Riccia fluitans
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Distribuzione quasi cosmopolita: Europa (inclusa Italia), Asia temperata e tropicale, Africa, Americhe, Australia e Nuova Zelanda. Habitat tipici: acque ferme o a lento flusso (stagni, risaie, canali, torbiere, margini di fiumi), spesso in zone eutrofiche ma presente anche in acque povere di nutrienti. Vive come pianta galleggiante o aderente a substrati umidi; tollera ampie escursioni stagionali di livello e temperatura.
Pianta non vascolare con tallo (struttura vegetativa senza veri fusti, radici o foglie) verde brillante, appiattito, molto ramificato a Y. Nella forma sommersa i segmenti sono stretti (circa 0,5–2 mm di larghezza), cilindrico-nastriformi, intrecciati in masse leggere; nella forma emersa diventano più larghi e compatti. Priva di radici: possiede rizoidi (filamenti di ancoraggio) soprattutto allo stato emerso; in acqua i rizoidi sono scarsi e la pianta resta flottante. Nessun sistema vascolare, nessun vero fusto; crescita per divisione del tallo. Riproduzione sessuata (sporofiti) rara in acquario perché richiede fase emersa e alternanza di condizioni; in vasca prevale la riproduzione vegetativa.
Velocità da media a rapida, fortemente dipendente da luce e disponibilità di carbonio inorganico. Luce intensa e CO₂ disciolta favoriscono cuscini compatti e crescita veloce; in luce bassa i filamenti si allungano, diventano radi e più fragili. Nutrienti in colonna (azoto, fosforo, potassio e microelementi) sostengono la crescita; oscillazioni brusche di parametri o essiccamento provocano deperimento e distacco.
Comportamento e compatibilità con altri animali
In acquario tende a galleggiare e a formare tappeti superficiali che schermano la luce alle piante sottostanti. Se fissata con rete o filo a legni/rocce, forma cuscini decorativi in primo piano o centro vasca. È competitiva per luce e nutrienti e può colonizzare rapidamente il filtro di superficie e gli angoli morti. Offre microhabitat e rifugio per avannotti e invertebrati. In masse molto dense può limitare lo scambio gassoso alla superficie: è utile mantenere un leggero movimento superficiale.
Acqua dolce, da tenera a moderatamente dura. Range indicativo: temperatura 10–30 °C (ottimale 20–26 °C); pH 5,5–7,8 (ottimale 6,0–7,2); GH 1–12 dGH (ottimale 3–8); KH 0–8 dKH (ottimale 1–4); conducibilità 50–500 µS/cm (ottimale 100–300). Luce da media ad alta; meglio luce diffusa e uniforme. CO₂ non obbligatoria ma benefica (10–20 mg/L migliorano densità e colore). Nutrienti: fertilizzazione in colonna regolare e bilanciata (macro + micro a dosi moderate), evitando zero-nutrienti prolungati. Fotoperiodo 8–10 ore. Flusso d’acqua lieve-moderato: correnti eccessive frammentano i cuscini. Non richiede substrato. Evitare salinità elevate e lunghi periodi di emersione non controllata.
Per frammentazione del tallo: ogni pezzo con cellule vitali riprende a crescere. In pratica si divide il cuscino e si riancora con rete sottile o filo di cotone/nylon a legni/rocce, senza comprimere troppo. La produzione di spore (riproduzione sessuata) avviene quasi solo in condizioni emerse e non è un metodo usato in acquariofilia.
Allestimento della vasca
Uso principale come galleggiante per creare zone d’ombra e nursery per avannotti. Fissata con retina fine ("riccia net") o filo su legni/piatte rocce forma cuscini compatti decorativi in primo piano e centro vasca. In vasche aperte, controllare la deriva con cornici o anelli galleggianti. Buona in nano acquari e biotopi lenti; sconsigliata in vasche con grandi erbivori (es. carassi, alcuni ciclidi) che la sradicano o la mangiano.
Salute e benessere (prevenzione)
Problemi comuni: 1) Ombreggiamento eccessivo della vasca: sfoltire regolarmente i tappeti e mantenere movimento superficiale. 2) Disgregazione e pezzi ovunque: ridurre correnti dirette, usare supporti/retine e potare più spesso. 3) Ingiallimento/lentezza di crescita: aumentare gradualmente luce e assicurare fertilizzazione in colonna bilanciata; stabilizzare CO₂ se usata. 4) Alghe filamentose intrappolate: rimuovere manualmente durante i cambi d’acqua, ridurre fotoperiodo, migliorare bilanciamento nutrienti e carico organico. 5) Essiccamento all’aria: evitare esposizioni prolungate fuori dall’acqua durante manutenzione. Quarantena preventiva delle piante riduce l’ingresso di ospiti indesiderati.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Specie ampia e comune; non elencata CITES. Stato IUCN non valutato specificamente a livello globale; non risulta nella lista UE delle specie invasive di rilevanza unionale. In Italia è presente in natura. Buone pratiche: non rilasciare mai esemplari o frammenti in corpi idrici naturali; smaltire gli scarti in modo sicuro (rifiuto indifferenziato ben chiuso).
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 10–30 °C | 20–26 °C |
pH | 5,5–7,8 | 6,0–7,2 |
GH | 1–12 dGH | 3–8 dGH |
KH | 0–8 dKH | 1–4 dKH |
Conducibilità | 50–500 µS/cm | 100–300 µS/cm |
Luce | medio–alta | alta, diffusa |
CO₂ | facoltativa | 10–20 mg/L |
Fertilizzazione (macro/micro) | bassa–moderata in colonna | bilanciata e regolare |
Velocità crescita | media–rapida | rapida con luce/CO₂ |
Posizione consigliata | galleggiante o fissata | galleggiante; cuscini in primo piano/centro |
Tipo di propagazione | frammentazione del tallo | divisione e fissaggio con rete/filo |
Compatibilità con fauna | ottima con piccoli pesci e invertebrati | evitare grandi erbivori (carassi, alcuni ciclidi) |
Difficoltà | principiante–intermedio | principiante |
Crediti