Occhio azzurro del Pacifico (Pacific blue-eye)

Pseudomugil signifer

(Kner, 1866)

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Appartiene ai Pseudomugilidae, il gruppo dei “blue-eye” dell’Australia e Nuova Guinea. È una specie stabile dal punto di vista nomenclaturale ed è ampiamente citata come Pacific blue-eye. In passato i Pseudomugil sono stati talvolta trattati come sottofamiglia dei Melanotaeniidae (i pesci arcobaleno), ma le revisioni recenti supportano la famiglia Pseudomugilidae come separata. La specie mostra una certa variabilità geografica in colorazione e taglia, normale per un pesce costiero con popolazioni isolate.

Distribuzione e habitat

Endemico della costa orientale dell’Australia, dal sud-est del Queensland (circa Fraser Island/Hervey Bay) fino al sud del Nuovo Galles del Sud (fino a bacini come il Bega/Tuross). Abita corsi d’acqua costieri, laghi e lagune di duna (“wallum”, spesso acide e ambrate per i tannini), canali ed estuari. Vive in banchi presso la superficie e il medio livello, tra vegetazione acquatica, radici e legni, in acque da dolci a debolmente salmastre, con corrente debole o moderata.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta tipica 3–4 cm SL (Standard Length, lunghezza dal muso alla base della coda), con maschi talvolta fino a ~6 cm TL (Total Length, lunghezza totale). Aspettativa di vita 2–3 anni, talvolta un po’ di più in vasche stabili e ben ossigenate. Maschi leggermente più grandi, con pinne dorsale e anale più estese e bordi contrastati; femmine più snelle e meno colorate.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie gregaria, vivace ma pacifica. Va allevata in gruppo (almeno 10–12 individui) per ridurre lo stress e consentire display naturali dei maschi. Occupa il livello superiore e medio; è un’ottima scelta per comunità con micro-pesci pacifici (piccoli rainbowfish, rasbore minute, Corydoras nani, piccoli gobidi non aggressivi). Evitare compagni più grandi o mordipinne. Con gamberetti, gli adulti sono in genere compatibili ma possono predare i neonati; molte piante e muschi aiutano. È un buon saltatore: servono coperchi ben aderenti.

Dieta e alimentazione

Micro-predatore opportunista. In natura consuma zooplancton, micro-crostacei, larve d’insetto e piccoli invertebrati. In acquario accetta volentieri microgranuli di qualità, mangimi in scaglie fini e cibo vivo/congelato (naupli di Artemia, Daphnia, Cyclops, piccoli chironomidi). Offrire porzioni piccole 2–3 volte al giorno, variando le fonti per colori intensi e buona condizione.

Allestimento della vasca

Vasca consigliata lunga (≥60 cm; circa 60 L min) con vegetazione fitta a foglia fine (Ceratophyllum, Eleocharis, muschi) e spazi liberi per nuotare. Substrato scuro e legni/rami esaltano i colori; piante galleggianti creano ombra e sicurezza. Gradisce corrente bassa–moderata e acqua ben ossigenata. Parametri flessibili: pH 6.0–7.8, GH 3–15 (durezza totale), KH 1–8 (durezza carbonatica), conducibilità 50–500 µS/cm. Non serve sale: il salmastro leggero può essere tollerato, ma non è necessario. Temperatura 18–26 °C, ideale 22–24 °C. Illuminazione da bassa a media, meglio se filtrata da piante galleggianti.

Riproduzione e dimorfismo

Riproduttore continuo a deposizione di uova adesive tra piante fini o su “mop” di lana acrilica. In gruppo si osservano corteggiamenti con parate dei maschi. Le uova (1–2 mm) schiudono in ~7–14 giorni a seconda della temperatura. Gli adulti possono mangiare uova/avannotti: per massimizzare la resa spostare il mop in una vaschetta di incubazione. Gli avannotti sono piccoli; iniziare con infusori o rotiferi e passare presto a naupli di Artemia. Dimorfismo: maschi più grandi, pinne dorsale/ventrale allungate e colori più marcati con riflessi blu intensi sull’occhio.

Salute e benessere (prevenzione)

Stabilità prima di tutto: evitare sbalzi rapidi di temperatura, pH o salinità. Mantenere ammoniaca e nitriti a 0 e nitrati < 20 mg/L (meglio <10 mg/L) con cambi regolari e buon filtraggio. Garantire molta ossigenazione, specie con temperature estive elevate. Quarantena dei nuovi arrivi e attrezzatura dedicata limitano l’ingresso di patogeni. Offrire rifugi e linee di vista interrotte riduce lo stress tra maschi. Coperchio sempre presente: è un saltatore. Evitare pinne danneggiate scegliendo compagni non mordaci e curando la qualità dell’acqua.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: Least Concern (a basso rischio), con popolazioni ampie ma localmente sensibili a alterazioni di habitat costieri e qualità dell’acqua. Non incluso in CITES. In UE non è elencato come specie invasiva ai sensi del Reg. (UE) 1143/2014. Il commercio acquariofilo europeo proviene in larga parte da riproduzioni in cattività; preferire allevatori affidabili e linee non ibride. Etica: non rilasciare mai esemplari in natura; non prelevare da ambienti naturali senza permessi.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura18–26 °C22–24 °C
pH5.5–8.06.5–7.2
GH3–15 dGH5–10 dGH
KH1–8 dKH2–6 dKH
Conducibilità50–500 µS/cm100–250 µS/cm
Nitrati0–20 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta3–4 cm SL (fino a ~6 cm TL)3.0–4.0 cm SL tipica
Vasca minima≥ 60 L70–90 L per gruppo
FlussoBasso–moderatoModerato con aree calme
LuceBassa–mediaMedia, filtrata da piante galleggianti
SubstratoSabbia o ghiaia fine; legni e foglieSabbia scura, piante a foglia fine
DietaOnnivoro micropredatoreVariegata: microgranuli + vivo/congelato
CompatibilitàPacifico di comunitàCon micro-pesci pacifici; evitare mordipinne

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia