono corsi d’acqua forestali molto lenti, paludi, canali di torbiera e zone inondate stagionalmente, spesso con acqua scura ricca di tannini (acque nere, cioè acque con pH basso e scarsa durezza dovute alla decomposizione di materiale vegetale). Fondali poco profondi con lettiera di foglie, rami e fitta vegetazione marginale e galleggiante. Temperatura in natura variabile, in genere mite-calda.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta di solito 2,5–3,0 cm SL (circa 3,0–3,5 cm TL) nei maschi, le femmine sono leggermente più piccole e meno appariscenti. Aspettativa di vita 2–3 anni in acquario con buona gestione. Non è una specie annuale: non necessita di fasi di asciutta come i killi dei suoli stagionali.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Pacifico, timido e di superficie. Non è un pesce di branco stretto, ma in gruppo si sente più sicuro e mostra comportamenti naturali (corti nuziali, parate tra maschi senza eccessiva aggressività). Consigliato allevarlo in gruppi di almeno 8–10 esemplari, con rapporto harem (1 maschio:2–3 femmine) per ridurre lo stress sulle femmine. Compatibilità: ideale in vasche monospecifiche o con micro-pesci molto tranquilli (ad es. piccoli caracidi o ciprinidi nano) e micro-gamberetti; può predare neanidi di gamberetti. Evitare coinquilini vivaci o più grandi che possano intimidirli o mordere le loro pinne. Ottimi saltatori: necessaria copertura completa della vasca.

Dieta e alimentazione

Micropredatore opportunista: in natura consuma micro-crostacei, larve di insetti e zooplancton. In acquario accetta volentieri vivo e surgelato piccolo (naupli di Artemia, Daphnia/Moina, Cyclops, microworms) e, con abitudine, microgranuli di qualità (0,3–0,8 mm) e polveri proteiche. Offrire porzioni minute 1–2 volte al giorno; alternare le fonti per coprire micronutrienti. Integrare con prede ricche di carotenoidi per valorizzare i colori. Evitare dieta solo secca o troppo grassa che può causare steatosi.

Allestimento della vasca

Vasca minima consigliata 25–30 L per un gruppo, più volume aumenta stabilità. Layout: fitta vegetazione con molte piante galleggianti (Salvinia, Ceratopteris), ripari verticali (radici, rami), foglie secche (catappa, quercia) e pigne di ontano per rilasciare tannini e microfauna. Luce soffusa; fondo scuro per ridurre lo stress e far risaltare i colori. Filtrazione dolce con spugna; flusso basso. Copertura ermetica, anche con guarnizioni sui passacavi. Acqua: tenera e leggermente acida è preferibile, ma la specie è adattabile se i valori restano stabili. Parametri guida: temperatura 22–28 °C (ottimale 24–26 °C); pH 5,0–7,0 (ottimale 5,5–6,5); durezza GH 1–8 dGH; KH 0–4 dKH; conducibilità 20–200 µS/cm. Mantenere nitrati bassi (<20 mg/L) con cambi regolari del 10–25% settimanali usando acqua di caratteristiche simili. Evitare torba naturale per motivi ambientali: preferire foglie e legni.

Riproduzione e dimorfismo

Specie ovipara non annuale. Depone piccole uova tra piante a foglia fine vicine alla superficie o in appositi mop galleggianti. I maschi corteggiano con parate e colori intensi. Dimorfismo: maschi più colorati con pinne dorsale, anale e caudale allungate e disegno a “razzo”; femmine più tozze, colori smorzati, pinne corte. Per la riproduzione, usare un harem e inserire un mop o ciuffi di muschio; raccogliere le uova ogni 1–2 giorni per incubazione separata in acqua pulita e dolce a 24–26 °C. Schiusa in 10–14 giorni (più rapida alle temperature superiori). Gli avannotti iniziano con infusori e parameci, poi naupli di Artemia; livello dell’acqua basso (8–12 cm) e copertura per facilitare l’accesso all’aria superficiale. Gli adulti possono mangiare alcune uova/avannotti: separazione aumenta la resa.

Salute e benessere (prevenzione)

Benessere e prevenzione si basano su stabilità e qualità dell’acqua. Quarantena per nuovi arrivi (2–4 settimane) per evitare parassiti. Evitare picchi di ammoniaca e nitriti: filtro maturo e carico organico molto basso. Flusso moderato-basso e luce attenuata riducono lo stress. Offrire ripari e piante galleggianti: la percezione di copertura è cruciale per una specie di superficie. Alimentazione variata e porzioni piccole prevengono carenze e problemi metabolici. Evitare sbalzi termici; coprire la vasca per prevenire salti. I killi possono essere sensibili a alcune sostanze (rame, formalina): in caso di necessità terapeutiche, usare protocolli specifici per piccoli ciprinodonti e attenersi alle istruzioni del produttore, valutando il parere di un professionista. Osservare regolarmente respirazione, appetito e eventuali abrasioni alle pinne per intervenire precocemente con misure gestionali (miglioramento acqua, riduzione stress).

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: al momento non valutata (NE). Non inclusa in CITES. Il commercio acquariofilo si basa ampiamente su riproduzioni in cattività; limitare l’acquisto di catture selvatiche quando non necessarie. Non risultano liste UE di specie aliene invasive che la riguardino (Reg. UE 1143/2014). Etica: non rilasciare mai esemplari in natura; gestire correttamente acque di cambio e materiali biologici. La raccolta in natura, laddove avvenga, deve rispettare i permessi locali e le comunità del luogo. Scelta responsabile: preferire allevatori affidabili e linee non ibride, mantenendo registri di provenienza. Fonti dati: FishBase, SeriouslyFish, GBIF e letteratura recente sui killi africani.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura22–28 °C24–26 °C
pH5,0–7,0 (tolleranza fino a ~7,5 in cattività)5,5–6,5
GH1–8 dGH2–5 dGH
KH0–4 dKH1–3 dKH
Conducibilità20–200 µS/cm50–120 µS/cm
Nitrati (NO3-)0–25 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta2,5–3,0 cm SL (circa 3,0–3,5 cm TL)
Vasca minima25–30 L (gruppo)≥30 L
FlussoBassoBasso e diffuso
LuceBassa–mediaBassa con piante galleggianti
SubstratoScuro, sabbia fine, lettiera di foglieSabbia fine + foglie/pigne
DietaVivo/surgelato fine; microgranuliVivo vario + microgranuli di qualità
CompatibilitàSpecie e micro-pesci pacifici; gamberetti con cautelaMonospecifica o con coinquilini molto tranquilli

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia