Rotala wallichii
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Nativa dell'Asia tropicale e subtropicale: India nord-orientale e Subcontinente indiano, Myanmar, Thailandia, Laos, Cambogia, Vietnam, probabilmente sud della Cina (Yunnan/Guangxi) e Penisola Malese (dati erbariali/GBIF). Habitat tipico: sponde di acque ferme o a lento flusso, risaie, fossi e paludi stagionali con suoli fini e periodicamente inondati. Specie anfibia (capace di vivere emersa = con fusti/ foglie fuori dall'acqua, e sommersa = completamente sott'acqua).
Pianta a fusto erbaceo, slanciato e flessibile (fino a 30–50 cm in acquario), con internodi relativamente lunghi. Foglie lineari molto strette, disposte in verticilli di 3–6 per nodo; lunghe circa 1–3 cm e larghe frazioni di millimetro in forma sommersa, dando un aspetto "piumoso". Colore da verde chiaro a rosato/rosso, più intenso con luce forte e ferro disponibile. Apparato radicale fine; emette radichette avventizie lungo il fusto quando riceve luce e flusso adeguati. In forma emersa porta foglie un po' più robuste e infiorescenze terminali minute (fiori tipici delle Lythraceae).
Velocità lenta–media. È sensibile a fluttuazioni di luce, CO₂ e microelementi: instabilità induce stunting (accorciamento internodi e apici bloccati) e caduta delle foglie basali. Cresce meglio in acqua tenera, con buon flusso e colonna d'acqua pulita. La colorazione rossa aumenta con luce alta, buon apporto di ferro e fosfati, e nitrati moderati.
Comportamento e compatibilità con altri animali
In acquario forma cespugli densi se potata frequentemente. Non emette stoloni orizzontali: si espande per ramificazione apicale/laterale. Tende a spogliarsi nella parte bassa se ombreggiata; le foglie fini possono trattenere detriti e filamenti di alghe se il flusso è scarso. Non competitiva contro piante a crescita rapidissima; beneficia di vicine piantumazioni che stabilizzano i nutrienti.
Illuminazione medio-alta/alta; per risultati costanti, erogare CO₂ (20–30 mg/L) in modo stabile. Acqua tenera: pH leggermente acido-neutro (circa 6.0–6.8), GH 2–6, KH basso. Conducibilità preferita bassa–media. Nutrizione soprattutto colonnare: servono macro (N, P, K) bilanciati e micro (ferro e tracce) regolari; evitare carenze e picchi. Flusso moderato assicura scambio gassoso e riduce depositi sulle foglie. Cambi d'acqua settimanali 30–50% aiutano a prevenire accumuli. Il fondo può essere inerte con fertilizzazione in colonna; un fondo nutriente maturo è utile ma non indispensabile. Nota luce: il parametro PAR (radiazione fotosinteticamente attiva) intorno a 70–100 µmol m⁻² s⁻¹ al fondo sostiene colorazioni e compattezza.
Per talea: recidere apici sani di 8–12 cm e ripiantare; la base emette germogli laterali dopo la potatura. Distanza fra steli 2–3 cm per far penetrare la luce. Possibile coltivazione emersa in paludario per accelerare la produzione di materiale da talea; acclimatare gradualmente alla forma sommersa per evitare perdite fogliari.
Allestimento della vasca
Ideale come pianta da sfondo o retro del centro vasca. Piantare in gruppi di 10–20 steli per un effetto cespuglio; distanziare per aerazione e luce. Ottima per creare contrasti di texture e colore accanto a piante a foglia larga o verde intenso. Adatta ad acquari da 40–60 L in su; possibile in nano solo con manutenzione frequente (potature ravvicinate).
Salute e benessere (prevenzione)
Problemi comuni: stunting degli apici (spesso da microelementi insufficienti o CO₂ instabile), caduta foglie basali per ombra, alghe filamentose su foglie fini. Prevenzione e gestione: 1) stabilizzare CO₂ e fotoperiodo (7–8 h); 2) mantenere flusso uniforme e filtrazione efficiente; 3) potare regolarmente per evitare ombreggiamento e favorire ramificazione; 4) fertilizzare in modo costante e moderato (macro e micro) evitando picchi; 5) rimuovere manualmente eventuali alghe e detriti; 6) acclimatare piante coltivate emerse, aspettandosi perdita delle foglie emerse nella transizione; 7) quarantena delle nuove piante per evitare ospiti indesiderati. Evitare trattamenti chimici aggressivi: puntare su equilibrio luce-nutrienti-CO₂ e manutenzione.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato IUCN: non valutata (NE) per la maggior parte delle popolazioni; non in CITES. Non elencata tra le specie invasive di rilevanza unionale in UE. Nonostante ciò, valgono buone pratiche: non rilasciare mai piante o acqua di acquario nell'ambiente; smaltire come rifiuto indifferenziato ben sigillato. Alcune segnalazioni fuori area possono derivare da scambi con specie simili o nomi commerciali impropri.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 20–28 °C | 22–26 °C |
pH | 5.0–7.5 | 6.0–6.8 |
GH | 1–10 dGH | 2–6 dGH |
KH | 0–6 dKH | 0–3 dKH |
Conducibilità | 50–300 µS/cm | 80–200 µS/cm |
Luce | Medio-alta–Alta | Alta (PAR ~70–100 µmol m⁻² s⁻¹ al fondo) |
CO₂ | 15–30 mg/L | 20–30 mg/L, stabile |
Fertilizzazione (macro/micro) | Regolare in colonna | N (5–15 mg/L), P (0.5–2 mg/L), K moderato; micro costanti (Fe in tracce) |
Velocità crescita | Lenta–Media | Media con luce/CO₂ elevate |
Posizione consigliata | Centro–Sfondo | Sfondo in gruppi |
Tipo di propagazione | Talea apicale/laterale | Talea di apici 8–12 cm |
Compatibilità con fauna | Pacifica, con gamberetti e micro-pesci | Evitare erbivori/scavatori (es. grandi Ciclidi, Carassi) |
Difficoltà | Intermedio–Avanzato | Intermedio (con CO₂ e luce alta) |
Crediti