Riccia (Riccia d’acqua, Crystalwort)

Riccia fluitans

L., 1753

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Riccia fluitans L. è un’epatica talosa della famiglia Ricciaceae (Divisione Marchantiophyta, Ordine Marchantiales s.l.). È un nome accettato nei principali repertori tassonomici moderni (POWO/WFO/CoL). La specie mostra forte plasticità morfologica: in acqua forma filamenti sottili e ramificati, all’aria (substrati umidi) cuscinetti più larghi e densi. La variabilità ha portato in passato a confusioni con congeneri; nei contesti acquariofili è quasi sempre la forma acquatica di R. fluitans. Non sono note cultivar orticole stabilizzate di ampia diffusione.

Distribuzione e habitat

Distribuzione quasi cosmopolita: Europa (inclusa Italia), Asia temperata e tropicale, Africa, Americhe, Australia e Nuova Zelanda. Habitat tipici: acque ferme o a lento flusso (stagni, risaie, canali, torbiere, margini di fiumi), spesso in zone eutrofiche ma presente anche in acque povere di nutrienti. Vive come pianta galleggiante o aderente a substrati umidi; tollera ampie escursioni stagionali di livello e temperatura.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Pianta non vascolare con tallo (struttura vegetativa senza veri fusti, radici o foglie) verde brillante, appiattito, molto ramificato a Y. Nella forma sommersa i segmenti sono stretti (circa 0,5–2 mm di larghezza), cilindrico-nastriformi, intrecciati in masse leggere; nella forma emersa diventano più larghi e compatti. Priva di radici: possiede rizoidi (filamenti di ancoraggio) soprattutto allo stato emerso; in acqua i rizoidi sono scarsi e la pianta resta flottante. Nessun sistema vascolare, nessun vero fusto; crescita per divisione del tallo. Riproduzione sessuata (sporofiti) rara in acquario perché richiede fase emersa e alternanza di condizioni; in vasca prevale la riproduzione vegetativa.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da media a rapida, fortemente dipendente da luce e disponibilità di carbonio inorganico. Luce intensa e CO₂ disciolta favoriscono cuscini compatti e crescita veloce; in luce bassa i filamenti si allungano, diventano radi e più fragili. Nutrienti in colonna (azoto, fosforo, potassio e microelementi) sostengono la crescita; oscillazioni brusche di parametri o essiccamento provocano deperimento e distacco.

Comportamento e compatibilità con altri animali

In acquario tende a galleggiare e a formare tappeti superficiali che schermano la luce alle piante sottostanti. Se fissata con rete o filo a legni/rocce, forma cuscini decorativi in primo piano o centro vasca. È competitiva per luce e nutrienti e può colonizzare rapidamente il filtro di superficie e gli angoli morti. Offre microhabitat e rifugio per avannotti e invertebrati. In masse molto dense può limitare lo scambio gassoso alla superficie: è utile mantenere un leggero movimento superficiale.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Acqua dolce, da tenera a moderatamente dura. Range indicativo: temperatura 10–30 °C (ottimale 20–26 °C); pH 5,5–7,8 (ottimale 6,0–7,2); GH 1–12 dGH (ottimale 3–8); KH 0–8 dKH (ottimale 1–4); conducibilità 50–500 µS/cm (ottimale 100–300). Luce da media ad alta; meglio luce diffusa e uniforme. CO₂ non obbligatoria ma benefica (10–20 mg/L migliorano densità e colore). Nutrienti: fertilizzazione in colonna regolare e bilanciata (macro + micro a dosi moderate), evitando zero-nutrienti prolungati. Fotoperiodo 8–10 ore. Flusso d’acqua lieve-moderato: correnti eccessive frammentano i cuscini. Non richiede substrato. Evitare salinità elevate e lunghi periodi di emersione non controllata.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Per frammentazione del tallo: ogni pezzo con cellule vitali riprende a crescere. In pratica si divide il cuscino e si riancora con rete sottile o filo di cotone/nylon a legni/rocce, senza comprimere troppo. La produzione di spore (riproduzione sessuata) avviene quasi solo in condizioni emerse e non è un metodo usato in acquariofilia.

Allestimento della vasca

Uso principale come galleggiante per creare zone d’ombra e nursery per avannotti. Fissata con retina fine ("riccia net") o filo su legni/piatte rocce forma cuscini compatti decorativi in primo piano e centro vasca. In vasche aperte, controllare la deriva con cornici o anelli galleggianti. Buona in nano acquari e biotopi lenti; sconsigliata in vasche con grandi erbivori (es. carassi, alcuni ciclidi) che la sradicano o la mangiano.

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi comuni: 1) Ombreggiamento eccessivo della vasca: sfoltire regolarmente i tappeti e mantenere movimento superficiale. 2) Disgregazione e pezzi ovunque: ridurre correnti dirette, usare supporti/retine e potare più spesso. 3) Ingiallimento/lentezza di crescita: aumentare gradualmente luce e assicurare fertilizzazione in colonna bilanciata; stabilizzare CO₂ se usata. 4) Alghe filamentose intrappolate: rimuovere manualmente durante i cambi d’acqua, ridurre fotoperiodo, migliorare bilanciamento nutrienti e carico organico. 5) Essiccamento all’aria: evitare esposizioni prolungate fuori dall’acqua durante manutenzione. Quarantena preventiva delle piante riduce l’ingresso di ospiti indesiderati.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Specie ampia e comune; non elencata CITES. Stato IUCN non valutato specificamente a livello globale; non risulta nella lista UE delle specie invasive di rilevanza unionale. In Italia è presente in natura. Buone pratiche: non rilasciare mai esemplari o frammenti in corpi idrici naturali; smaltire gli scarti in modo sicuro (rifiuto indifferenziato ben chiuso).

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura10–30 °C20–26 °C
pH5,5–7,86,0–7,2
GH1–12 dGH3–8 dGH
KH0–8 dKH1–4 dKH
Conducibilità50–500 µS/cm100–300 µS/cm
Lucemedio–altaalta, diffusa
CO₂facoltativa10–20 mg/L
Fertilizzazione (macro/micro)bassa–moderata in colonnabilanciata e regolare
Velocità crescitamedia–rapidarapida con luce/CO₂
Posizione consigliatagalleggiante o fissatagalleggiante; cuscini in primo piano/centro
Tipo di propagazioneframmentazione del tallodivisione e fissaggio con rete/filo
Compatibilità con faunaottima con piccoli pesci e invertebratievitare grandi erbivori (carassi, alcuni ciclidi)
Difficoltàprincipiante–intermedioprincipiante

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia